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Il commissario Ricciardi, terza stagione

Lino Guanciale in una scena della serie TV Il commissario Ricciardi, terza stagione

Lino Guanciale

Il Commissario Ricciardi, terza stagione

Regia di Gianpaolo Tescari

una coproduzione RAI Fiction, Clemart srl

Serie tv in 4 episodi da 100
in prima visione su RAI 1

LUNEDÌ 10 NOVEMBRE IN PRIMA SERATA SU RAI 1, ANDRÀ IN ONDA LA PRIMA DELLE QUATTRO PUNTATE DELLA SERIE TV “IL COMMISSARIO RICCIARDI” – TERZA STAGIONE, TRATTA DAI ROMANZI DELLO SCRITTORE MAURIZIO DE GIOVANNI.
GIRATA A TARANTO DAL 16 MARZO AL 19 APRILE 2024 PER 5 SETTIMANE, LA SERIE TV RAI IN 4 PUNTATE DIRETTA DA GIANPAOLO TESCARI, PER LA TERZA SERATA LA REGIA È DI TESCARI ED ALESSANDRO SCUDERI, VEDE COME PROTAGONISTA LINO GUANCIALE, INSIEME AD ANTONIO MILO, ENRICO IANNELLO, SERENA IANSITI, MARIA VERA RATTI, MARIO PIRRELLO, FABRIZIA SACCHI, ADRIANO FALIVENE, MARCO PALVETTI. PRODOTTA DA RAI FICTION E CLEMART SRL, LA SERIE TV È STATA REALIZZATA CON IL SOSTEGNO DELL’APULIA FILM FUND DELLA REGIONE PUGLIA E DI APULIA FILM COMMISSION.
Lino Guanciale in una scena della serie TV Il commissario Ricciardi, terza stagione
La città di Taranto torna in prima serata su RAI 1. Accadrà lunedì 10 novembre 2025, con la prima delle 4 puntate della terza stagione della serie TV “Il commissario Ricciardi” diretta da Gianpaolo Tescari, mentre per la terza serata la regia è di Gianpaolo Tescari e di Alessandro Scuderi. Tratta dall’omonima serie dei romanzi dello scrittore Maurizio de Giovanni, protagonisti della vicenda sono gli attori: Lino GuancialeAntonio MiloEnrico IannielloSerena Iansiti, Maria Vera RattiMario PirrelloFabrizia SacchiAdriano Falivene e Marco Palvetti.
Girato a Taranto dal 16 marzo al 19 aprile 2024 per 5 settimane, la storia è ambientata a Napoli nel dicembre 1933. Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi continua ad indagare grazie al suo intuito investigativo e alla capacità di vedere i fantasmi delle persone morte in modo violento e ascoltarne l’ultimo pensiero. Fra i diversi casi di puntata, per la prima volta Ricciardi si ritrova alle prese con un omicida seriale, molti decenni prima che l’idea stessa di “serial killer” appaia nei manuali di criminologia.
Coprodotto da RAI Fiction e Clemart, la serie TV è sostenuta dell’Apulia Film Fund della Regione Puglia e Apulia Film Commission a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020. Per la realizzazione della serie, sono state impegnate 21 unità lavorative pugliesi.

Bari, giovedì 6 novembre 2025


NOTE DI REGIA

La Terza Stagione lascia parlare i personaggi con una libertà che li solleva sopra il quotidiano per sfiorare temi vitali e sensibili. Penso alle toccanti parole di Bambinella sulla povertà, alle profonde considerazioni teologi­che di don Pierino sulla confessione e alle riflessioni disperate di Modo su miseria e malattia. In questi episodi la musica di Napoli vibra con toni e armonie diverse: il significato delle sta­tuine nella cosmogonia del Presepe, la follia natalizia con i suoi appun­tamenti imprescindibili, le dinamiche di potere tra i disperati e i potenti o i corrotti. Napoli, meraviglia demoniaca. Qui la macchina stritolante del Fascismo splende nella sua assenza di etica. La carriera nei Servizi, la doppia morale nei rapporti personali, il cini­smo e il disprezzo della vita umana edificano una trama criminosa apparentemente illogica. Eppure, la chiave che permette di illuminare il buio di Napoli è proprio Napoli, cui De Giovanni innalza un inno accorato: la città è una ragnatela di rapporti, una rete sotterranea di connessioni paren­tali, amicali, lavorative, quasi biologiche, attraverso le cui maglie nulla può passare inosservato. E basta poco per fare affiorare le mille piccole ammissioni sussurrate a mezza bocca o indicate con gesti con­fidenziali che, collegate con sapienza dai nostri, edificano una verità inconfutabile. La città è più furba dell’autorità che tenta di dominarla, la aggira, fa affiorare voci sottili che possono fare esplodere le macchinazioni del potere. E i nodi viventi di questa rete nascosta sono dei personaggi indimenti­cabili, vite disperate eppure capaci di esprimere generosità e coraggio: il pescatore Salvatore e la sua Angelina, il verduraio ambulante Esposito Paolo, il custode Gennaro, l’autista Arturo, perfino la maligna (e seducente) duchessa Maria Giulia Previti di San Vito. Un ventaglio di personaggi curiosi, affascinanti, attori squisiti della commedia umana che si di­spiega nell’universo partenopeo spazzato da violenti contrasti. Poi ci sono loro: Ricciardi, la cui tra­gica confessione a Enrica esibisce una grandezza narrativa che rapisce. È un punto alto del racconto. Qui Ricciardi guadagna grandezza nella vastità della sua ossessione mania­cale e nella profondità del suo dolore incoercibile: eppure Enrica lo accoglie e riesce non solo a ri­guadagnare il suo amore ma anche a sconfiggere il suo giuramento del silenzio: matura e forte, si propone come garante della felicità del commissario. Insieme nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia: “Non ti dimenticare di noi”, gli sussurra. Poi c’è Maione, con lo spettro della perdita di Luca che illumina di un lampo sinistro il primo episodio, la “vendetta”, mentre sembra risolversi nel terzo con una sorta di adozione elettiva. Maione traversa le storie con una profondità più intensa, nell’abbaglio illusorio di avere trovato un figlio vicario, lucidamente osteggiato da Lucia, sempre sensibile nel cogliere i turbamenti del marito. Livia invece fiorisce maestosamente come femme fatale: è un personaggio tragico e in questa Stagione sfodera ogni sua luce e ombra in totale libertà. La sua perdita di lucidità è un percorso di sofferenza, di fallimento, di rinuncia. Nel racconto brilla anche la commedia, negli strafalcioni di Bambinella che sa tutto di tutti, nella testardaggine di Maria che vuole maritare la figlia, pigramente osteggiata dal cav. Colombo, nella missione salvifica che Nelide assume per ammogliare il barone. Una Stagione sfaccettata in cui le storie personali ci conducono con curiosità attraverso i delitti da svelare e i fantasmi da liberare.

Gianpaolo Tescari


CAST ARTISTICO

RICCIARDI LINO GUANCIALE

MAIONE ANTONIO MILO

DR. MODO ENRICO IANNIELLO

LIVIA SERENA IANSITI

ENRICA MARIA VERA RATTI

GARZO MARIO PIRRELLO

LUCIA MAIONE FABRIZIA SACCHI

BAMBINELLA ADRIANO FALIVENE

FALCO MARCO PALVETTI


CAST TECNICO

REGIA GIANPAOLO TESCARI

REGIA della terza serata GIANPAOLO TESCARI E ALESSANDRO SCUDERI

Tratta dai romanzi della serie de Il Commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni, pubblicati da GIULIO EINAUDI EDITORE (Stile libero) 

SOGGETTI DI SERIE E DI PUNTATA MAURIZIO DE GIOVANNI, SALVATORE BASILE, VIOLA RISPOLI

SCENEGGIATURE MAURIZIO DE GIOVANNI,  SALVATORE BASILE, VIOLA RISPOLI, ANGELO PETRELLA

STORY EDITOR per CLEMART ANNALISA ELBA, LEONARDO RIZZI

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA ARMANDO BUTTAFAVA

SCENOGRAFO MARCO BELLUZZI

COSTUMI ALESSANDRA TORELLA

MONTAGGIO ALESSIO RIVELLINO

MUSICHE NICOLA TESCARI

Edizioni Musicali RAI Com

CASTING MARITA DELIA, MASSIMO APOLLONI

AIUTO REGIA ALESSANDRO SCUDERI

FONICO GABRIELE SPERDUTI

ORGANIZZATORE GENERALE ANTONIO TOZZI

DELEGATO DI PRODUZIONE CLEMART MONICA CARAPACCHI

PRODUTTORI RAI IVAN CARLEI, GIUSI BUONDONNO, WALTER INGRASSIA, FANIA PETROCCHI

PRODOTTO DA GABRIELLA BUONTEMPO, MASSIMO MARTINO

Con il Patrocinio della Città Metropolitana di Taranto


Testi e immagini dall’Ufficio Stampa Apulia Film Commission.

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