Fumetti, manga: i migliori del 2024
Articolo a cura di Francesco Ariani, Angelo Giannone, Giuseppe Inella, Elisa Morbidelli, Camilla Rossini
Come ogni anno, è giunto il momento di tirare le somme sui fumetti e sui manga che abbiamo letto nel corso del 2024, indicandovi quelli che a nostro avviso sono i migliori. Per nostra scelta, troverete solo fumetti reperibili in cartaceo in Italia. Ciascun titolo indicato rappresenta la scelta e il gusto personale di ciascuna autrice o autore che lo ha consigliato.

Ballata per Sophie, di Felipe Melo e Juan Cavia

Ballata per Sophie racconta la storia del pianista Julien Dubois, la cui vita si snoda tra talento, rivalità e rimpianti. Con una narrazione semplice ma ricca di sfumature, il fumetto esplora la sua lotta interiore e la passione per la musica, simbolo di una vita incompleta. Il tratto di Felipe Melo e Juan Cavia, arricchito da un uso sapiente del colore, enfatizza la malinconia e la dualità del protagonista. Il racconto di Julien è un viaggio emotivo che affronta la fragilità umana, il dolore e la redenzione, con un finale che celebra la vita nella sua interezza.
– Angelo
Batman – Il lungo Halloween, di Jeph Loeb e Tim Sale

Il lungo Halloween di Jeph Loeb e Tim Sale fa parte dei suoi grandi classici: una delle storie di Batman che più mi ha soddisfatto come lettrice. Intricata, lunga, con una veste grafica che non risente del peso del tempo. Un’indagine che si sviluppa nell’arco di un anno e in cui trovano spazio tutti i comprimari e i villain di Batman. Qui l’eroe si presenta nella sua veste di investigatore, piuttosto che in quella di vigilante notturno di Gotham City. Ovviamente, non mancheranno momenti più concitati, orchestrati con un ritmo impeccabile.
La veste economica dell’edizione DC Pocket non ha penalizzato in alcun modo l’esperienza di lettura e mi ha soddisfatto ampiamente, grazie anche al prezzo contenuto.
– Camilla
Blue Giant Supreme , di Shinichi Ishizuka

Blue Giant Supreme è il sequel naturale di Blue Giant, che espande con successo la storia di Dai Miyamoto. Ambientato in Germania, esplora il jazz come linguaggio universale e veicolo di emozioni, ma affronta anche ostacoli come barriere culturali e linguistiche. Shinichi Ishizuka arricchisce il racconto con temi di confronto generazionale, diversità musicale e discriminazioni razziali e sessuali. Con disegni dettagliati, silenzi significativi e una narrazione toccante, il manga conserva l’energia e l’intensità dell’originale, aggiungendo nuove prospettive. Un’opera che mantiene alta la qualità emotiva e visiva, lasciando i lettori in attesa del prossimo capitolo, Blue Giant Explorer.
– Fra
Boruto – Two Blue Vortex, di Shinichi Ishizuka

Boruto – Two Blue Vortex pone una netta cesura tra il suo passato e gli eventi che caratterizzeranno i nuovi intrecci narrativi dell’opera. Una vera e propria elisione, su cui Mikio Ikemoto ha voluto porre l’attenzione. Il mangaka infatti ha fortemente voluto conferire dei toni più “maturi” a questa seconda parte.
Questa scelta, vuole comunicare ai lettori la strada intrapresa in questo nuovo ciclo del manga, ponendo l’attenzione sulle nuova linea editoriale, che ha totalmente stravolto quanto mostrato nella prima parte, sia dal punto di vista ideologico, narrativo e grafico. Ikemoto – insieme al mentore Kishimoto – ha reciso le funi dell’ancora con la prima parte della sua opera, fino riscrivere da zero il linguaggio portando Two Blue Vortex verso nuova e imprevedibile rotta.
Grazie ad una maturità tangibile nella qualità grafica, evidente nei nuovi design dei personaggi e nelle scelte stilistiche, e al time skip di tre anni, l’opera ha acquistato una nuova linfa vitale.
– Giuseppe
Corpicino, di Tuono Pettinato

Corpicino di Tuono Pettinato è ormai un classico e per quello che narra è sempre moderno. La storia di un delitto efferato, della caparbietà di un giornalista deciso a far luce sulla vicenda. Corpicino mette in mostra il circo mediatico intorno ad un caso di cronaca nera, davanti al lettore sfilano, moralisti, opinionisti, personaggi affamati di fama effimera e tutte le personalità del mondo dell’informazione e intrattenimento che non vogliono altro che lucrare su una vicenda che ha scosso il paese.
Il delitto raccontato in Corpicino è ovviamente inventato eppure, ciò che leggerete non potrà farvi riflettere su tutto ciò che ci viene mostrato sui canali d’informazione, ogni volta che un caso di cronaca nera fa più rumore degli altri.
– Camilla
Demon Wars, di Peach Momoko

Demon Wars, scritto e illustrato da Peach Momoko, rivisita l’evento Marvel Civil War in chiave giapponese, proseguendo le vicende di Demon Days. Il volume esplora la disputa tra gli yokai, con Mariko Yashida al centro di una nuova avventura che mescola toni onirici e azione. Gli acquerelli di Momoko, ormai un tratto distintivo, risultano ancora più chiari e affascinanti, consolidando la sua crescita come narratrice visiva. Disponibile in due edizioni – una artist edition di grande formato e una manga edition più economica – il fumetto conferma il talento dell’autrice, che continua a stupire e a evolversi nel panorama Marvel.
– Fra
Diario, di Fabrice Neaud

Diario di Fabrice Neaud è una potente autobiografia che esplora la vita di un artista omosessuale attraverso il fumetto. Con un linguaggio esplicito e senza censura, Neaud narra la sua solitudine e le difficoltà dell’identità sessuale in una piccola città. L’opera si distingue per l’uso innovativo delle tavole, creando una narrazione viscerale e frammentata. L’autore non cerca empatia, ma provocazione e riflessione, raccontando senza pietismo i propri difetti. Diario è un fumetto che sfida le convenzioni, offrendo una visione cruda e introspettiva della vita e dell’amore. Composto in origine da tre volumi pubblicati in anni diversi e edito in Italia nel 2024 in unico volume, questo è il mio fumetto dell’anno.
– Angelo
Diecimila piume nere, di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino

Diecimila piume nere è il terzo capitolo dell’universo horror creato da Jeff Lemire e Andrea Sorrentino. Racconta la storia di una scrittrice in crisi creativa, tornata nella città natale per ritrovare la sua amica scomparsa dieci anni prima, mentre una misteriosa voce la tormenta. La narrazione si distingue per l’uso di simboli, come le piume, che separano vignette e transizioni tra realtà e sogno. L’opera esplora l’orrore della mente piuttosto che del corpo, creando inquietudine con immagini evocative. Diecimila piume nere unisce il folklore all’orrore psicologico, lasciando il lettore con un finale aperto.
– Angelo
Doctor Strange: Alba e Tramonto, di Tradd Moore

Doctor Strange: Alba e Tramonto, scritto e illustrato da Tradd Moore, con colori di Heather Moore, è una miniserie Marvel di quattro capitoli che esplora un viaggio mistico e allegorico del Maestro delle Arti Mistiche. Ambientato in un piano dimensionale straordinario, il racconto si intreccia con lo stile psichedelico di Moore, che trasforma ambienti, oggetti e personaggi in fluidi visivi che raccontano la storia tanto quanto i dialoghi. La narrazione affronta dilemmi morali e scelte difficili, portando a una conclusione che bilancia elementi ultraterreni con una dimensione più umana. L’edizione italiana di Panini Comics, in grande formato, esalta le tavole spettacolari e i colori vibranti, rendendo la lettura un’esperienza immersiva.
– Fra
Kariba, di Daniel e James Clarke

Kariba, di Daniel e James Clarke, mescola influenze giapponesi e francesi per raccontare una storia di formazione ambientata in Sudafrica. La protagonista, Siku, è legata al fiume Zambesi e scopre i suoi poteri di controllo dell’acqua mentre il suo villaggio, Kariba, assiste alla costruzione di una diga. La narrazione esplora il conflitto tra animismo e tecnologia, tradizione e modernità, presentando personaggi che vedono la diga come una forza di miglioramento o una minaccia per l’equilibrio naturale. Il simbolismo dell’acqua, veicolo di vita e rinascita, si riflette nella struttura fluida della tavola.
– Angelo
Le Lanterne di Nedzu, di Rui Tenreiro

Le Lanterne di Nedzu, di Rui Tenreiro, racconta una leggenda notturna narrata da un anziano a una bambina, ambientata in un surreale villaggio dal cielo sempre scuro. Il fumetto unisce influenze giapponesi e africane, con un tratto che richiama le illustrazioni storiche giapponesi e una storia ispirata alla leggenda dei granchi Heikegani, i cui carapaci simboleggiano spiriti vendicativi. La narrazione è asciutta e lineare, con sfondi minimalisti e una palette fredda. La storia, pur non essendo horror, è inquietante e immersiva, esplorando temi di amore, inganno e ossessione, in un racconto che, per motivi esplorati nell’articolo allegato, abbraccia tre continenti.
– Angelo
Lovesick, di Luana Vecchio

Lovesick di Luana Vecchio esplora la connessione tra Eros e Thanatos attraverso il personaggio di Domino, una dominatrice con pulsioni autodistruttive. La sua vita nel club dove gli uomini sono uccisi volontariamente mette in luce la sua fragilità e il desiderio di essere amata, ma senza trovare mai pace. La narrazione, che alterna violenza e vulnerabilità, si sviluppa in due archi narrativi, con Domino che cerca l’equilibrio tra la brama di morte e il bisogno di amore. Il colore rosso e la struttura delle tavole creano un senso di prigione, dove l’amore si mescola all’ossessione, con un finale criptico.
– Angelo
Il mio povero pancreas – Eppure la mia vita è un po’ migliorata, di Kabi Nagata

Il mio povero pancreas – Eppure la mia vita è un po’ migliorata di Kabi Nagata affronta la ricaduta nell’alcolismo e il ricovero ospedaliero con ironia e lucidità. È la sua opera più drammatica, con un climax emotivo che esplora l’isolamento, la sofferenza e la difficoltà di comunicare i propri pensieri. La monocromia tipica dell’autrice si evolve, con il giallo che sottolinea i momenti chiave e il bianco e nero che domina il dramma. La mancanza di comunicazione emerge come tema centrale, suscitando frustrazione e tenerezza nello spettatore. Un’opera potente, capace di scatenare un’intensa empatia per la protagonista e per le sue lotte interiori.
– Angelo
Nemici del popolo, di Emiliano Pagani e Vincenzo Bizzarri

Nemici del popolo di Emiliano Pagani e Vincenzo Bizzarri, edito da Tunué, racconta con chiarezza la realtà operaia ispirandosi alla chiusura dello stabilimento TRW di Livorno nel 2014. Seguendo Annibale, suo figlio Fabio e la giornalista Chiara, il fumetto rappresenta un mondo di azioni e reazioni, dove ogni elemento ha uno scopo. La narrazione integra una metafora fantasy ispirata a Il Signore degli Anelli, arricchendo la storia senza complicarla. Gli autori scelgono consapevolmente un registro semplice ma efficace, rendendo la loro opera accessibile senza rinunciare a profondità e impatto.
– Fra
Okinawa, di Susumu Higa

Okinawa, di Susumu Higa, è un manga intenso e toccante che narra la storia dell’isola giapponese durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso una serie di racconti intrecciati, l’autore esplora le conseguenze del conflitto sulla popolazione locale, il trauma collettivo e l’identità culturale di Okinawa, spesso trascurata rispetto al resto del Giappone. Il tratto essenziale e realistico di Higa si unisce a una narrazione empatica e profonda, dando voce a esperienze umane dimenticate. Okinawa è un’opera che denuncia l’orrore della guerra e celebra la resilienza di un popolo, invitando il lettore a riflettere su memoria e speranza.
– Elisa
Plastic Girl, di Usamaru Furuya

Plastic Girl di Usamaru Furuya è un’opera sperimentale che combina una varietà di stili visivi, dal disegno tradizionale ai dipinti e alle composizioni 3D, creando un collage artistico che disorienta e affascina. Attraverso la voce narrante di una giovane ragazza, il fumetto riflette il dolore e la confusione della pubertà, utilizzando immagini disturbanti e metafore visive per rappresentare il rapporto conflittuale con il corpo e i genitori. Ricollegandosi al genere ero guro, Plastic Girl esplora temi di decadenza fisica e morale con audacia. Una perla del fumetto underground, che mostra il talento e la poetica unica di Furuya.
– Fra
Sakuran, di Moyoco Anno

Sakuran di Moyoco Anno è un racconto di contraddizioni: una protagonista intelligente e determinata che odia il mondo della prostituzione, ma vi eccelle. Il viaggio non è nello spazio ma nel tempo, confinato nei tetti e pavimenti della casa di piacere, tra prigionia e fascino dei kimono. L’amore è veleno, l’amicizia quasi impossibile. Il sorriso enigmatico della protagonista diventa arma e scudo, simbolo della sua sofferenza e forza. Con un ritorno amaro, il finale chiude sui temi e sul personaggio, raccontato senza giudizi morali ma con passione e ironia, in un’opera che sovverte il classico viaggio dell’eroe.
– Angelo
Scollatura Profonda, di Conor Stechschulte

Scollatura Profonda di Conor Stechschulte è un thriller psicologico in cui ciò che leggi potrebbe non corrispondere alla realtà dei fatti. Un uomo viene soccorso, in una notte di pioggia, da una coppia che gli chiede di passare la notte lì: questa è solo la punta dell’iceberg. La lettura mi ha tenuta incollata alle pagine fino a quando, proseguendo, non sono riuscita a dipanare la matassa di indizi e suggestioni cromatiche che l’autore aveva disseminato nel testo. Apparentemente senza logica, questi dettagli si rivelano essere un modo per raccontarci che la realtà è qualcosa di estremamente facile da plasmare.
– Camilla
Tenui bagliori, di Yamada Murasaki

Tenui bagliori, di Yamada Murasaki, è un manga profondo e riflessivo, pubblicato in Italia da Einaudi editore. L’opera esplora la vita di una casalinga giapponese degli anni ’80, costretta a confrontarsi con i ruoli tradizionali imposti dalla società e i propri desideri repressi. Attraverso una narrazione intima e tagliente, Yamada affronta temi come l’identità, l’alienazione e l’insoddisfazione silenziosa che spesso accompagna il matrimonio e la maternità. Il tratto semplice ma espressivo riflette la tensione emotiva e il senso di oppressione della protagonista. Tenui Bagliori è una critica sociale attuale e una celebrazione della resilienza femminile.
– Elisa
Tokyo Higoro – Giorno per giorno, di Taiyō Matsumoto

Tokyo Higoro – Giorno per giorno, opera di Taiyō Matsumoto edita da J-POP Manga in tre volumi, riflette sul tempo che passa, le passioni e i rimpianti. Protagonista è un editor che lascia il lavoro dopo aver dedicato la vita ai manga, trascurando tutto il resto. Deluso dall’industria e dagli ideali perduti, cerca di fondare una rivista capace di rappresentare gli artisti disillusi. Attraverso incontri e riflessioni, riscopre il significato della passione e della creatività. Con il tratto unico di Matsumoto e un tono malinconico, il manga cattura l’essenza di una Tokyo intima. Una miniserie poetica e profonda, da non perdere.
– Elisa
Transformers, di Daniel Warren Johnson

Transformers di Daniel Warren Johnson, parte dell’Energon Universe di Skybound, reinterpreta i celebri robot alieni in una serie che unisce dinamismo e passione. Con disegni dell’autore e colori di Mike Spicer, i primi sei capitoli bilanciano azione e introspezione, valorizzando sia gli Autobots che gli umani. Premiato come miglior serie regolare agli Eisner Awards, Transformers offre tavole spettacolari e una narrazione visiva curata nei dettagli. Johnson mescola con maestria tematiche care al franchise e alle sue opere personali, creando un fumetto che entusiasma fan e nuovi lettori. Una celebrazione dell’universo robotico senza compromessi.
-Fra
Tutta sola al centro della Terra , di Zoe Thorogood

Tutta sola al centro della terra di Zoe Thorogood, edito da Bao Publishing, è un graphic novel autobiografico che esplora sei mesi di vita dell’autrice, in cui cerca di affrontare la propria salute mentale, i problemi personali e il lavoro creativo. La narrazione frammentata e l’uso di molteplici stili visivi riflettono la mente turbolenta e i sentimenti contrastanti della protagonista. Non offre soluzioni né risposte definitive, ma rappresenta una testimonianza potente e autentica sul disagio mentale. Commovente e incisivo, il fumetto invita a guardare con empatia le lotte invisibili degli altri e a interrogarsi su di esse con sincerità.
– Fra
Tutta sola al centro della terra – il vuoto di cui siamo fatti
Void Rivals, di Robert Kirkman e Lorenzo De Felici

Void Rivals, primo capitolo dell’Energon Universe, nasce da Robert Kirkman e Lorenzo De Felici, raccontando un conflitto millenario tra due popolazioni rivali, Agorra e Zertonia, orbitanti su metà di un anello attorno a un buco nero. La storia intreccia politica, misteri e fantascienza, bilanciando azione e introspezione, mentre getta le basi per un universo condiviso che include franchise come Transformers e G.I. Joe. Void Rivals spicca per la sua capacità di costruire un ampio contesto mantenendo una forte caratterizzazione. Un inizio promettente e ambizioso.
– Angelo

