MOONDRONE è la nuova canzone di GIOVANNI TRUPPI in uscita oggi, 31 marzo

Il nuovo album Infinite possibilità per esseri finiti uscirà il 28 aprile 2023

cover di Moondrone – artwork di Aldo Giannotti
cover di Moondrone – artwork di Aldo Giannotti

Una dichiarazione d’amore senza compromessi e senza difese.

Moondrone è la nuova canzone di Giovanni Truppi in uscita venerdì 31 marzo per Virgin Music Las / Universal Music Italia.

Dopo Alcune considerazioniLe persone e le cose e La felicitàMoondrone è il quarto estratto dal nuovo disco del cantautore napoletano, Infinite possibilità per esseri finiti, che uscirà venerdì 28 aprile.

Giovanni Truppi – foto di Claudia Pajewski

Prodotta da Marco Buccelli e Niccolò Contessa, è una canzone che mette le “viscere sul tavolo”, come diceva Andrea Pazienza, e che tra soundscape e suoni sintetici, tra cantato e spoken word, racconta con potente poesia un sentimento puro e travolgente.

Quell’amore così autentico e totalizzante da rendere la vita costantemente attraversata dal pensiero e dall’immagine di un’altra persona, così forte da desiderare di non vederne mai la fine: “vorrei morire prima io di te / per non restare mai senza di te / e se finisse quello che sento con te / vorrei impazzire, e credere che sono il Mare / e tu se un’onda che nuota dentro di me”.

Per questo disco per la prima volta mi sono trovato a scrivere canzoni anche in un modo diverso dal solito, e cioè a partire da spunti che mi sono arrivati da Marco e Niccolò. Racconta TruppiNel caso di questa canzone, Niccolò mi aveva mandato una lunga traccia strumentale, che è quella con cui la canzone comincia, che mi era molto piaciuta e a un certo punto ho avuto l’idea di cantare su quella base un refrain che avevo in testa da un po’ e sul quale stavo lavorando al pianoforte con un mood molto “classico”. La canzone è partita così. La traccia strumentale si chiamava Moondrone.

Giovanni Truppi presenterà il nuovo album in anteprima in uno speciale tour di sette appuntamenti, organizzato da Ponderosa Music & Art. Guarda il trailer: https://youtu.be/LzN83UZzV64

Si comincia l’1 aprile dal Teatro del Parco a Mestre – VE (data zero) per poi proseguire il 5 al District 272 a Milano, il 6 a Il Garibaldi a Prato, il 13 al Teatro Garybaldi a Settimo Torinese – TO, il 14 al TPO a Bologna, il 15 al Teatro Acacia di Napoli e il 16 allo Spazio Rossellini a Roma. Prevendite disponibili su https://ponderosa.it/artist/giovanni-truppi/

Uno spettacolo che vedrà Giovanni Truppi affiancato da Marco Buccelli e in dialogo con il raffinato teatro d’ombre di Unterwasser, in un sorprendente connubio tra immagine e suono.

INFINITE POSSIBILITÀ PER ESSERI FINITI – ANTEPRIMA

01 Aprile – Mestre (VE) @ Teatro del Parco – DATA ZERO

05 Aprile – Milano @ District 272

06 Aprile – Prato @ Il Garibaldi

13 Aprile – Settimo T.se  (TO) @ Teatro Garybaldi

14 Aprile – Bologna @ TPO

15 Aprile – Napoli @ Teatro Acacia

16 Aprile – Roma @ Spazio Rossellini

Prevendite disponibili su  https://ponderosa.it/artist/giovanni-truppi/

CREDITI

Scritto e suonato da Giovanni Truppi, Marco Buccelli e Niccolò Contessa

Prodotto da Marco Buccelli e Niccolò Contessa

Mix e mastering: Andrea Suriani

TESTO

Vorrei morire prima io di te

per non restare mai senza di te

e se finisse quello che sento con te

vorrei impazzire, e credere

che sono il Mare

e tu se un’onda che nuota dentro di me.

A volte ti faccio delle foto nella mia mente

ad esempio quando ti spogli la sera d’inverno e, finalmente,

il tuo collo bianco si svela

e splende sulla sottoveste nera.

Gli animali che ti assomigliano sono la mucca e il cane,

e quando mi dici ti amo si ferma il tempo.

A volte ti guardo e mi sembra di vedere tutte le tue età passate e future

anche se sono convinto che la tua essenza è rimasta ai dodici, tredici anni,

subito prima della perdita della purezza.

Da quando ti conosco mi fanno venire le lacrime agli occhi canzoni così stupide

che se tu non esistessi mi farebbero ridere.

A volte, quando sono da solo a casa

o mentre cammino tra la folla, ti imito:

piccoli gesti, smorfie, accenno passi di ballo come fai tu quando sei felice.

A volte ho un’erezione quando al telefono ti dico ciao.

Vorrei morire prima io di te

per non restare mai senza di te

e se finisse quello che sento con te

vorrei impazzire, e credere

che sono il Mare

e tu se un’onda che nuota dentro di me.

 

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa GDG Press.

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