Con un tratto sottile ed etereo che rappresenta un ponte tra l’Oriente e l’Arte europea del ‘900 e che ha contraddistinto 50 anni di produzione, Yoshitaka Amano ha saputo ritagliarsi un posto unico nel panorama artistico contemporaneo. I disegni del Maestro sono entrati nelle case di miliardi di persone nel mondo sotto forma di graphic novel, visual per grandi marchi, videogiochi iconici, anime con i quali sono cresciute le generazioni degli anni ‘70 e ‘80 e film d’animazione, ma anche come merchandising, scenografie teatrali, illustrazioni di libri. La mostra ripercorre, con oltre 100 opere mai arrivate in Europa, la sua poliedrica produzione crossmediale.
Yoshitaka Amano viene considerato come il primo character designer al mondo, per il suo focus puro e specifico nella creazione dei personaggi: a soli 15 anni viene assunto nello studio di animazione Tatsunoko, dove darà vita a personaggi iconici come Yattaman, l’Ape Magà, Gatchaman, la Macchina del Tempo, entrati nelle case di milioni di persone in tutto il mondo. A 30 anni, da artista freelance, illustra comics e libri fantasy da milioni di copie, come Vampire Hunter D e The Sandman. L’apice del successo arriva con la saga videoludica Final Fantasy, i cui personaggi lo consacrano come uno dei più grandi rappresentanti della Pop Culture internazionale, in grado di muoversi tra oriente e occidente. Il suo tratto sottile e carismatico rivela profonde influenze classiche come lo stile giapponese Ukiyo-e, l’Art Nouveau, il Surrealismo e la Pop Art.
Testo dall’Ufficio Stampa Studio Sottocorno, Lucca Comics & Games.