ROSALÍA: IL 7 NOVEMBRE ESCE IL NUOVO ATTESISSIMO ALBUM LUX

L’artista e produttrice vincitrice di 2 Grammy Awards e di 13 Latin Grammy Awards

CONQUISTA IN TUTTO IL MONDO: IL SUO MIGLIOR DEBUTTO IN CARRIERA

LINK: https://www.rosalia.com

CONTIENE IL SINGOLO BERGHAIN” feat. Björk & Yves Tumor (VIDEO), ATTUALMENTE IN TOP70 DELLA CLASSIFICA AIRPLAY RADIO GENERALE DI EARONE

la cover di Lux, quarto album di Rosalía. Crediti per la foto: Noah Dillon
la cover di Lux, quarto album di Rosalía. Crediti per la foto: Noah Dillon

19 novembre 2025 – Con il suo nuovo album “LUX, ROSALÍA ha registrato il debutto mondiale più alto della sua carriera, dominando le classifiche in diversi paesi e confermandosi tra le artiste più influenti e rivoluzionarie della musica contemporanea. Oltre all’Italia, dove ha debuttato per la prima volta in TOP5 (#4) della classifica FIMI/NIQ degli album più venduti della settimana e in TOP5 (#5) della classifica CD, Vinili e Musicassette, ha registrato, tra gli altri, risultati senza precedenti in Spagna (#1), in Francia (#2) e nel Regno Unito (#4), che si aggiungono ai numerosi debutti al primo posto nelle classifiche in Europa, al suo miglior risultato negli Stati Uniti e a un’importante crescita in America Latina.

Primo estratto dall’album, è il singolo “Berghain” insieme a Björk e Yves Tumor, attualmente in Top70 della classifica Airplay radio generale di EarOne, un viaggio operistico attraverso emozioni e lingue diverse. Cantato in tedesco, spagnolo e inglese, si muove tra una delicata introspezione e una travolgente potenza cinematografica, bilanciando intimità e grandiosità in un mondo che appare al tempo stesso profondamente personale e sconfinato.

In Spagna, “LUX” ha registrato un debutto senza precedenti, avvicinandosi ai 52.000 SEA (Streaming Equivalent Albums) nella sua prima settimana: una cifra che stabilisce un nuovo punto di riferimento per il mercato.

LUX detiene ora tutti i principali record in Spagna, tra cui la pubblicazione di album di maggior successo nella storia dello streaming spagnolo, l’album più venduto nella prima settimana in Spagna dall’era dello streaming, il debutto direttamente con la Certificazione Platino, il totale SEA più alto mai registrato in una prima settimana nel Paese e l’album in vinile più venduto nella prima settimana, da quando è stata introdotta la classifica dedicata alla vendita di vinili. Questi traguardi hanno contribuito a far debuttare l’album al primo posto in Spagna, segnando per ROSALÍA un importante traguardo nel suo paese d’origine.

In Francia e in Portogallo, l’album ha registrato le vendite della prima settimana più alte nella storia dello streaming per un artista latino/ispanico. In Germania, il debutto al secondo posto segna l’esordio più significativo della carriera di ROSALÍA in questo mercato. Nel Regno UnitoLUX è diventato l’album con la posizione più alta in classifica mai raggiunta da un’artista spagnola nella storia della Official Charts Company, debuttando direttamente nella Top 5.

“LUX” è anche l’album di un’artista di lingua spagnola più streammato in un giorno nella storia di Spotify. Al suo debutto ha esordito al primo posto della classifica Top Debut Album di Spotify.

 CLASSIFICHE ALBUM UFFICIALI:

#1 Spain

#1 Austria

#1 Switzerland

#1 Belgium

#1 Portugal

#2 France

#2 Germany

#2 Netherlands

#4 United States

#4 United Kingdom

#4 Italy

#4 Ireland

#4 Denmark

#7 Sweden

#8 Canada

#9 Norway

#10 Finland

#11 New Zealand

#15 Australia

14 novembre 2025 – “LUX” (Columbia Records), l’atteso e innovativo quarto album in studio dell’artista e produttrice vincitrice di 2 Grammy Awards e di 11 Latin Grammy Awards, ROSALÍA, debutta in TOP5 (#4) della classifica FIMI/NIQ degli album più venduti della settimana e in TOP5 (#5) della classifica CD, Vinili e Musicassette, segnando così il miglior debutto nella sua carriera in Italia.

“LUX” è anche l’album di un’artista di lingua spagnola più streammato in un giorno nella storia di Spotify. Al suo debutto ha esordito al primo posto della classifica Top Debut Album di Spotify.

7 novembre 2025 – È uscito oggi “LUX” (Columbia Records), l’atteso e innovativo quarto album in studio dell’artista e produttrice vincitrice di 2 Grammy Awards e di 11 Latin Grammy Awards, ROSALÍA, che mercoledì ha presentato ai suoi fan il nuovo progetto al MNAC della sua città natale, Barcellona.

Le versioni CD e vinile di “LUX” contengono 3 tracce in esclusiva: un invito ad ascoltare l’album nella sua forma più immersiva.

LUX” è stato accolto dal plauso della critica in tutto il mondo: Rolling Stone l’ha definito come “la sua proposta ad ora più sorprendente, ricca di storia e decenni di formazione che le hanno permesso di unire suoni classici, riferimenti all’opera e 13 lingue diverse in un unico, splendido e coinvolgente pacchetto, che sembra una vera e propria opera d’arte senza tempo”; Associated Press ha definito “LUX” un “miracolo fonetico” e “se c’è una sola grazia salvifica dell’avanguardia nel panorama della musica pop, è questa”; per NPR, “In ‘LUX’, ROSALÍA trascina il mondo intero nella sua sinfonia”, e “in LUX, il mortale e il divino sono in dialogo, e con ROSALÍA come nostra guida, possiamo toccare entrambi”.

27 ottobre 2025 – Primo estratto dall’album, il singolo Berghain“, che apre con un grandioso fulcro orchestrale il secondo movimento di “LUX, un viaggio operistico attraverso emozioni e lingue diverse, insieme a Björk e Yves Tumor. Cantato in tedesco, spagnolo e inglese, si muove tra una delicata introspezione e una travolgente potenza cinematografica, bilanciando intimità e grandiosità in un mondo che appare al tempo stesso profondamente personale e sconfinato.

Il video (ONLINE) è stato prodotto da CANADA e diretto da Nicolás Méndez, collaboratore di lunga data di ROSALÍA, noto per aver diretto Malamente, TKN e Pienso En Tu Mirá. Girato a Varsavia, in Polonia, il brano segue una donna che affronta il lutto mentre lotta per ricomporre il suo cuore spezzato. Alla fine, trova conforto e guarigione attraverso la sua spiritualità.

21 ottobre 2025 – L’artista e produttrice vincitrice di 2 Grammy Awards e di 11 Latin Grammy Awards, ROSALÍA sta per tornare con il suo innovativo quarto album in studio, “LUX” (Columbia Records), in uscita il 7 novembre e disponibile in pre-order (LINK).

L’album, registrato con la London Symphonic Orchestra diretta da Daníel Bjarnason, include i contributi di voci femminili come Björk, Carminho, Estrella Morente, Silvia Pérez Cruz, e l’Escolania de Montserrat iCor Cambra Palau de la Música Catalana, Yahritza e Yves Tumor.

Ieri sera, Rosalía ha annunciato l’album con uno spettacolare takeover della Gran Vía di Madrid, spegnendo tutte le luci della zona e facendo immergere la città nel buio, prima di riaccendere tutto mostrando l’artwork dell’album. Il tutto è stato trasmesso in livestream per i fan di tutto il mondo.

Questo spettacolare momento ha lasciato i fan senza parole, mostrando loro un preludio di quello che sarà il progetto e rappresentando perfettamente i temi dell’album, quali la mistica femminile, la trasformazione e la spiritualità.

In qualità di produttrice esecutiva di “LUX”, con questo album Rosalía traccia un percorso emozionale che attraversa la mistica femminile, tra trasformazione e trascendenza, e oscilla tra l’intimità e la grandiosità di un’opera lirica, creando un mondo fatto di luce, dove il suono, il linguaggio e la cultura si fondono in un tutt’uno.

Le versioni CD e vinile di “LUX” contengono 3 tracce in esclusiva: un invito ad ascoltare l’album nella sua forma più immersiva.

Questa la tracklist:

MOV I

1. Sexo, Violencia y Llantas

2. Reliquia

3. Divinize

4. Porcelana

5. Mio Cristo

 

MOV II

6. Berghain

7. La Perla

8. Mundo Nuevo

9. De Madrugá

 

MOV III

10. Dios Es Un Stalker

11. La Yugular

12. Focu ‘ranni [Exclusive]

13. Sauvignon Blanc

14. Jeanne [Exclusive]

 

MOV IV

15. Novia Robot [Exclusive]

16. La Rumba Del Perdón

17. Memória

18. Magnolias

 

MOTOMAMI ha fatto la storia diventando il primo album di un’artista spagnola a debuttare al primo posto della classifica globale degli album su Spotify. È stato anche il disco latino con il miglior debutto nella Billboard nel 2022 e ha ottenuto il punteggio più alto dell’anno su Metacritic.

Oltre alla musica, ROSALÍA continua ad affermarsi come icona di stile e cultura. Ha catturato l’attenzione mondiale al Met Gala 2025 con un abito custom made firmato Balmain, comparendo su testate come Vogue, Harper’s Bazaar, Cosmopolitan e molte altre. È stata protagonista della campagna Calvin Klein per l’autunno 2025 ed è ambasciatrice globale di New Balance. ROSALÍA debutterà anche come attrice nella terza stagione di Euphoria, in arrivo nel 2026.

ROSALÍA è un’artista e produttrice due volte vincitrice del Grammy 13 volte vincitrice del Latin Grammy, rapidamente salita alla ribalta del pop globale grazie alle sue innovative fusioni musicali e al suo stile unico. Il suo album rivoluzionario “El Mal Querer” ha mescolato il flamenco con altri stili musicali spagnoli senza tempo, facendole guadagnare un Grammy e otto Latin Grammy, incluso l’Album dell’Anno, e rendendola la prima artista in lingua spagnola nominata come Miglior Nuovo Artista ai Grammy. Nel 2022, ha pubblicato “MOTOMAMI” (certificato PLATINO in Italia), un album acclamato dalla critica definito come “un capolavoro visionario” e “uno degli album più ambiziosi del decennio” che l’artista ha scritto, interpretato, registrato e prodotto, e che ha debuttato al #1 della classifica degli album globali di Spotify, ottenendo il punteggio più alto dell’anno su Metacritic (95). L’album è stato seguito dal suo tour mondiale “MOTOMAMI WORLD TOUR.

ROSALÌA 

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Milano, 21 ottobre 2025

 


VIDEO | Rosalía on The Zane Lowe Show

Link per guardare il video: apple.co/RosalíaZL

Rosalía racconta ad Apple Music la realizzazione del suo progetto Lux e il significato dietro il titolo dell’album

Rosalía: Volevo solo andare a vedere Los Carteles, andare a vedere le luci. Puoi uscire, sì, ma è un momento divertente. È un momento bellissimo, quando finalmente puoi dire: “Ok, ora l’album è finito” e arriva il momento di condividerlo. A volte è scoraggiante quanto ci voglia, ma credo che mi stia insegnando la pazienza. Ogni progetto mi insegna un po’ di pazienza in più.

Zane Lowe: Devi averne avuta molta per attraversare tutto questo processo di creazione dell’album, perché c’è davvero tanto dentro.

Rosalía: Sì.

Zane Lowe: Mi è piaciuto molto ciò che hai detto su Leonard Cohen e sull’idea di completare un disco in tre fasi. Quell’area in cui ci si può sentire smarriti, perché non ti appartiene più: prende vita da solo. Dev’esserci stato più di un momento del genere durante la creazione di questo disco.

Rosalía: Sì, perché sono passati tre anni. E in tre anni può succedere di tutto, tantissime cose. Ma adoro che Leonard sia una grande ispirazione per me. Ripetevo spesso una frase che diceva mentre facevo l’album: “Dimentica la perfezione. C’è una crepa in ogni cosa. È così che entra la luce.”
E credo che volessi proprio questo: che la luce entrasse. E volevo che si chiamasse Lux per rappresentare come creare più spazio perché la luce possa entrare.

Rosalía racconta ad Apple Music come sua sorella l’ha aiutata a riconoscere il suo potenziale per questo album

Rosalía: C’è qualcosa che mia sorella mi ha detto e che mi è rimasto impresso, quando le ho fatto ascoltare MOTOMAMI.

Zane Lowe: Cosa ti ha detto?

Rosalía: Eravamo in macchina, le ho fatto ascoltare un brano. Ha notato una specie di tic musicale e mi ha detto: “Perché devi sempre distruggere la canzone?” Mia sorella è così: molto diretta, ma anche la mia migliore amica, e la amo tantissimo. Quando me l’ha detto, ci sono rimasta malissimo. Le ho risposto: “Ma che stai dicendo?” e ho iniziato a discutere con lei. “No, non capisci, ha senso! Questa interruzione qui…”

Ma alla fine quella frase mi è rimasta in mente. Mi sono chiesta: “Aspetta, perché faccio musica? Faccio musica perché la gente provi qualcosa, giusto? E forse sentiranno di più se vado fino in fondo. Forse non mi sto permettendo di andare fino in fondo. Forse scrivo canzoni, ma non completo davvero il pensiero.” Così mi sono promessa che avrei fatto un album in cui avrei provato a finire ogni pensiero, ogni canzone — fino alla fine.

Credo che grazie a questo album io sia cresciuta come autrice, arrangiatrice e produttrice proprio per questo: perché ho deciso di andare fino in fondo, e non di spezzare le canzoni qua e là. No, questo è il pensiero, e voglio vedere fin dove posso portarlo.

Rosalía racconta ad Apple Music dell’anno trascorso a creare il brano in stile aria “Mio Cristo”, cantato in italiano

Zane Lowe: Parliamo nello specifico di “Mio Cristo.”

Rosalía: Sì. Quella canzone mi ha portato via un anno intero. Un anno di lavoro.

Zane Lowe: E ti ringrazio per averla completata, perché è un brano straordinario. Ma come sentimento, come storia: è un apprezzamento generale o parla di qualcuno in particolare? È scritta con tanta delicatezza…

Rosalía: Credo che l’intero progetto abbia quell’equilibrio. Ho trovato molto bello e ispirante scoprire la storia di Santa Chiara d’Assisi e San Francesco d’Assisi: a quanto pare avevano un legame fortissimo, un’amicizia profonda. E mi sono detta: “Ok, voglio provare a scrivere di un’amicizia così. Come sarebbe?”

Zane Lowe: E hai amicizie simili a cui puoi riferirti?

Rosalía: Sì, l’album contiene sempre una verità legata a ciò che ho vissuto. Altrimenti non potrei scriverlo.
In più è in italiano. All’inizio scrivevo in spagnolo, poi mandavo il testo a un traduttore, e usavo anche Google Translate, andando avanti e indietro per un anno intero. Ci sono voluti moltissimi tentativi davanti al pianoforte per comporre l’aria. Ricordo che dicevo a Noah: “Voglio davvero scrivere un’aria, ma ho bisogno di tempo per studiare la struttura, per capire come si scrive.”

Così ho passato un anno a Miami, a lavorarci in una casa lì. Alla fine, improvvisando, ho trovato il tema al pianoforte — poche note con la mano sinistra per capire gli accordi. Poi ho portato il brano a Los Angeles, ho continuato a lavorarci, e un giorno, in studio, ho pensato: “Finalmente, ho la mia aria.” Non so nemmeno se sia davvero un’aria, ma ne è ispirata.

Rosalía racconta ad Apple Music come ha imparato a cantare in giapponese per la traccia “Tuya”

Zane Lowe: Perché hai scelto di esprimere quel momento di riflessione, “la regina del caos”, in giapponese?

Rosalía: Perché c’era una santa giapponese, Ryōnen Gensō. La sua storia mi ha colpita molto: si deturpò il viso pur di essere accettata in un monastero. Un gesto estremo, un sacrificio enorme per ottenere ciò che voleva. Mi ha affascinato come qualcosa di così radicale possa essere percepito come follia. Ma a volte l’estremo viene semplicemente etichettato come tale.

Zane Lowe: Pensi che quello sia stato un gesto estremo?

Rosalía: Chi sono io per giudicare? Ognuno ha il proprio percorso. Per me, Rosalía, sarebbe stato difficilissimo fare una cosa simile — quindi lo considererei estremo per me, ma non per lei.

Rosalía racconta ad Apple Music del vinile e di come differisce dalla versione digitale

Rosalía: È interessante. Non so cosa provassi mentre lo facevo. Ho avuto la sensazione che qualcosa del genere potesse capitare solo una volta. Non so se potrei ripeterlo con la stessa intensità.

Zane Lowe: Quando hai finito, eri emozionata o solo sollevata?

Rosalía: Ero quasi in crisi nervosa. Dovevo rispettare le scadenze: se non consegnavo subito il master del vinile, l’uscita sarebbe slittata all’anno successivo. Qualcosa dentro di me diceva: “Non puoi perdere questa finestra.” Così mi sono spinta al limite. Tremavo per lo stress.

Zane Lowe: Qual è stata l’ultima canzone su cui lavoravi quando hai capito che era ora di fermarti?

Rosalía: Tutte, contemporaneamente.

Zane Lowe: Davvero?

Rosalía: Sì, è sempre tutto insieme. È un processo in cui tutto accade nello stesso momento. Sto imparando a convivere con questa incertezza. Alla fine ho dovuto “abbandonare” il disco e mandarlo in stampa. Poi ho cambiato ancora alcune cose nella versione digitale: alcune canzoni sul vinile sono leggermente diverse. È stato un processo a più fasi, in continua evoluzione.

Rosalía racconta ad Apple Music il lavoro con la London Symphony Orchestra

Zane Lowe: Per quanto tempo hai lavorato con la London Symphony Orchestra?

Rosalía: Molto poco, forse tre giorni o qualcosa del genere, tre o quattro giorni.

Zane Lowe: Hai fatto tutto questo in tre o quattro giorni?

Rosalía: Sì. Era già tutto scritto, tutto arrangiato, tutto preparato con grande precisione, così da arrivare lì con gli spartiti e dire: “Ecco, questo è esattamente ciò che deve succedere. È così che lo vogliamo. Proviamo solo qualche variazione d’intenzione, magari un po’ di più o un po’ di meno, oppure testiamo questa o quella soluzione.” Dovevamo essere molto precisi, molto concentrati, tipo: “Ok, no, in realtà qui dovrebbe esserci solo il timpano che fa questo o quello.” Ma era tutto scritto. Ricordo che il tema di Porcelana era ispirato a un basso in stile Amapiano, ma con un timpano. Avevamo già tutto ben definito, e si trattava solo di arrivare in studio e dire: “Questa è la linea. Questa è la linea melodica che ci serve.” Boom, l’abbiamo registrata.

Rosalía racconta ad Apple Music del singolo “Berghain”, del lavoro con la sua idola Björk e di come Patti Smith l’abbia ispirata vedendola dal vivo a Madrid

Zane Lowe: Hai deciso di introdurre l’album con “Berghain”, che adoro. È bellissima, ma anche incredibilmente energica. Inizia aggressiva, finisce aggressiva — è una dichiarazione molto forte. Puoi raccontarmi il processo mentale dietro la scelta di dire: “Ehi, sono tornata, prendete questo”?

Rosalía: Perché no? Davvero, perché no? Credo che sia un brano rappresentativo dell’intenzione orchestrale che attraversa tutto l’album. E poi, adoro quando un artista fa questo effetto su di me. Mi piace quando un artista mi “schiaffeggia”, quando mi sorprende con qualcosa che musicalmente non mi aspettavo, che non avevo previsto.

Zane Lowe: Una provocazione, in un certo senso.

Rosalía: Solo un po’.

Zane Lowe: Una provocazione consapevole.

Rosalía: Sì. Sento che l’album inizia in modo delicato, volevo proprio che iniziasse così, con dolcezza. Penso che chi ascolterà il progetto sentirà questa sensazione di morbidezza, che è molto presente in tutto il disco. Ma poi, pubblicare “Berghain” come primo brano è anche un modo per dire: “Non rifaremo MOTOMAMI.” Trovo interessante quanto in quella traccia sia spinta la componente orchestrale. Contiene davvero tutto: la piena orchestra, il coro, tutto. È forse il modo di dire: “MOTOMAMI era minimalismo, pochi elementi. Questo è massimalismo. Brutalista.” Non “grande”, ma brutalista. Penso che “Berghain” rappresenti tutto questo: contiene ogni elemento, tutto insieme.

Zane Lowe: È intitolata al club?

Rosalía: In un certo senso. Ho sempre desiderato andare in quel club, ma non ho mai avuto il coraggio.
Eppure, “Berghain” è sempre stato lì, nella mia mente. Tra l’altro, “Berghain” significa “un gruppo di alberi nella foresta”, e penso che tutti noi abbiamo questi labirinti nella testa, queste foreste di pensieri in cui ci si può perdere. Quindi “Berghain” può non essere un luogo, ma la tua mente. È la tua mente, è la mente di tutti.

Zane Lowe: Parlando di menti, ora che hai potuto lavorare con Björk, mi sembra che—

Rosalía: La migliore.

Zane Lowe: In un certo senso sei una “figlia di Björk”.

Rosalía: Madre. È mia madre, madre, madre, madre, assolutamente.

Zane Lowe: Già. Ora che avete collaborato di nuovo, trovato uno spazio per lavorare insieme e costruire qualcosa, parliamo di Björk.

Rosalía: La amo. È semplicemente la migliore, la più ispiratrice. Forse la persona più ispiratrice in assoluto.
Lei e Patti Smith sono le mie due preferite, le mie “madri”. Entrambe sono così libere, così irriverenti… È ciò che più mi ispira: come una donna, un essere umano, possa essere così libero, straordinario, appassionante, complesso, contraddittorio.
È incredibile il modo in cui creano, come continuano a creare, mantenendo sempre quella passione.
Ho visto Patti l’altro giorno qui a Madrid, si esibiva in “Horses”. È stato pazzesco, una vera lezione magistrale. Vederla sputare sul palco con tanta grazia e totale disinvoltura…

Zane Lowe: Senza fregarsene di niente.

Rosalía: Esatto. È così che dovrebbe essere sempre: non curarsene. Ricordarsi di non preoccuparsi troppo — penso sia importante. Durante questo progetto ho avuto alcuni mantra, e questo era uno: “Non frega niente.” Ma davvero, è importante. E poi avevo questa tazza, che ho disegnato con la mia amica Alexa, su cui ho scritto in un’altra lingua: “Scrivi, tendi l’arco e dì la verità.” È quello che ho cercato di fare per tutto il tempo con questo album. Ogni mattina mi preparavo il tè in quella tazza, la leggevo e pensavo: “Ok, questo è l’obiettivo di oggi.”

Zane Lowe: Se la pressione crea diamanti, perché non brilliamo tutti?

Rosalía: Già.

Rosalía racconta ad Apple Music come ha raggiunto nuovi livelli con questo album

Rosalía: Non credo che avrei potuto cantare, nei miei album precedenti, come canto in questo.

Zane Lowe: Cosa è cambiato?

Rosalía: Il modo in cui scrivo, ad esempio, mi ha permesso anche di cantare in modo diverso. Credo che non si possano forzare le cose. Ricordo che in MOTOMAMI già volevo spingere i limiti della mia voce come ho fatto in questo disco, ma non ci riuscivo ancora. Perché? Ci ho pensato molto in questi anni, e ho capito che era per via della scrittura. Non ero ancora in grado di scrivere in un modo che mi permettesse di pensare così. Serve un’apertura, un abbandono che arrivano solo quando li lasci accadere. Se vivi così, se ti permetti di scrivere da quel luogo, allora puoi anche cantare da lì. Puoi raccontare da lì. Perché è la tua verità.
E anche se in quel momento avrei voluto che la mia verità fosse un’altra, ero in un altro punto del mio percorso. La spiritualità, per me, è sempre stata presente, in un modo o nell’altro. Il mio legame con Dio è sempre stato lì.

Rosalía racconta ad Apple Music la ricerca dietro la scrittura di questo album

Rosalía: Penso che quando scrivi con altre persone, loro possano spingerti a fare le cose in modi diversi e a capire la scrittura da un altro punto di vista. E a me interessa sempre imparare.

Zane Lowe: Ma ora che hai passato così tanto tempo a scrivere, dev’essere ancora più aperto per te questo processo. Dal tuo punto di vista, Lux è stato un esercizio per spingerti come autrice verso la tua verità?

Rosalía: Al cento per cento, sì. E non ho cercato di scrivere cinquanta canzoni. No.
Sai, a volte sento dire che alcuni artisti scrivono sessanta canzoni, cinquanta canzoni, e poi scelgono quali finire. Io non faccio così. Non l’ho mai fatto. Ho scelto di lavorare solo sui brani che volevo davvero creare — ad esempio un’aria, oppure una canzone più ispirata a Rabi al-Adawiyya, una mistica sufi molto venerata nell’Islam.

Zane Lowe: Quale canzone è?

Rosalía: “La Yugular.”

Zane Lowe: Oh mio Dio.

Rosalía: E c’è anche dell’arabo nel testo. Così ho pensato: “Ok, farò una canzone così, e poi un’altra di questo tipo.” Mi concentro sull’idea che voglio sviluppare e la porto fino in fondo. Non cerco di fare cinquanta brani Ne faccio diciotto. E li finisco.

Rosalía racconta ad Apple Music il brano “Memória” e la collaborazione con la cantante di fado portoghese Carminho

Rosalía: “Memória”, sì. Carminho ha scritto quel testo. È una grande autrice, e adoro che abbia voluto condividerlo con me. Me l’ha mandato e io ho pensato: “È pazzesco, è perfetto.”
Si lega perfettamente a ciò di cui parlo nell’album: quanto possiamo dimenticare chi eravamo e chi siamo.

Zane Lowe: E anche il ricordarsi di me e delle mie imperfezioni. Sai, spesso chi sta per andarsene dice: “Ricordami con affetto”, oppure “Pensa a me con dolcezza.” Ma in realtà è: ricordami in tutto.
Mi piace il modo in cui lo canti — c’è un momento in cui la tua voce cambia e diventa più profonda, più risonante. È un passaggio potente nel modo in cui interpreti la canzone.

Rosalía: “Memória.”

Zane Lowe: Cosa ti ha ispirata a farlo così?

Rosalía: Queste parole, dopo averle cantate con il petto così aperto, diventano una sorta di confessione.
Molte volte i ricordi sono reali, ma altri sono un po’ costruiti. C’è una vulnerabilità in questo.

Zane Lowe: La maggior parte, direi.

Rosalía: Sì, esatto. Ci sono entrambi. Forse era una confessione per dire che alcuni ricordi della mia vita potrebbero essere più veri di altri. A volte li racconto in un modo, a volte in un altro. Ma ogni volta che li racconto, in quel momento, quella è la mia verità. Questa è la mia verità, e dentro c’è verità. Mi piace quanto la memoria sia imperfetta. E sì, penso che volessi solo creare un po’ di dinamica nella canzone — momenti più morbidi, più sommessi.

 

Testi, video e immagini dall’Ufficio stampa | ON – Out Now, Columbia Records/Sony Music. Aggiornato il 27 ottobre, il 7, il 14 e il 19 novembre 2025. Aggiornamento del 6 novembre 2025 sull’intervista di Zane Lowe dall’Ufficio Stampa GOIGEST.

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