Cercando di immaginare un nonno che racconta una storia alla sua nipotina, è probabile che la prima immagine a comparire sarebbe un letto, una luce e una bambina assonnata ma attenta. Oppure delle variazioni sul tema, ma la notte farebbe in qualche modo capolino. Forse perché il buio ottenebra la vista, attenua i suoni, lascia spazio al mistero. Le Lanterne di Nedzu, di Rui Tenreiro, è un racconto notturno di un anziano ad una bambina, una leggenda ambientata in un surreale villaggio dal cielo sempre scuro.
Inquadrare questo fumetto è una sfida, visto quante influenze riunisce e sintetizza. Tenreiro è nato in Mozambico, vive in Svezia – dove è stato originariamente pubblicato il graphic novel, prima di approdare in Italia con una meravigliosa edizione di saldaPress – ma assorbe tantissime influenze giapponesi.
Il disegno a linea chiara, la resa della tridimensionalità, le pose dei personaggi e le loro fisionomie sembrano un’emanazione delle illustrazioni storiche giapponesi e dello Hyakkai zukan. Sempre giapponese è poi l’ispirazione per la storia. Gli Heikegani sono una razza di granchi giganti che da secoli vive nella terra del Sol Levante, le cui scanalature sul carapace ricordano le maschere indossate dai samurai in battaglia. Famosi al punto da comparire in diversi dipinti, leggenda vuole che quei solchi siano la manifestazione dei rancorosi spiriti dei morti che ne infestano il corpo.
Con queste premesse Tenreiro crea una storia breve ed oscura, dove da egoismo e avidità scaturiscono vendetta e morte. La sintesi permea l’opera tanto nello stile narrativo, lineare e asciutto, quanto nel tratto. La semplicità degli sfondi, la palette cromatica fredda e l’uso marcato delle ombre negli ambienti permettono di concentrarsi sulle anatomie deformi, quasi caricaturali, sulle mostruosità che popolano i luoghi dove avvengono le misteriose vicende. I granchi, nel loro essere ridotti ad un mucchio di piccoli carapaci appuntiti e lunghe zampe contorte, generano più ribrezzo di qualunque altro elemento, risultando ferali, incomprensibili e pericolosi.
Su bandcamp è disponibile la colonna sonora del fumetto, realizzata da Tiago Correia-Paulo: https://1000000.bandcamp.com/album/lanterns-of-nedzu
Una pericolosità che diventerà ben manifesta ad un certo punto della storia, in parte anche provocata dall’umano protagonista della leggenda. Pur non essendo un horror, Le Lanterne di Nedzu si mantiene teso, grottesco ed inquietante per gran parte della sua durata. In questo modo può immergersi appieno nel suo raccontare l’amore legato all’inganno e all’ossessione, lasciando moltissimo respiro alle immagini, spesso principale veicolo del racconto. Il copioso uso delle transizioni da ambiente ad ambiente crea atmosfera, dando l’impressione di leggere un racconto sospeso nello spazio e nel tempo, esattamente come spesso lo sono le leggende, che si tratti di fiabe europee o racconti giapponesi.
Africa, Europa e Asia. Le Lanterne di Nedzu è un racconto che attraversa tre continenti, creando un’alchimia unica per una piccola, oscura leggenda da leggere di notte, tutta d’un fiato. Come nel racconto, l’alba poi arriva, ed è allora che bisognerà chiedersi quanto di reale ci sia in questa storia.
Scheda tecnica
Autore: Rui Tenreiro
Data di uscita: Ott 2024
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 28 euro
Rilegatura: Cartonato con slipcase
Formato: 22×26 cm
Interni: Colori
Pagine: 112