House of Slaughter – Alabastro è il quarto volume della serie, il secondo della linea narrativa iniziata con Scarlatto, sempre per la sceneggiatura di Sam Johns, e idisegni di Letizia Cadonici affiancata ai colori da Francesco Segala. Il volume raccoglie i capitoli dall’11 al 15 di House of Slaughter e questo arco narrativo andrà a chiudersi con il sesto volume della serie, conclusasi di recente con il trentesimo capitolo negli Stati Uniti.
Leggi la nostra intervista a Letizia Cadonici, al Comicon Napoli 2025: https://xtracult.it/2025/05/11/intervista-a-letizia-cadonici-stile-metodo-e-progetti-dopo-house-of-slaughter/
House of Slaughter – Alabastro prosegue – non immediatamente – le vicende di Scarlatto. L’iniziale punto di congiunzione fra i due volumi sono i personaggi di Gerd ed Esca, le maschere scarlatta e bianca che si erano già viste nel volume precedente. Se la maschera scarlatta Edwin fu protagonista dell’altra storia, con un tono consono a quanto raccontato, è Esca ad essere questa volta il protagonista di questi sei capitoli, lui e il suo crudele, sadico e manipolatore totem.
Questo volume mantiene lo stesso fascino del precedente nel contesto dell’universo narrativo di Something is Killing the Children, permettendo al lettore di gettare uno sguardo sulle altre maschere che popolano la casata degli Slaughter. Se Scarlatto aveva uno spirito molto più onirico ed orrorifico che action, qui la tendenza è inversa, ed Alabastro spinge maggiormente sull’azione e l’introspezione, senza affidarsi ad orrori lovecraftiani o sogni orribili, per quanto la realtà che circonda i personaggi di questa serie sia alquanto orribile ed orrorifica di suo.
Il team creativo sembra sostanzialmente porsi una sfida, quella di restare fedeli all’universo narrativo di partenza, restare anche fedeli al loro stesso lavoro in Scarlatto, ma cambiare le carte in tavola ponendo al lettore una storia altrettanto avvincente, vincendo tale sfida. Esca è un protagonista affascinante grazie al suo silenzio – oltre che ad un design particolare dovuto alla sua menomazione degli arti superiori – e questa sua caratteristica è sfruttata per dare ampiamente voce a chi lo circonda, al suo totem e ai suoi sguardi e gesti.
È come se il silenzio del protagonista spronasse gli altri personaggi a parlare, parlare e parlare, minacciarlo, deriderlo, perdersi in monologhi e dialoghi: questa sovrabbondanza di parole è però perfettamente gestita. Le intenzioni dei personaggi intorno ad Esca non risultano mai didascaliche, le minacce e proposte del suo totem riescono ad acuire la tensione durante la lettura e tutti questi lunghi dialoghi e monologhi vengono interrotti alla bisogna dalle scene di azione in cui Esca, con una grande abilità ed eleganza ben realizzata da Letizia Cadonici, massacra i mostri che minacciano il luogo della sua missione.
House of Slaughter – Alabastro attraverso Esca e la sua missione indaga ancora una volta negli angoli più oscuri della casata Slaughter, nelle pieghe oscure e purulente di un ordine di cacciatori di mostri che, man mano che viene rivelato al lettore, sembra composto da persone più mostruose delle creature stesse da loro cacciate. La storia personale di Esca si intreccia a quella dei giovani che dovrebbe salvare in quella che diviene presto una vera e propria tragedia, seguita da un colpo di scena sorprendente che getta le basi per la terza ed ultima parte di questa storia.
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Scheda tecnica
Autore: Sam Johns, Letizia Cadonici, Francesco Segala, James Tynion IV, Werther Dell’Edera
Data di uscita: 23 Mag 2025
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 15 euro
Rilegatura: Brossurato
Formato: 17×26
Interni: Colori
Pagine: 128