KOSTAS, la serie TV RAI Fiction

Nel campo del giallo, Kostas Charitos si potrebbe definire il corrispettivo greco del nostro amato Montalbano. Instancabile e ironico, Kostas è il nuovo commissario della tv in servizio nell’affascinante e caotica Atene.

Siamo nel 2009. Kostas Charitos è a capo della Sezione Omicidi della Polizia della capitale greca, sospesa tra Oriente e Occidente, tra antico e contemporaneo, teatro di una serie di delitti che coinvolgono immigrati clandestini ed ex spie, imprenditori ambigui e cronisti troppo curiosi. Ed è Kostas ad occuparsene, con puntiglio, tenacia ed umorismo. Non si perde mai d’animo nelle indagini che porta avanti con umiltà e fine intuito. Non lo fermano i ritardi burocratici né gli ordini imposti dall’alto, in particolare quelli del suo superiore Ghikas, con cui discute senza alcun filtro diplomatico.

Stefano Fresi. Foto di Renia Stathatou
Stefano Fresi. Foto di Renia Stathatou

Scomodo, ruvido, ma mosso da un profondo senso di giustizia, Kostas è figlio della penna di Petros Markaris, sceneggiatore e scrittore di fama internazionale noto proprio per i romanzi dedicati a questo personaggio d’altri tempi, abitudinario, ostile alla tecnologia e con la curiosa passione per i vocabolari, dove cerca le risposte nascoste su un mondo che appare sempre più inafferrabile.

È sposato con Adriana, con la quale ha un rapporto fatto di schermaglie, tipico di una coppia di lunga data ma, nonostante le apparenze, molto affiatata. Il cibo, che Kostas ama smodatamente, è il loro principale motivo di scontro. Per Caterina, figlia unica che studia Giurisprudenza a Patrasso, prova un amore totale e incondizionato che lo rende inevitabilmente critico impietoso di tutti i fidanzati che gli presenta.

Nel passato familiare di Kostas incombe la figura dispotica del padre, Stefanos, poliziotto all’epoca della dittatura dei colonnelli e spettatore passivo degli interrogatori e delle violenze inflitti agli oppositori del regime. Padre di cui scoprirà nel corso della serie un lato umano imprevisto grazie all’incontro con Lambros, un vecchio rivoluzionario comunista che si offrirà di aiutare il commissario nelle sue indagini.

Sullo sfondo, si stende la sterminata e bianca Atene, con addosso tutto il peso della sua storia, vittima di un’urbanizzazione senza controllo, soffocata dal traffico e dalla burocrazia ma splendente di bellezze, in qualche modo specchio di tante città italiane.

Kostas serie TV

RAI FICTION presenta KOSTAS

regia di MILENA COCOZZA

serie tv in 4 serate in prima visione su RAI 1 da giovedì 12 settembre 2024

con Stefano Fresi, Francesca Inaudi, Blu Yoshimi, Marco Palvetti, Massimo Mesciulam, Maria Chiara Centorami, Giulio Tropea

e con Michele Rosiello e con Luigi Di Fiore

soggetto e sceneggiatura Salvatore De Mola, Pier Paolo Piciarelli, Michela Straniero

con la collaborazione di Valentina Alferj

tratta dai romanzi di Petros Markaris

Ultime della Notte, Difesa a Zona, Si è suicidato il Che

 

una produzione PALOMAR

in collaborazione con RAI FICTION

prodotto da CARLO DEGLI ESPOSTI, NICOLA SERRA

distribuzione internazionale RAI COM


Impostare e dirigere questa serie mi ha messo di fronte a sfide importanti. Portare sullo schermo un personaggio così amato e definito nel tempo e nella grande scrittura di un autore come Petros Markaris è un’impresa di non poco conto.

Per prima cosa Kostas Charitos è un uomo difficile che racconta i tempi in cui vive attraverso uno sguardo personalissimo, controverso, lucido e disincantato.

I romanzi sono pieni di materia e utilizzano il giallo per raccontare i tempi correnti, intrisi come sono di una spietata analisi sociopolitica e conditi con un’ironia pungente e sofisticata.

Il primo compito è stato quindi quello di individuare qualcuno che potesse incarnare questo burbero e anacronistico Commissario, duro a volte nei modi, sarcastico, poco moderno nell’attitudine e al tempo stesso profondamente umano, cercando di restituirlo al pubblico che lo conosceva, senza tradirne il carattere profondo, e creando qualcosa di accattivante per chi invece non ne ha mai letto.

Stefano Fresi, grazie all’intuizione di Carlo Degli Esposti, ha affrontato assieme a me questa impresa.

Abbiamo provato a dare corpo e carne al nostro Commissario, lavorando su corde nuove per lui e unendole a quelle che sono le caratteristiche dell’attore ed essere umano Stefano Fresi, che ha dalla sua una simpatia innata e istintiva e una profonda capacità di empatizzare.

Il secondo grande ostacolo è stato quello di adattare i romanzi e renderli interessanti per il pubblico italiano.

La serie è interamente ambientata e girata ad Atene, in un patto primigenio di sospensione dell’incredulità, per cui gli attori italiani interpretano e si muovono in un terreno linguistico differente da quello di appartenenza.

Per far questo, ho cercato di legarmi il più possibile al territorio, restituendo le piccole caratteristiche che ho imparato a conoscere, le abitudini quotidiane, il modo di vivere la città, provando però a normalizzarle, a non renderle un vezzo esotico, evitando quindi sottolineature che tendono ad allontanare.

Per quello che riguarda la recitazione ho usato un approccio decisamente realistico soprattutto per quello che riguarda la vita domestica dei protagonisti, sostenuta da un cast di cui sono molto fiera. Mi interessava raccontare le dinamiche familiari quotidiane, le verità dei rapporti che legano i personaggi. Ho cercato sia visivamente, tentando di restituire la complessità di una città caotica come Atene, solare ed oscura e grigia al tempo stesso, sia nell’impostazione recitativa, e nell’accompagnamento musicale, di raccontare Atene stessa come personaggio e i greci con la loro cultura, e soprattutto le loro dinamiche storiche, come qualcosa in cui anche noi italiani possiamo riconoscerci e con cui possiamo immedesimarci e divertirci.

Milena Cocozza


regia MILENA COCOZZA

soggetto e sceneggiatura SALVATORE DE MOLA, PIER PAOLO PICIARELLI, MICHELA STRANIERO

con la collaborazione di VALENTINA ALFERJ

tratta dai romanzi di PETROS MARKARIS

Ultime della Notte, Difesa a Zona, Si è suicidato il Che

direttore della fotografia ANGELO SORRENTINO

montaggio FEDERICO MARIA MANESCHI

scenografia VASILIS KYRIAKIDIS

costumi GIOVANNI SCHIERA

musiche originali ANDREA GUERRA

fonico MARCO ARUTA

aiuto regia e casting MARCO TETI

story editor Palomar CHIARA SUPPLIZI post-produzione GIANNI MONCIOTTI direttore di produzione DAMIANO SCOTTI produttore esecutivo VALERIO PALUSCI produttori delegati PALOMAR MARCO CAMILLI, LUIGI PINTO

produttori RAI GIACOMO LOPEZ, ALESSANDRA OTTAVIANI

una produzione PALOMAR

in collaborazione con RAI FICTION

prodotto da CARLO DEGLI ESPOSTI, NICOLA SERRA

distribuzione internazionale RAI COM


STEFANO FRESI Kostas Charitos

FRANCESCA INAUDI Adriana Charitos

BLU YOSHIMI Caterina Charitos

MARCO PALVETTI Petros

MASSIMO MESCIULAM Lambros Zisis

MARIA CHIARA CENTORAMI Klio

JERRY MASTRODOMENICO Markidis

GIULIO TROPEA Nikos

ELENA DI CIOCCIO Melina

DANIELE LA LEGGIA Panos

e con MICHELE ROSIELLO Fanis

e con LUIGI DI FIORE Ghikas

e con DENIS FASOLO Sotiropolos

BEATRICE SCHIROS Ghianna Karaghiorghi

DAVID SEBASTI Thanasis

CLOTILDE SABATINO Mina Andonakaki

NINA PONS Anna Andonakaki

PIETRO NAKOS Kolagoglu

LORENZO ADORNI Makis Koustas

STÉPHANIE CAPETANIDES Nadia Lucic-Koustas

YORGOS KARAMIHOS Zenos Moraitis

FABIO FULCO Ministro

DANIELA SCARLATTI Koralia Iannelli

 

Testo e immagini dagli Uffici Stampa RAI Cinema, Palomar, Kinoweb.

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