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Re:Zero – Starting Life in Another World, terza stagione

Re:Zero – Starting Life in Another World – il primo episodio della terza stagione e l’importanza del setting

©Tappei Nagatsuki, KADOKAWA-Re:ZERO3 PARTNERS

Re:Zero – Starting Life in Another World è uno degli isekai di maggior successo dalla nascita del (sotto)genere. Nato a partire da un light novel, scritto da Tappei Nagatsuki, e contando a marzo 2023 oltre 13 milioni di copie vendute, si appoggia al classico tropo del protagonista che, morendo, si risveglia in un mondo fantasy.

Gallery con foto ©Tappei Nagatsuki, KADOKAWA-Re:ZERO3 PARTNERS

Solo che Subaru, con una sorta di similitudine ai videogiochi, ha la possibilità anche in questo nuovo mondo di resuscitare dopo ogni sua morte, mantenendo i ricordi di quanto accaduto mentre il mondo attorno a lui “si resetta”. Sono due quindi gli aspetti affascinanti di Re:Zero. Il protagonista stesso e lo sviluppo dei personaggi.

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Subaru non è l’eroe che giunge da un altro mondo per sconfiggere il male, ma un personaggio che tende ad avere spesso un ruolo attivo in situazioni tossiche, in grado di distruggere qualunque relazione. Riesce ad intraprendere un lento percorso di miglioramento proprio grazie alla sue resurrezioni, rimanendo comunque fallibile e pieno di difetti. In questo modo risulta difficile entrarci in empatia, arrivando alle volte anche ad odiarne scelte e comportamenti. Allo stesso tempo, i difetti di Subaru sono spesso utili per gettare luce sugli altri personaggi della serie.

Molti dei comprimari hanno background complessi, motivazioni articolate e lati oscuri che possono essere esplorati anche grazie alla singolare capacità del protagonista. Con una struttura ricorsiva ma non ripetitiva, Re:zero alterna momenti di costruzione, azione e dramma, utili proprio a sviscerare i personaggi.

©Tappei Nagatsuki, KADOKAWA-Re:ZERO3 PARTNERS

Con il passare del tempo questa struttura diventa rassicurante, creando aspettative verso i prossimi momenti drammatici e colpi di scena. Anche questo è uno degli aspetti più riusciti, la capacità di creare una rete di piccoli e grandi misteri, capaci di sciogliersi o infittirsi con colpi di scena efficaci e difficili da prevedere.

Il lungo primo episodio della terza stagione è proprio il perfetto rappresentante della prima parte della struttura spiraleggiante di Re:Zero – Starting Life in Another World. In quasi 90 minuti, ci si riaggancia al contesto fantapolitico creato nella seconda stagione e messo in iato dagli eventi magnifici e roboanti del suo finale. Slegandosi dai 25 minuti di durata canonica dell’episodio il ritmo può essere più disteso, concedendo tutto il tempo necessario alla presentazione della nuova città e a dialoghi fitti e ben scritti, arrivando solo nel finale a creare un momento shockante ed inquietante.

©Tappei Nagatsuki, KADOKAWA-Re:ZERO3 PARTNERS

È intelligente come fino all’ultimo momento l’episodio sembri esistere solo per costruire il setting della stagione, giungendo invece ad uno spietato cliffhanger, capace di ribaltare la sua intera impalcatura.

©Tappei Nagatsuki, KADOKAWA-Re:ZERO3 PARTNERS
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