Addio a Rick Davies: si spegne a 81 anni il grande innovatore dei Supertramp

Il mondo della musica perde uno dei suoi più grandi innovatori. Rick Davies, co-fondatore, tastierista e voce dei leggendari Supertramp, si è spento all’età di 81 anni dopo una coraggiosa battaglia contro il mieloma multiplo, che durava da oltre un decennio. Con la sua scomparsa, si chiude definitivamente un capitolo fondamentale della storia del rock progressivo e pop degli anni ’70 e ’80.

L’architetto di un sound inconfondibile

Richard Davies non era semplicemente un musicista: era un visionario che ha saputo ridefinire i confini tra complessità prog e accessibilità pop. Nato a Swindon nel 1944, la sua passione per la musica si manifestò presto attraverso lo studio del pianoforte classico, ma fu l’incontro con il blues e il rock a forgiare il suo stile distintivo.

La sua voce – roca, espressiva, capace di passare dalla tenerezza alla potenza – è diventata una delle caratteristiche più riconoscibili dei Supertramp. Chi può dimenticare l’apertura graffiante di “Bloody Well Right” o l’intensità emotiva di “Crime of the Century”? Davies possedeva quella rara qualità di saper trasmettere vulnerabilità e forza nello stesso momento, rendendo ogni sua interpretazione un piccolo capolavoro di espressività.

Ma Rick Davies non era solo una voce: era un maestro delle tastiere che ha saputo sfruttare ogni strumento a sua disposizione per creare paesaggi sonori unici. Dal pianoforte acustico al Wurlitzer elettrico, dall’Hammond al sintetizzatore, ogni tasto sotto le sue dita diventava parte di un racconto musicale più ampio.

Le sue composizioni mostravano una comprensione profonda dell’armonia e della melodia che andava ben oltre i canoni del rock tradizionale. Brani come “Dreamer”, “Take the Long Way Home” e “School” rivelano un compositore capace di intrecciare complessità progressive con hook melodici indimenticabili, creando musica che era simultaneamente sofisticata e popolare.

L’alchimia creativa con Roger Hodgson

La partnership artistica tra Davies e Roger Hodgson rappresenta una delle collaborazioni più fruttuose nella storia del rock. Insieme, hanno creato alcuni degli album più influenti degli anni ’70: “Crime of the Century” (1974), “Crisis? What Crisis?” (1975), e il capolavoro commerciale “Breakfast in America” (1979).

Mentre Hodgson portava la sua voce angelica e le sue melodie pop, Davies contribuiva con la sua sensibilità blues, la sua voce caratteristica e una visione musicale più sperimentale. Questa dicotomia creativa ha generato un sound unico che ha conquistato sia i critici che il pubblico di massa.

L’eredità dopo Hodgson

Quando Hodgson lasciò la band nel 1983, molti pensarono che i Supertramp non sarebbero sopravvissuti. Davies dimostrò il contrario, mantenendo viva la fiamma del gruppo per altri decenni. Album come “Brother Where You Bound” (1985) e “Some Things Never Change” (1997) hanno mostrato un artista in continua evoluzione, sempre fedele alla sua visione musicale ma aperto alle influenze contemporanee.

L’uomo dietro la musica

Oltre al talento indiscusso, Rick Davies era conosciuto per la sua dedizione assoluta alla musica e per la sua integrità artistica. Non ha mai cercato i riflettori fine a se stessi, preferendo lasciare che fosse la musica a parlare per lui. La sua battaglia decennale contro la malattia, affrontata con dignità e coraggio, rispecchia la stessa determinazione che ha sempre caratterizzato la sua carriera artistica.

Con oltre 60 milioni di album venduti in tutto il mondo, i Supertramp di Rick Davies hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica popolare. Ma i numeri non raccontano tutta la storia: è l’influenza artistica che conta davvero. Generazioni di musicisti hanno trovato ispirazione nel suo approccio alla composizione, nella sua capacità di fondere generi diversi e nella sua ricerca costante di autenticità emotiva.

Brani come “The Logical Song”, “Give a Little Bit” e “It’s Raining Again” continuano a risuonare nelle radio di tutto il mondo, testimoniando la capacità di Davies e dei suoi compagni di creare musica senza tempo. La loro musica ha accompagnato momenti di gioia e malinconia di milioni di persone, diventando parte del tessuto emotivo di intere generazioni.

E oggi, mentre le sue tastiere tacciono per sempre, Rick Davies lascia un vuoto incolmabile nel panorama musicale mondiale. Ma la sua musica continuerà a vivere, a ispirare, a commuovere. Ogni volta che ascolteremo l’apertura di “Dreamer” o ci lasceremo trasportare dalle atmosfere di “Crime of the Century”, Rick Davies sarà lì con noi, immortale nella sua arte.

La sua è stata una vita dedicata alla bellezza della musica, alla ricerca dell’emozione autentica, alla creazione di momenti magici che trascendono il tempo. E per questo, più che piangerlo, dovremmo celebrarlo.

Grazie, Rick. Per la musica, per l’ispirazione, per aver reso il mondo un posto più bello.

“It’s raining again… but somewhere, the music plays on.”

Rick Davies (Supertramp) in concerto a Zurigo (1979). Foto di Ueli Frey - DrJazz.ch, CC BY-SA 4.0
Rick Davies (Supertramp) in concerto a Zurigo (1979). Foto di Ueli Frey – DrJazz.ch, CC BY-SA 4.0

Per Approfondire: Letture sui Supertramp

Per chi desidera conoscere più da vicino la storia dei Supertramp e l’arte di Rick Davies:

“The Autobiography of a Super-Tramp” di W.H. Davies (1908)
Il libro autobiografico del 1908 del poeta gallese W. H. Davies che ha dato il nome alla band. Un’opera che descrive la vita del vagabondo nel Regno Unito, Canada e Stati Uniti alla fine del XIX secolo.

“Tramp’s Footprints”
Un libro sulla storia dei Supertramp che include capitoli sui semi della band, la voce inconfondibile, la preistoria del gruppo, il primo album e l’evoluzione della band.

“The Logical Book: A Supertramp Compendium”
Una nuova biografia sui Supertramp con la prefazione del sassofonista della band John Helliwell, pubblicata nel 2020.

Risorse Online:

  • Il sito ufficiale di Roger Hodgson (rogerhodgson.com) per approfondire la sua parte della storia

  • Archivi musicali e interviste storiche disponibili su varie piattaforme digitali

Per una comprensione completa della loro musica, l’ascolto della discografia completa rimane naturalmente il modo migliore per apprezzare l’evoluzione artistica di Rick Davies e dei Supertramp nel corso dei decenni.

Write A Comment