Il documentario UNA VITA ALL’ASSALTO, scritto e diretto da Paolo Fazzini e Francesco Principini, celebra la band che, nel 1990, per prima ha inciso un album rap in lingua italiana, gli Assalti Frontali, diventando uno dei gruppi rappresentanti e pionieri del rap politicizzato in Italia.
Il documentario verrà presentato in anteprima al Biografilm di Bologna il 14 giugno, nella sezione Art & Music.
“Una vita all’assalto” è una produzione Mompracem, prodotto da Manetti bros. e Pier Giorgio Bellocchio, e uscirà nelle sale questa estate distribuito dalla stessa Mompracem, che, per la prima volta, seguirà anche il percorso del film nei principali cinema italiani.
“Una vita all’assalto” celebra la band che, nel 1990, per prima ha inciso un album rap in lingua italiana, gli Assalti Frontali, diventando uno dei gruppi rappresentanti e pionieri del rap politicizzato in Italia.
Dopo più di trent’anni, Luca Mascini, questo il vero nome di Militant A, leader del gruppo, è ancora lo stesso e, in “Una vita all’assalto”, si racconta come mai prima d’ora, dipingendo la propria parabola umana e artistica, che aKonda le radici nella storia d’Italia, nel mondo dell’autonomia antagonista, dei movimenti studenteschi, fedele ai propri ideali, ai sogni, alla voglia insopprimibile di fare musica e al desiderio di cambiare il mondo. Ancora oggi.
ASSALTI FRONTALI
Gli Assalti Frontali nascono nel 1990 dall’esperienza dell’Onda Rossa Posse, collettivo musicale romano sorto, sul finire degli anni Ottanta, in seno all’emittente radiofonica Radio Onda Rossa.
Il 15 giugno 1990 la band, guidata da Militant A, pubblica “Batti il tuo tempo”, il primo brano rap cantato in italiano, diventato inno di un movimento generazionale che trova nella cultura underground lo spirito di rivolta da portare nelle strade e nelle piazze, facendo inoltre esplodere in Italia il cosiddetto fenomeno delle “posse”.
Nel 1992 esce il loro primo album, “Terra di nessuno”, autoprodotto e distribuito indipendentemente. Probabilmente l’esordio più importante per il primo rap italiano. A questo seguono altri dieci album, concerti, collaborazioni, la creazione di una sala d’incisione presso il CSOA di Forte Prenestino (Musica Forte) e molto altro, senza mai abbandonare l’impegno politico e sociale.
NOTE DI REGIA
La possibilità di poter disporre di rarissimi filmati inediti dei primissimi anni ‘90 fino alle soglie del 2000, ci hanno convinto a realizzare un documentario che fondesse musica, politica e vicende private, raccontando con uno sguardo diverso anche alcune vicende che il nostro Paese ha attraversato dalla Prima Repubblica a oggi.
La realizzazione di un documentario sulla storia di Assalti Frontali non è solo un’occasione per tributare il giusto omaggio a una formazione hip hop senza eguali in Italia, a più di trent’anni dal loro debutto discografico, ma oKre anche l’opportunità di presentare al grande pubblico la parabola unica di un uomo che ha scelto di fare della propria ricerca artistica anche un percorso di vita concreta, nel segno della coerenza e dell’originalità. Due valori che la produzione musicale contemporanea sembra un po’ aver perso di vista.
Da un punto di vista tecnico abbiamo scelto di girare con diaframmi molto aperti, giocando con la profondità di campo, sfocando il fondo e mettendo al centro le figure umane, sia degli intervistati che delle persone che intervenivano durante le riprese, ed è un concetto che ci sembrava si sposasse bene con tutta la spinta creativa che gli Assalti hanno nel raccontare le vicende delle persone che incontrano tutti i giorni.
Paolo Fazzini, Francesco Principini
CAST TECNICO
REGIA PAOLO FAZZINI, FRANCESCO PRINCIPINI
SOGGETTO E SCENEGGIATURA PAOLO FAZZINI, PAOLO GUERRIERI
MUSICHE ASSALTI FRONTALI
FOTOGRAFIA E SUONO FRANCESCO PRINCIPINI
MONTAGGIO PAOLO GUERRIERI
SOUND DESIGN E MIX STEFANO DI FIORE
MONTAGGIO DEL SUONO ANDREA CAMPITELLI
COLORIST SIMONA INFANTE
PRODUTTORI ESECUTIVI STEFANO DI FIORE, PAOLO FAZZINI, PAOLO GUERRIERI, FRANCESCO PRINCIPINI
PRODOTTO DA MANETTI bros.
PIER GIORGIO BELLOCCHIO
UNA PRODUZIONE MOMPRACEM
DISTRIBUITO DA MOMPRACEM
DURATA 110’
Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa del film, The Rumors.