Il nuovo singolo di Rea, Cielo Aperto, in gara a Sanremo Giovani 2024 – Intervista

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commento a cura di Giuseppe Fraccalvieri (3 dicembre 2024)

Lo scorso 19 novembre, durante la seconda serata di Sanremo Giovani 2024 (link alla puntata dal sito della RAI: https://www.raiplay.it/video/2024/11/Sanremo-Giovani-2024-Seconda-Puntata-del-19112024-f9af56bd-498d-49ab-aa6f-fd1679059aee.html), la giovane cantautrice Rea ha presentato in gara il suo ultimo singolo, Cielo Aperto.

In quello che è sembrato un festival dell’autotune (tanto che non è mancata una excusatio non petita per spiegarci che può essere utilizzato come strumento di espressione), la cantautrice è stata eliminata.
Un’esclusione che – senza nulla togliere all’altra parte della sfida, Grelmos – ha avuto per me un po’ dell’inspiegabile, a maggior ragione dopo aver ascoltato tutti i partecipanti nelle tre serate finora registrate.
Così come ebbe dell’inspiegabile la sua eliminazione ad Amici (il talent show che l’aveva lanciata nel 2021), in conseguenza di un meccanismo che senza grossi rischi di essere smentiti poteva esser definito cervellotico.

In entrambi i casi, Rea ha ringraziato ed è uscita dal palco con senso di gratitudine, ma continuando sul suo percorso.

Per cui anche io, dopo essermi sentito particolarmente obsoleto, penso che ci si debba concentrare sul seguire queste tracce. Dando uno sguardo a quanto precedentemente pubblicato da Rea, troviamo una produzione elegante e, pur restando all’interno di un genere, abbastanza variegata, che non bada non solo alla melodia, ma con una certa attenzione al ritmo e non mancando di alcuni dettagli ricercati.
Non banali o inutilmente lambiccati, i testi equilibrano e ben contrastano ritmo e melodie, anche (o a maggior ragione) se leggeri non sono. Alle volte sembra ci sia un po’ di fatica a incastrarli con la melodia, ma non si nota troppo. Protagonista sempre la sua voce, dal timbro caldo oppure sferzante come un vento di montagna.
In tutto questo, Rea sembra essere cambiata molto dal 2021 ad oggi, non solo nel look quanto per una virata verso direzioni musicali diverse, incontrando certi sapori internazionali.

Non ho però la minima pretesa di averci capito qualcosa, specie se continua a risuonarmi quel verso di Cielo Aperto,

“Ma cosa ne sai di me, dei miei fulmini a cielo aperto”

che, come ci ha spiegato,

“è un invito a non giudicare duramente una persona per quanto magari sembri stare bene perché non sai mai quale sia effettivamente la sua storia o il suo stato emotivo.”

Nell’attesa di quanto potrà arrivare (come ci spiega meglio nell’intervista a seguire), consiglierei di recuperare i suoi ultimi singoli e il suo EP del 2022, Respiro, che avrebbe meritato maggior interesse nel mondo della musica indie.

REA Cielo Aperto


Ringraziamo Rea per aver risposto alle domande di XtraCult:

Rea suona e canta praticamente da sempre. Ricorda un giorno senza musica?

Devo dire che ho pochi ricordi di me senza musica: ho iniziato ad approcciarmi a questo mondo all’età di 7 anni. Una scena che mi torna in mente su due piedi sono io in sala da ballo a 6 anni credo, con nessuna inclinazione verso la danza classica, che scorrazzo come una trottola mentre la maestra mi intima di fermarmi e mettermi in fila per la diagonale.

Devo dire che negli ultimi anni faccio fatica a trovare un giorno senza musica, la mia passione cresce ogni giorno di più e faccio veramente fatica a distaccarmene e a non pensarci, anche se per poco.

Come nasce una canzone di Rea? 

Di solito le mie canzoni nascono da un accostamento di parole che mi suscita un’emozione o un’atmosfera. Da lì parto cercando un giro di accordi che si sposi con il concetto e poi declino l’input iniziale nella storia che voglio raccontare. Durante la stesura del pezzo inoltre, spesso decido di cambiare giro di accordi in base all’impianto della canzone.

Cosa rappresentava il cuore che hai portato sul palco di Sanremo Giovani e che cita nel brano? 

Il cuore di pezza che ho portato a Sanremo rappresenta il mio cuore di scorta di cui parlo nella canzone. Il cuore di scorta è per me uno scudo che si fa carico dei commenti negativi, delle ansie, dei giudizi e li assorbe per non intaccare il vero cuore.

Rea continua a studiare all’Università e a proseguire il suo cammino musicale. Bisogna per forza scegliere tra le due strade? 

Secondo me no, penso che il sogno rimarrà per sempre, però avere un piano B mi fa stare sicuramente più tranquilla. Poi comunque mi piace molto quello che sto studiando (comunicazione) ed è molto inerente al mondo dello spettacolo. In generale penso che studiare qualcosa che ti piace non sia mai un peso.

Dopo Sanremo Giovani, cosa attende Rea nel prossimo futuro? 

Sto lavorando a un album a cui tengo molto, non vedo l’ora di farvelo sentire. Il 2025 spero e credo che sarà un anno bello pieno!



Rea in gara a Sanremo Giovani 2024 con “Cielo Aperto”

REA, cantautrice bolognese classe 2003, è tra le partecipanti di Sanremo Giovani: dopo le prime selezioni “Cielo Aperto” il brano con cui REA è in gara approderà sul palco di RAI 2.

“Sono molto emozionata all’idea di questa nuova avventura e di affrontarla con un pezzo che significa molto per me. A prescindere dall’esito della performance spero che qualcuno si possa ritrovare nelle mie parole… spesso siamo più concentrati sul giudicare che sull’ascoltare e io avevo bisogno di ricordarmi che alla fine se una cosa ti fa stare bene  bisogna andare avanti”.

20 novembre 2024 – Esce oggi per Vertical Music Records a “Cielo Aperto” il singolo che ha portato REA a gareggiare per Sanremo Giovani.

“Ma cosa ne sai di me” è una frase chiara e forte ma con una finalità molto positiva ed emozionante. Con “Cielo Aperto” esce rinnovata la consapevolezza di una ragazza di 20 anni che diventa sempre più donna, in un processo di emancipazione dalle delusioni e con la capacità di avere imparato dagli errori.
Rea, in questo brano scritto da lei, offre l’opportunità di guardarsi dentro, generando un punto fermo e una base solida di fiducia verso sé stessi. È proprio questo che vuole esprimere con la frase “Tanto ballo anche da sola”: ballare con ottimismo, amore verso il proprio futuro. È una visione positiva e forte verso un’autodeterminazione che supera le delusioni inevitabili, generate dallo scorrere della vita.
Prodotto da Claudio Marciano a “Cielo Aperto” è un brano che vuole parlare ai giovani coetanei di Rea ma non solo e che apre alla sua carriera orizzonti diversi ed un percorso nuovo da affrontare.

Particelle sospese” e “Salsedine” (Vertical Music Records) sono i recenti singoli pubblicati da REA, due brani che hanno delineato un nuovo percorso, immettendo la giovane cantautrice sulla strada verso la città dei fiori.

 

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Bio
Maria Mircea, in arte Rea, è una cantautrice bolognese, classe 2003. Inizia a cantare già dall’età di 7 anni affiancando il perfezionamento della voce allo studio del piano alla Music Academy della sua città. Successivamente nasce il progetto degli Illumo insieme a Michael Caldi (Marka), che poi diventerà suo produttore. Gli Illumo rappresentano un nome importante nel percorso artistico di Maria perché da giovane indipendente, riesce a sperimentare a pieno la propria libertà espressiva. Compiuti i 18 anni, la cantautrice riesce a guadagnarsi un banco all’interno della scuola di Amici di Maria De Filippi. Il percorso dura 5 mesi ed una volta terminato, Rea sente la necessità di raccontare la sua esperienza dal grande impatto emotivo attraverso la creazione del suo primo EP “Respiro”, che vede una collaborazione con il produttore e caro amico di infanzia Micheal Caldi (Marka). L’EP viene pubblicato nella primavera del 2022. Nel mese di maggio dello stesso anno, Rea si esibisce sul palco del concerto del Primo Maggio in Piazza Maggiore a Bologna, per poi debuttare con il suo primo show presso il Locomotiv Club di Bologna il 15 maggio. A seguire, porta avanti un ricco tour di date che culmina con l’apertura del concerto di Dean Lewis nell’estate del 2023, e con l’apertura dell’unica tappa nel Nord Italia del tour “Indoor Garden Party” di Russell Crowe. Nell’aprile 2024 REA è stata scelta da IKEA come ambasciatrice nel mondo durante la Design Week di Milano, facendo un concerto nell’apposita area del noto marchio svedese.

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Comunicazioni ufficiali e immagini dall’Ufficio Stampa Sfera Cubica. Aggiornato il 20 novembre 2024

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