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Ghost

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Con 10 miliardi di stream, la band svedese GHOST, vincitrice di un GRAMMY, continua a portare tutto l’“euphoric spectacle” (ROLLING STONE) dei suoi spettacoli dal vivo a folle sempre più numerose. Recentemente nel trionfale RE-IMPERATOUR U.S.A. 2023 dello scorso anno ha toccato più di due dozzine di città nordamericane prima delle due notti conclusive al Kia Forum di Los Angeles. Nel marzo del 2022, il LOS ANGELES TIMES riportava che i GHOST avevano “conquistato il metal e le classifiche” quando il loro quinto album IMPERA aveva debuttato al primo posto nella classifica degli album degli Stati Uniti, entrando al secondo posto nella BILLBOARD 200 e arrivando al primo posto nella nativa Svezia, in Germania e in Finlandia, oltre a entrare nella top 5 in un’altra mezza dozzina di paesi. Con “Spillways” – definita “una melodia rock dolcemente costruita” dal NEW YORK TIMES e successivamente reimmaginata con Joe Elliott dei Def Leppard – e “Call Me Little Sunshine”, nominata ai GRAMMY, quinto numero uno dei GHOST nelle radio Active Rock, Impera ha fatto sì che ROLLING STONE osservasse: “I GHOST hanno predetto la pandemia, ora la band metal sta predicendo la caduta degli imperi”. L’album ha proposto l’argomento più attuale indagato dai GHOST fino ad oggi, su uno sfondo melodico dai colori cupi, rendendo IMPERA un ascolto come nessun altro, ma inconfondibilmente GHOST. Dopo aver chiuso il 2022 entrando per la prima volta nella Billboard Hot 100 con il brano “Mary on a Cross”, certificato platino RIAA, e dopo che IMPERA è diventato Favorite Rock Album agli American Music Awards e Best Rock Album of the Year agli iHeart Radio Music Awards, i GHOST hanno presentato PHANTOMIME, un EP di cover di cinque canzoni, tra cui la versione di “Phantom of the Opera” degli Iron Maiden che è valsa alla band la quinta nomination ai GRAMMY. L’ambizione apparentemente illimitata dei GHOST li porta ora sul grande schermo con la prima del lungometraggio RITE HERE RITE NOW.

 

Testo dall’Ufficio Stampa Nexo Digital.