Arf! Festival del Fumetto, undicesima edizione – 23, 24 e 25 maggio 2025
articolo a cura di Francesco Ariani e Angelo Giannone

Si è conclusa l’undicesima edizione dell’Arf! Festival a Roma, tenutasi come sempre al Mattatoio di Testaccio, in questo 2025 nelle date del 23, 24 e 25 Maggio. Anche questa edizione come le precedenti ha visto una collaborazione fra Arf! Festival e l’Instituto Cervantes per portare una mostra parallela in Sala Dalì, le cui protagoniste sono Belén Ortega e Mirka Andolfo. Se questa mostra proseguirà la sua permanenza in Piazza Navona fino 12 Luglio, i 3 giorni di fiera ormai conclusi permettono di parlare in modo esaustivo di quanto avvenuto nelle ultime settimane circa l’Arf! Festival, così da capire quale (ottima) direzione stia prendendo questa fiera.
Ahora y para siempre Heroínas – Belén Ortega e Mirka Andolfo in mostra con l’Arf!
L’anno scorso definimmo l’Arf! Festival come una delle fiere romane ed italiane maggiormente verticalizzate sul fumetto e su coloro che fanno fumetto. Questa frase era vera prima della decima edizione – un anniversario ambito e raggiunto con grandi celebrazioni – era vera l’anno scorso e resta vera oggi, con l’undicesima edizione. Partendo proprio dalla mostra in partnership con l’Instituto Cervantes, dove per la prima volta sono state portare due autrici in contemporanea, l’Arf! Festival quest’anno ha cercato con successo di mantenere la sua anima e le sue “tradizioni”, innovando però nel tentativo di dare ancora più spazio ad autori ed autrici di ogni tipo ed estrazione editoriale.
L’Arf! Festival trova da sempre i suoi cuori pulsanti nell’area Talk – in cui quest’anno si sono tenuti 19 Talk di cui 3 Lectio Magistralis con giganti come Bryan Talbot – nell’area SELF! E nell’ARFist Alley!, senza dimenticare mai le mostre presenti nelle sale dedicate. Quest’anno questi tre cuori pulsanti non si sono solo riconfermati, ma hanno fatto dei forti passi in avanti per migliorare e offrire più spazio ad autori ed autrici e un’esperienza più completa per il pubblico. Adoperando alcuni spostamenti fra le sale dedicate alla fiera – di questo dettaglio ne parleremo meglio dopo – l’Arf! Festival ha portato quest’anno il maggior numero di autoproduzioni rispetto agli anni precedenti. Con più spazio ed un numero maggiore di autoproduzioni si è dato modo ad innumerevoli autori e autrici di farsi conoscere dal pubblico, vivere l’esperienza della fiera che è per loro linfa vitale e allo stesso tempo facilitare al pubblico il contatto con queste importanti realtà.
L’ARFist Alley è stata spostata in una sala ora dedicata completamente a questa sezione della fiera, dove autori e autrici di fumetto al di fuori di collettivi o case editrici possono avere un contatto diretto con il pubblico, così da poter realizzare sketch, commissioni, firmare albi o anche semplicemente parlare con un pubblico di appassionati del loro lavoro senza l’intermediazione di social o di aziende. Concettualmente ciò che è cambiato davvero rispetto allo scorso anno è che uno spazio dedicato unicamente a quest’area garantisce una maggiore tranquillità e facilità di individuazione degli autori e delle autrici, senza però perdere in alcun modo pubblico, considerando come la ARFist Alley e la SELF! Area siano sostanzialmente adiacenti.
I già citati 19 talk hanno visto un cambiamento nella conduzione, si è lasciato più spazio a diversi moderatori: alcuni nomi già avevano calcato il palco dell’Arf! Festival, mentre altri che facevano la loro prima esperienza in quel ruolo. Allo stesso modo lo storico moderatore dei talk, Mauro Uzzeo, è stato affiancato dalla giornalista Chiara Guida, con l’obiettivo fra il serio e il faceto di “sostituirlo” nel prossimo futuro alla conduzione. Questo obiettivo assume un senso nella misura in cui una delle più grandi novità di questa edizione è stata la sezione Best Nine: un format che avrebbe dovuto coniugare talk, mostra e firmacopie in incontri da due ore con nove autori e autrici. Se si pensa quindi a come la macchina dell’Arf! Festival stia diventando sempre più grande ed ambiziosa, diventa chiaro che la necessità di ingrandire le fila di coloro che lavorano all’organizzazione e possano quindi seguire le varie aree e moderare i vari talk – che sono avvenuti anche in contemporanea in sale diverse – diventi una necessità.

Quanto citato fino ad ora dovrebbe creare l’immagine – ed in parte lo fa – di una fiera perfetta ed idilliaca, pregna di contenuti di rilievo per il mondo del fumetto, di opportunità per autori, autrici, autoproduzioni e pubblico. Le novità apportate possono però essere soggette ad alcune migliorie, alcune più ovvie e altre, purtroppo, difficili da raggiungere. Gli spazi attualmente concessi all’Arf! Festival iniziano ad essere un po’ stretti e potrebbe essere una soluzione quella di estendersi ad altri saloni del Mattatoio: una simile scelta però non dipenderebbe unicamente dalla fiera, ma anche dal Comune di Roma. Per quanto riguarda la più grande novità, quella dei Best Nine, si può fare un discorso più concreto.
Questa iniziativa, che vuole mettere al centro i fumettisti e le loro opere, si pone come talk, mostra e firmacopie. La parte di mostra è stata costituita da dei pannelli fissi contenenti una ventina di tavole del fumetto specifico associato all’autore o autrice – Somna per Becky Cloonan, L’ultimo respiro per Thierry Martin e così via – che però manca di interattività durante il talk. La “mostra” è quindi demandata all’interesse del pubblico, che dovrebbe soffermarsi nella sala prima del talk ad osservare quanto esposto. I talk sono stati inoltre svolti con una variabilità maggiore rispetto a quelli più rigidi dell’area Talk, con una moderazione assente per il primissimo incontro – che vedeva come protagonista Emanuele Tenderini per Lumina – ed altri incontri moderati anche non dal personale dell’Arf! Festival. In breve, l’idea dietro ai Best Nine è lodevole nel concetto e in parte della sua esecuzione, ma richiede delle limature per migliorarla, limature che sappiamo possano essere raggiunte da un’organizzazione così seria come quella della fiera.





















