“…Ad esempio Rubin è un personaggio che ha pensato Ram più borghese…una persona grande come la vita…”
È con questa citazione estrapolata dalla nostra intervista a Filipe Andrade che vorremmo iniziare a parlare di Rare Flavours – Gusti inconsueti, perla fumettistica scritta da Ram V, disegnata da Filipe Andrade assistito ai colori da Inês Amaro e João Lemos e pubblicata in Italia da Edizioni BD, in anteprima alla venticinquesima edizione del Comicon di Napoli e disponibile al pubblico dal 16 Maggio 2025.
Leggi la nostra intervista a Filipe Andrade, al Comicon Napoli 2025: https://xtracult.it/2025/05/11/intervista-a-filipe-andrade-la-matita-dietro-rare-flavours-e-laila-starr/
Rubin è un rakshasa, uno spirito malvagio, un demone, che decide di concludere il suo esilio durato centinaia di anni a causa di un semplice articolo di giornale letto di sfuggita: quello della morte del famoso critico culinario Anthony Bourdain. Scosso, Rubin si mette in viaggio insieme a Mo, un giovane aspirante regista, così da realizzare il miglior documentario sulla cucina indiana per poi distribuirlo nelle sale: il viaggio, non privo di sorprese e pericoli, cambierà entrambi.
Rare Flavours si apre proprio con una vignetta che ritrae Rubin di spalle, la sua voce fuoricampo intenta a leggere la lettera che sta scrivendo ad una sua conoscente, Mansi, parlando di sé, delle sue attuali aspirazioni, del motivo per il quale ha scelto di mettersi in viaggio. In poche vignette ci viene consegnato immediatamente il ritratto di Rubin, un uomo grande, enorme, un po’ sproporzionato, con queste braccia lunghissime, le mani e la pancia enormi, un sorriso ampio che rivela i denti acuminati e gli occhi azzurri, inumani, nascosti da un paio di stilosi occhialetti.
A breve giro conosciamo Mo, il giovane coprotagonista di questa storia, un ragazzo dall’aspetto ordinario, fin troppo, che è la perfetta antitesi di Rubin. Là dove il rakshasa è grande, gigantesco per certi versi, Mo è smilzo, esile, fragile ad un primo sguardo; là dove Rubin svetta con la sua favella forbita e ricca, Mo parla in modo più schietto, efficace, senza perdere tempo e parole; là dove Rubin è appariscente nel suo vestiario, nei suoi ampi gesti e nell’esprimere le sue passioni, Mo appare spento, ritroso nei confronti degli altri e della vita stessa.
Questo duo così diverso, eppure così simile, si metterà in viaggio per l’India nel tentativo di realizzare un magnifico documentario sulla cucina indiana e da qui, il lettore, può iniziare a notare i vari livelli di lettura di Rare Flavours, un fumetto che vuole raccontare una storia, quella di Rubin e Mo, indagando nell’animo umano attraverso le loro vicende, ma che vuole anche raccontare l’India, tramite le immagini, tramite la cucina che si fa veicolo di esperienze personali e cultura. Strizzando l’occhio probabilmente proprio ai documentari svolti da Anthony Bourdain, che tanto teneva alle cucine tradizionali e alle culture in cui nascevano, così come alle persone dietro i fornelli, Ram V e Felipe Andrade con Rare Flavours cercano quindi sia di raccontare una storia appassionante, che scalda il cuore e riempie gli occhi, ma allo stesso tempo di raccontare l’India, il paese di nascita dello sceneggiatore.
Il taglio documentaristico ispirato ad Anthony Bourdain è visibile in ogni aspetto di Rare Flavours, persino nell’uso della gabbia e nel ritmo della narrazione, con una forma che diventa funzionale allo scopo. La gabbia di Rare Flavours è estremamente geometrica e regolare, formata da vignette quadrate o rettangolari. Gli spazi fra le stesse non restano costanti e ciò che la griglia comunica è calma, l’importanza di soffermarsi sulle immagini, i dialoghi e le didascalie al loro interno. Lo stesso si può dire per il ritmo della narrazione, che segue due linee parallele, quella verticale presente all’interno di ognuno dei 6 capitoli che formano la storia e quella che unisce tutti i capitoli dall’inizio alla fine del viaggio di Rubin e Mo.
Nei capitoli di Rare Flavours si ripete infatti uno schema sempre identico di narrazione nella narrazione: ogni tappa del viaggio di Rubin e Mo li porta ad entrare in contatto con ricette e cibi diversi, legati a persone e storie personali. Il cibo in quanto tale può farsi veicolo di molte cose diverse, dalla cultura alla storia di un luogo, fino alle emozioni e alle storie personali di coloro che lo hanno preparato e consumato: conscio di ciò, Ram V lega ognuna delle ricette presenti in Rare Flavours alle storie personali di coloro che Rubin e Mo incontrano. C’è così questa narrazione nella narrazione, dove il viaggio dei due protagonisti si interrompe momentaneamente per raccontare la vita della persona legata a quel piatto. In un intreccio mirabile, la narrazione si blocca del tutto, soprattutto considerando che alcune vignette vengono usate unicamente come ricettario, eppure la preparazione stessa dei piatti comunica con il lettore, intrecciandosi prima con la vita di colui che cucina e poi con quelle di Rubin e Mo.
Attraverso una narrazione avvincente, personaggi umani e complessi la cui natura è esplicata in ogni dettaglio, dal design ai dialoghi ben scritti, insieme a scorci e piatti disegnati in modo stupendo, Rare Flavours raggiunge tutti i suoi obiettivi e lo fa con stile e riservando sorprese lungo il suo percorso. Un documentario sulla cucina si trasforma presto in un documentario sulla vita umana, la passione di Rubin per i piatti della cucina indiana si rivela presto come un appetito insaziabile per le persone, appetito che è definibile più che altro come profonda ammirazione per i nostri talenti e potenzialità. Anche per questo la coppia Rubin e Mo funziona così bene, mostrandoci poco alla volta come Mo, degno rappresentante di tutte quelle persone – noi lettori compresi – che faticano a trovare lo straordinario al di fuori dell’ordinario, riesca a sbocciare esprimendo le sue emozioni e la sua arte.
Ed infine proprio l’arte, o per meglio dire il processo creativo diviene il protagonista assoluto di un altro livello di lettura di Rare Flavours, in un modo ampio ma non per questo diluito. La cucina in Rare Flavours, così come la regia per Mo, sono arti, arti creative che coinvolgono emozioni, impegno, dedizione, storie umane di vita vissuta, sofferenze e gioie incanalate in un prodotto finale che, se anche viene realizzato per il consumo altrui, ha al suo interno la scintilla nata dall’impegno del creatore. Rare Flavours riesce nel duro lavoro di rendere il suo argomento universale, espandendo i confini fin dove la comprensione e l’immaginazione del lettore può arrivare: noi umani siamo in grado di tantissime cose straordinarie, l’arte è dentro di noi, abbiamo solo bisogno di vivere con la giusta passione e con la giusta fame per farla venire a galla.
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Scheda tecnica
Autore: Ram V e Filipe Andrade, Inês Amaro e João Lemos
Data di uscita: 16 Maggio 2025
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 20 euro
Rilegatura: Cartonato
Formato: 17.3 x 2 x 25.6 cm
Interni: Colori
Pagine: 128
