È disponibile dal 10 Luglio, a cura di Panini Planet Manga, il primo volume di Tower Dungeon, l’ultima fatica di Tsutomu Nihei, autore giapponese di cui l’editore ha già pubblicato diverse storie quali Blame!, Abara, a breve una nuova edizione di Knights of Sidonia e altre ancora.
Se si pensa a Tsutomu Nihei, due elementi potrebbero subito venire a mente: il suo stile visivo caratteristico, l’uso netto di bianco e nero in un contrasto armonico fra di loro, ed il cyberpunk, genere nel quale ha dato vita a quasi tutta la sua bibliografia. Fin dalla sua prima opera, Blame!, Tsutomu Nihei ha costruito una sua identità visiva e concettuale che si è protratta a tutte le sue opere seguenti, costituita di design, temi, ambientazioni e altri elementi che lo hanno reso incredibilmente riconoscibili anche agli occhi del lettore meno attento.
Questa sua riconoscibilità acquista ulteriore valore se si tiene in considerazione il suo particolare percorso artistico, partendo da Blame! fino al suo penultimo lavoro in cui ha curato sia disegni che sceneggiatura, Aposimz. Il nero e il bianco, elementi fondanti di qualsiasi manga, nelle opere di Tsutomu Nihei vivono di proporzioni diverse man mano che si scorre la sua bibliografia, dalle prime in cui il bianco su pagina era schiacciato da un nero possente, scuro, onnipresente in ogni tavola, fino ad una quasi totale inversione di marcia. Tower Dungeon sembra essere un punto di sintesi dell’evoluzione stilistica dell’autore giapponese, sia visivamente che concettualmente!
Scorrendo le opere di Tsutomu Nihei infatti si può notare non solo una variazione di equilibri visivi all’interno delle sue opere, ma anche un lento “allontanamento” dal genere cyberpunk, senza mai abbandonarlo del tutto e senza mai abbandonare i suoi design ed il suo segno caratteristico. Tower Dungeon è a tutti gli effetti un fantasy più classico, con magia, un enorme dungeon da esplorare, draghi, necromanti e una principessa da salvare. Eppure i design sono perfettamente riconducibili alla mano di Tsutomu Nihei, così come la scrittura dei personaggi, il body horror e i toni con cui tutto viene messo in scena.
Un elemento di distacco dal passato fra lo Tsutomu Nihei odierno e quello di Blame! è forse riscontrabile nella chiarezza del racconto. In passato l’autore ha creato delle opere estremamente ermetiche, non per questo pregne di significati nascosti quanto piuttosto di elementi lasciati in sospeso appositamente per confondere il lettore e non dover dare spiegazioni. Tower Dungeon in questo risulta più lineare, con dei personaggi più ciarlieri ed una narrazione, che seppur lentamente rende maggiormente chiaro al lettore ciò che sta avvenendo e perché, senza però rinunciare a mistero e misticismo.
Tower Dungeon – che al momento in Giappone ha raggiunto il diciannovesimo capitolo ed il quarto volume – è indubbiamente l’ultimo ed entusiasmante tassello di un percorso artistico ammirevole, come quello di Tsutomu Nihei. Un’opera meno criptica e che intrattiene maggiormente, nel senso generale del termine, e per questo affascinante in un modo nuovo per le opere dell’autore.

Scheda tecnica
Autore: Tsutomu Nihei
Data di uscita: 10 Lug 2025
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 7 euro
Rilegatura: Brossurato con Sovrac.
Formato: 13×18
Interni: B&N
Pagine: 160

