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X-Men: Gala Infernale – Fall of X, l’inizio di una brutta fine

X-Men: Gala Infernale – Fall of X, il terzo Gala Infernale

Tutti morti! E li ho uccisi io. Ora lasciami… e va’ a vendicarli. Vendica Krakoa”

È con queste parole che Charlse Xavier congeda il lettore dal terzo Gala Infernale, quello che oggi possiamo dire è stato l’ultimo dell’era Krakoana delle testate mutanti. Con il primo Gala, Jonathan Hickman aveva fatto una tacita promessa ai suoi lettori, quella di celebrare ogni anno la cultura mutante, celebrare la loro diversità, celebrare i risultati da loro ottenuti, facendolo con un intreccio narrativo denso ed intrigante che coinvolgesse tutte le testate. Il secondo Gala, seppur di qualità inferiore, sembrava voler tenere fede a questa promessa, almeno, fino al terzo: qui ogni promessa è stata infranta, dentro e fuori dai fumetti, sull’altare di un’operazione commerciale che va analizzata in toto.

X-Men: Il Gala Infernale – il primo di molti

X-Men il Gala Infernale – Immortal: uno strano collage

X-Men: Gala Infernale – Fall of X apre le porte all’ultima fase delle testate legate a Krakoa, ovvero la fase Fall of X, quella in cui come si prospettava da tempo il sogno dei mutanti si sarebbe concluso in una tragedia di fuoco e sangue. Che la fine dell’era di Krakoa fosse annunciata da tempo è un dato di fatto, già in altre occasioni abbiamo avuto modo di sottolineare come la direzione di Jonathan Hickman non puntasse ad un sogno eterno o, quantomeno, non eternamente felice e facile da sostenere. Ma che la fine di Krakoa fosse annunciata da tempo non significa che il come sia avvenuto debba essere apprezzato: se della fine vera e propria parleremo con articoli futuri, questo è il momento di spiegare perché il volume in oggetto di recensione sia la pietra di paragone per ogni problema delle testate mutanti da qui in avanti.

Povertà di struttura

Il primo Gala Infernale fu un lavoro mastodontico di direzione fra più testate: ognuna delle x-serie si “fermò” per uno o più capitoli che andarono a convogliare le loro vicende intorno al Gala Infernale. Unitamente al capitolo specifico per il Gala, il risultato che si ottenne fu quello di una grande istantanea dell’evento dal punto di vista di ogni testata, con un filo conduttore che univa i vari capitoli nel racconto di un evento straordinario. Già con il secondo Gala Infernale si era persa questa struttura, ottenendo una storia decisamente più breve e “slegata” dal contesto delle testate mutanti, ma ciò che è avvenuto con il terzo Gala è anche peggio.

Gli eventi del terzo Gala Infernale ruotano intorno a tre capitoli: i primi due ovvero Demolizione Controllata e Fuoco Prescritto che vennero pubblicato per il Free Comic Book Day del 2023 ed infine il capitolo centrale del Gala, ovvero X-Men: Hellfire Gala del 2023. I primi due capitoli, come qualsiasi altra storia pubblicata per il free comic book day, sono brevi e concisi e servono come fondamentale antecedente all’evento, mostrando al lettore i dubbi di Destiny sugli eventi futuri, il furto della tuta di Captain Krakoa da parte di una figura misteriosa che, in seguito, affronterà e batterà Ciclope, darà fuoco alla Casa sull’Albero a New York e attaccherà il Campidoglio a Washington DC. con la tuta rubata, creando quindi un caso diplomatico a carico dei mutanti.

Già solo la portata di questi eventi avrebbero richiesto probabilmente un respiro maggiore ed una dislocazione diversa in più capitoli. Ciò che viene mostrato copre in realtà pochissime ore, ma ciò che comunica sembra durare decisamente di più: tali eventi andranno poi manualmente incasellati dal lettore nella narrazione del Gala, cosa che ne rende più difficile la fruizione, andando tra l’altro a togliere parte della tensione che si creerebbe senza sapere, ad esempio, che il richiamo di una morente Jean Grey troverà un Ciclope a sua volta sulla soglia della morte.

Il capitolo del Gala stesso è, tra l’altro, frammentato in due parti: quella prima dell’inizio del Gala stesso e il resto del capitolo, in cui sostanzialmente viene messo in scena un vero e proprio massacro. Al capitolo hanno partecipato diversi disegnatori e coloristi, tutti guidati dalla sceneggiatura di Gerry Duggan. Il risultato non è dei migliori, con pagine che sembrano ambientate di giorno per poi passare ad altre che sembrano ambientate di notte, alcune che dipingono l’isola di Mykines come avvolta nelle fiamme, altre no: molti dei disegnatori hanno fatto singolarmente un ottimo lavoro, ma questa gigantesca commistione di stili in sole 74 pagine non fa altro che confondere e scollare l’attenzione del lettore dal racconto.

È importante inoltre tener conto proprio delle pagine, perché con uno spazio così ristretto per rappresentare un evento così importante come quello messo in scena, ogni tavola dovrebbe essere fondamentale, cosa che a quanto pare alla Marvel, non hanno ritenuto essere vera.

Il problema delle sinergie

Delle 74 pagine del capitolo X-Men: Hellfire Gala, ben 9 sono dedicate a due “sinergie”, una con il Marvel Cinematic Universe ed un’altra con una testata che di lì a breve sarebbe stata pubblicata, G.O.D.S. A questo si aggiungono almeno altre 2-3 pagine dedicate a far coincidere alcuni eventi dei due capitoli del Free Comic Book Day con gli eventi del Gala, spazio che si poteva eventualmente risparmiare o usare meglio con una struttura migliore.

La prima sinergia, quella in assoluto più corposa e fastidiosa, è quella che occupa ben 8 pagine del capitolo, dedicata alla resurrezione di Miss Marvel, alias di Kamala Khan. Il personaggio, da sempre considerata una Inumana, per via della serie tv andata in streaming su Disney + è andata incontro ad un significativo cambio editoriale che ha coinvolto più testate. La giovane è stata fatta morire nella testata dedicata a Spider-Man, per poi essere riportata in vita dai mutanti. Pur di far coincidere il personaggio di Kamala Khan con quello del Marvel Cinematic Universe, alla sua resurrezione si è scoperto essere una mutante: in buona sostanza ora Miss Marvel è sia una Inumana che una Mutante, caratteristica che non aggiunge assolutamente nulla a ciò che può raccontare e che è stata sfruttata terribilmente nell’ambito di questo capitolo.

In quelle 8 pagine a lei dedicate viene fatto un insieme di spiegoni per far comprendere al lettore perché lei venisse resuscitata, per poi inserirla forzatamente all’interno del Gala e degli ingranaggi mutanti pur di darle una rilevanza in questo mondo che non solo non le è mai appartenuto, ma nel quale non era per niente stata prevista da Jonathan Hickman quando scrisse HoX/PoX. Ogni pagina a lei dedicata è evidentemente forzata e si incastra malissimo con un evento che, a conti fatti, non ha nulla a che vedere con lei e non ha alcun indizio o pistola di Čechov o che dir si voglia a lei legato, risultando quindi in una perdita di spazio notevole per gli i dialoghi e le scene davvero importanti, così come una vera mannaia sull’attenzione del lettore.

House of X/Powers of X – sogno di un futuro passato

La seconda sinergia, quella con G.O.D.S., è sicuramente meno problematica: si tratta di una sola pagina ed è, tra l’altro, splendidamente illustrata da Valerio Schiti e scritta proprio da Jonathan Hickman, che in breve riesce a dimostrare il suo enorme talento come dialoghista, ricollegandosi in brevissimo alla genesi dell’epopea mutante di Krakoa che lui ha fatto nascere. La bellezza di questa singola pagina non può però distrarre dal problema: si tratta a tutti gli effetti di una pubblicità vera e propria ad un’altra serie, che niente ha a che vedere con le testate mutanti o l’evento in questione.

Cosa si fa per chiudere un volume

L’ultimo grande problema di questo X-Men: Gala Infernale – Fall of X è proprio la raccolta in volume di questo evento. Già con il secondo Gala Infernale la Marvel aveva provveduto a fare un collage per riuscire ad andare oltre la proposizione di uno spillato o di un volume in formato brossurato, ma questa volta la scelta dei capitoli da inserire all’interno del volume è difficilmente giustificabile.

Al di là dei tre capitoli già citati, ovvero Demolizione Controllata, Fuoco Prescritto e Il Gala Infernale, il volume in esame contiene una raccolta di pagine da X-Men Unlimited e X-Men: Hellfire Gala – Last Rites ed il capitolo 8 della run di Iron Man, Se non Vai alla festa, non rischi di restarci troppo a lungo. I primi, come ogni volta in cui si parla di fumetti della linea Unlimited, sono più che altro brevi strisce a sfondo comico. Fanno un po’ di contesto, ed hanno un sapore agrodolce essendo posizionate dopo il capitolo sul Gala: è ovviamente triste leggere dei sogni e delle speranze di personaggi che sono stati massacrati poche pagine prima. Ciò non toglie che non aggiungono nulla alla storia, se non un cospicuo numero di pagine che permette alla Marvel di vendere questo volume ad un prezzo più alto.

Il capitolo della run di Iron Man è sicuramente più attinente agli eventi del gala: la run è sceneggiata da Gerry Duggan e l’autore è stato molto attento a intrecciare nel corso dei mesi la sua gestione delle vicende mutanti con quelle di Tony Stark. Ciò non toglie che anche questo capitolo appare, sostanzialmente, fuori luogo all’interno di questo volume. La chiusura del capitolo del Gala Infernale è, per l’appunto, una chiusura: funziona bene, è un cliffhanger che lascia il lettore con il fiato sospeso. Il capitolo di Iron Man inserito alla fine del volume ha, ancora una volta, poco senso se non quello di aumentare il numero di pagine.

X-Men: Gala Infernale – Fall Of XCosa aspettarsi da qui in avanti?

Parlare di questo volume è una pugnalata al cuore, seppur come già detto il lavoro di singoli disegnatori in alcune pagine sia superlativo e l’impatto emotivo sia fortissimo. Gerry Duggan, con tutti i suoi limiti e quelli imposti da una gestione folle della Marvel, è comunque riuscito a creare un Gala che indubbiamente colpisce come un pugno allo stomaco il lettore: da questo punto in poi cambia tutto, inizia la fase Fall of X ed ogni certezza in anni di letture crolla completamente. Tutti gli indizi e i nodi narrativi lasciati lungo la via dagli sceneggiatori sono più o meno tornati durante il Gala, nonostante sia evidente come la Marvel abbia deciso di cambiare i piani a riguardo delle testate mutanti.

Da qui in avanti, purtroppo, diventerà sempre più difficile trovare le stesse perle presenti nelle tre fasi precedenti dell’era Krakoana: questo Gala segna purtroppo un doloroso spartiacque. Da questo volume in poi aumenteranno di gran lunga le serie pessime o con un potenziale sprecato rispetto a quelle di valore, fino ad un finale che, ad oggi, è ancora difficile definire. Ma questo, è un discorso per un altro articolo.

la cover dell’albo X-Men: Gala Infernale – Fall of X, di AA. VV., edito da Panini Comics (2025) nella collana Marvel Deluxe

Scheda tecnica

Autore: Adam Kubert, Pepe Larraz, Russell Dauterman, Gerry Duggan, AA.VV.
Data di uscita: 20 Mar 2025
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 27 euro
Rilegatura: Cartonato
Formato: 18,3×27,7
Interni: Colori
Pagine: 192

la cover dell’albo X-Men: Gala Infernale – Fall of X, di AA. VV., edito da Panini Comics (2025) nella collana Marvel Deluxe, nella composizione da Canva, licenza d’uso
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