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Asaki Yumemishi: Genji raccontato da Waki Yamato

Finalmente è disponibile per la prima volta in Italia, per la casa editrice J-PopLa storia di Genji, Asaki Yumemishi;  Waki Yamato riporta alla luce un caposaldo della letteratura classica giapponese: il Genji Monogatari.

la cover dell’albo La storia di Genji, Asaki Yumemishi; nella versione di Waki Yamato, edita da J-POP Manga di Edizioni BD (2025). Foto di Camilla Rossini

Il Genji Monogatari, scritto dalla dama di corte conosciuta come Murasaki Shikibu all’inizio dell’XI secolo, racconta la vita e gli amori di Hikaru Genji, figlio dell’imperatore e di una dama di basso rango.   
L’opera non è solo un racconto di intrighi e amori, ma anche una fonte primaria di valore inestimabile sulla vita di corte dell’epoca Heian (794 -1185 d.C.): moda, rituali, poesia ed etichetta sociale.
La sua distanza storica potrebbe rendere la lettura del Monogatari ostica, tuttavia la minuziosa opera di adattamento di Waki Yamato realizzata tra il 1979 e il 1993, regala nuova vita alle vicende mantenendo lo spirito dell’opera originale senza rinunciare alla fluidità tipica del medium manga. 

Hikaru Genji ci viene presentato come bello, affascinante, tuttavia è una figura segnata da una sottile sconfittafiglio dell’imperatore e di una dama di corte dalla salute fragile, non ha diritto alla successione e viene “declassato”. 
Questa scelta politica lo libera dalle lotte dinastiche, ma lo colloca in un ambiente di corte in cui tutto è gioco di potere e delicatezza di rapporti.

Il principe splendente passa la vita a inseguire la figura materna perduta: prima nella nuova favorita imperiale, la principessa Fujitsubo, ed in seguito in ogni donna che incontrerà. 
Attraverso le sue vicende sentimentali, tanto Murasaki Shikibu quanto Waki Yamato compongono un vasto affresco dell’universo femminile, pieno di fascino ed insicurezze che sopravvivono attraverso i secoli.
In un’epoca in cui uomini e donne vivevano separati da cortine di bambù, il pretesto amoroso diventa allora il solo varco per abbattere quelle barriere e dare voce, almeno per un istante, ad entrambe le metà della corte. 

L’opera originale è costellata di brevi poesie a cinque versi chiamate “waka”: all’epoca la poesia era il linguaggio stesso delle relazioni, dell’amore e perfino della politica; tutto era scelto nei minimi dettagli, dalle parole, alla carta profumata da usare, fino al dono floreale che veniva consegnato assieme al componimento.
Waki Yamato trasforma le poesie in immagini e dialoghi, rendendo la fruizione più snella riuscendo a trasmettere i sentimenti di quei componimenti poetici.

Waki Yamato, autrice di punta del manga shōjo, non è nuova a opere di ambientazione storica: la sua produzione, iniziata nel 1966, è segnata da una forte attenzione alla raffinatezza estetica e alla costruzione di personaggi femminili.
L’autrice riesce con il suo tratto fine e la sua cura nella ricerca storica a ricreare gli ambienti raffinati della corte Heian, la bellezza delle vesti entro i quali i corpi dei personaggi sembrano sprofondare, i fiori, la sobria eleganza degli ambienti; in questo caso la cura della rappresentazione visiva sostituisce le descrizioni che proliferano nell’opera originale.
Un altro aspetto che mi preme sottolineare è la bellezza dell’edizione italiana che al suo interno ha un gran numero di illustrazioni a colori, dove possiamo apprezzare ulteriormente le capacità dell’autrice; è presente, inoltre, una ricchissima postfazione scritta da Luca Milasi che vi invito a leggere.

Una delle difficoltà maggiori nella lettura dell’opera risiede forse nella distanza storica che ci separa dal suo mondo.
Alcuni comportamenti o decisioni dei personaggi possono apparire oggi discutibili o persino respingenti. Inviterei i lettori ad avvicinarsi al testo con consapevolezza critica, ricordando i secoli che ci dividono da quell’epoca e sospendere il giudizio morale per lasciarsi guidare dall’incanto di una storia che continua, nonostante tutto, a parlarci. 

Il primo volume, oggi facilmente reperibile in edizione raccolta, è il punto di partenza ideale per avvicinarsi a questa storia: elegante, affascinante ed eterna. Con La Storia di Genji, Asaki Yumemishi, Waki Yamato riesce dove altri hanno fallito, offre non solo un adattamento fedele, ma un vero ponte interpretativo: un manga che esalta il Genji Monogatari senza tradirne la profondità storica e letteraria. 

la cover dell’albo La storia di Genji, Asaki Yumemishi; nella versione di Waki Yamato, edita da J-POP Manga di Edizioni BD (2025)

Editore: J-POP Manga – Edizioni BD
Data di pubblicazione: ‎ 3 ottobre 2025
Lingua‏: ‎ Italiano
Lunghezza stampa‏: ‎ 408 pagine
ISBN: 9788834936689 

la cover dell’albo La storia di Genji, Asaki Yumemishi; nella versione di Waki Yamato, edita da J-POP Manga di Edizioni BD (2025) nella composizione da Canva, licenza d’uso

L’albo recensito è stato cortesemente fornito dalla casa editrice.

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