Universal Monsters: Dracula, di James Tynion IV e Martin Simmonds – recensione
Per quanto la figura del vampiro si perda nelle nebbie del tempo, è indubbio che sia il Dracula di Bram Stoker ad averne creato una codifica narrativa, iconografica e tematica sotto al cui vessillo si sono riunite molte opere successive. Tra queste, l’omonimo film del 1931, con Todd Browning alla regia e Bela Lugosi ad interpretare il vampiro. La pellicola si è poi inserita nel contesto più ampio degli Universal Classic Monsters, un vero e proprio media franchise che raccoglie film prodotti fino agli anni ’50 aventi come focus principale diversi, appunto, “mostri”. Il Mostro di Frankenstein, la di lui moglie (per uno dei film più potenti, intelligenti e riusciti dell’intero genere), l’uomo invisibile, il licantropo, la mummia, il fantasma dell’opera e lo straordinario mostro della laguna nera; l’insieme di questi titoli ha cementificato un canone estetico ed iconografico nella memoria collettiva.
Decenni e molti fumetti più tardi, Skybound dà vita ad un progetto che mira alla creazione di graphic novel indipendenti fra loro, basati su questi classici. Il primo titolo della collana, che sarà interamente edita in Italia da saldaPress, è Universal Monsters: Dracula, scritto da James Tynion IV e disegnato/colorato/dipinto da Martin Simmonds. I due autori hanno bisogno di ben poche presentazioni, ma è bene ricordare il loro notevole The Department of Truth, un’opera – che potete trovare commentata qui – che ha permesso al duo di lavorare assieme per la prima volta e vincere svariati premi. Sarebbe errato pensare che questo fumetto, così come l’intero progetto, si limiti a adattare i classici cinematografici in formato graphic novel, semmai li usa come base per delle reinterpretazioni.
Tynion è ben consapevole di quanti determinati punti pivotali della storia di Dracula siano sostanzialmente di conoscenza pubblica, ragion per cui opta per una scrittura asciutta ed essenziale, che sorvola su alcuni eventi per concentrarsi su interazioni specifiche. Nella sua breve durata, il volume gravita perlopiù attorno alle figure di Renfield e del Dr. Seward, dedicando a loro la maggior parte dei dialoghi. In questo modo il fumetto diventa non solo rielaborazione, ma anche complemento di una storia già nota, scavando nella psicologia di due personaggi marginali. Il tema del potere e dell’avidità passa quindi attraverso Renfield, mentre il conflitto tra scienza e irrazionalità non si esplicita tramite Van Helsing ma tramite Seward. Non è casuale come anche il finale – e chi non conosce quello di Dracula suvvia – torni nuovamente su questi due personaggi.
Dove sono quindi Mina, Jonathan, Lucy e il resto della brigata? Sempre lì, ma fuori dai riflettori, posti in maniera laterale rispetto al focus dell’attenzione. E Dracula? È immanente. Visibile eppure celato. Potente e silenzioso. C’è una grande consapevolezza di quanto lo spettatore sia conscio della forza di questa icona e pertanto non ha bisogno di essere spiegata o anche solo parlare con i personaggi. Per quanto modellato su Bela Lugosi, Dracula appare spesso come un’ombra, un vortice di colore ed elementi visivi che porta il silenzio nelle porzioni di pagina che occupa. In maniera più smaliziata, è il parco giochi di Martin Simmonds.
L’illustratore è il vero cuore del graphic novel. Partendo da influenze come Dave McKean, Simmonds usa la pittura come principale mezzo espressivo, unendola al disegno e ai tessuti. L’inquietudine che Dracula deve trasmettere viene espressa con vortici di colori, dalla rarefazione totale degli ambienti in sua presenza. La Londra di questo fumetto sembra sospesa nel tempo, immersa nella pioggia, nella nebbia e nel fumo, come un luogo uscito da un sogno, del quale non si coglie mai l’architettura complessiva ma solo scorci fugaci. Il focus è sulle conseguenze che la presenza del vampiro provoca, nonché sul suo potere. Di nuovo, in maniera più smaliziata, Simmonds è capace di togliere il fiato praticamente in ogni singola tavola dove il Conte si manifesta, verticalizzando la narrazione sui simboli, sul nero del mantello, delle ali e della pelliccia, sul bianco di pelle, denti e zanne e sul rosso degli occhi e del sangue.
Questo modo di raccontare Dracula è non solo intelligente ed originale, ma pone il lettore sullo stesso piano dei personaggi. Pur sapendo cosa il Conte sia e come la storia vada a concludersi, egli rimane una figura imperscrutabile, la sublimazione delle caratteristiche più spaventose e oscure dell’essere umano e per questo mortalmente irresistibile. Grazie a questa sua direzione artistica coerente e solida, Dracula è la lettura perfetta per chi ami il classico di Stoker (e di Browning) e voglia vederlo sotto una nuova luce, riuscendo ad elaborare con successo una storia dal fascino immortale.
Scheda tecnica
Autore: James Tynion IV, Martin Simmonds
Data di uscita: 11 Ott 2024
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 21 euro
Rilegatura: Cartonato
Formato: 168 x 256 mm
Interni: Colori
Pagine: 120