Prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW la serie THE PENGUIN
Il primo spin-off del blockbuster di Matt Reeves “The Batman”, con Colin Farrell nei panni dell’iconica nemesi dell’eroe del DCU
Da domani, 20 settembre, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti
Clicca qui per il commento a cura di Angelo Giannone (15 novembre 2024, ore 18:00)
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commento a cura di Angelo Giannone (15 novembre 2024, ore 18:00)
The Penguin – la profondità di un “cattivo” e una star inaspettata
Il Pinguino è tra i nemici di Batman dalle rappresentazioni più eterogenee, tanto nei fumetti quanto su schermo. Ponendosi in diretta continuità temporale con The Batman di Matt Reeves, The Penguin riprende quei toni urbani cupi e tendenzialmente realistici, assieme al personaggio interpretato da un truccatissimo e trasfigurato Colin Farrell.
In una Gotham spezzata dal disastro vissuto nel finale del film, la serie TV di produzione HBO narra l’ascesa di Oswald “Oz” Cobb ai vertici della malavita della città. Non ci sono eroi mascherati da pipistrelli. Non ci sono buoni. Ci sono solo persone schiacciate dalle disuguaglianze e alla ricerca del potere ad ogni costo. Di fatto, The Penguin è una serie TV a tema gangster e gravitante attorno a tutti i tropi di questo tipo di opere.
Per questo motivo, a dominare interamente la scena sono i personaggi e le loro interazioni, maggior pregio della scrittura di The Penguin. Le scene d’azione non mancano, ma risultano più simili ad un contorno che ad una portata principale. Con una intelligente struttura a spirale, la serie basa la maggior parte dei suoi snodi narrativi sulla risoluzione delle situazioni problematiche in cui Oz finisce, arrivando sempre più vicino al suo obiettivo anche quando sembra aver perso.
A rendere memorabile il personaggio protagonista è il suo misto di umanità e malvagità. Oz è, nel profondo, un personaggio sensibile e dalla forte indole protettiva. Questa indole, però, degenera spesso in una possessività e gelosia, frutto anche di insicurezze caratteriali. A questo si aggiunge un arrivismo sfrenato, quasi del tutto privo di discernimento e quindi prono ad utilizzare qualunque mezzo per giungere al fine, per quanto nobile possa essere. In questo senso, The Penguin si allontana dal descrivere l’ennesimo personaggio che vuole raggiungere il fine giusto ma con i mezzi sbagliati, preferendo un protagonista univocamente malvagio, ma non per questo privo della profondità e delle contraddizioni atte a renderlo credibile.
Fino agli ultimi momenti della stagione, ci sono due personaggi in grado di toccare il lato più umano di Pinguino. Sua madre, interpretata da una straordinaria Deirdre O’Connell, e Victor Aguilar (Rhenzy Feliz), una sorta di protetto, aiutante e asso nella manica di Oz.
Vic incarna un classico delle storie gangster: il giovane in cerca di rivalsa sociale, tanto buono quanto ingenuo, che finisce per affezionarsi genuinamente a Cobb, ma anche per scegliere di sua volontà di vivere in un mondo di azioni e persone terribili, pagandone le conseguenze. Da questo punto di vista è riuscito, riuscendo anche a raccontare di come la malavita non nasca solo a causa di individui malvagi, ma anche di un contesto sociale favorevole, dell’abbandono da parte delle istituzioni e dalla mancanza di guide morali.
Francis Cobb, invece, è una perfetta arma a doppio taglio. Da un lato madre apprensiva e affezionata nel profondo al figlio, dall’altro manipolatrice dello stesso. In un dialogo emblematico le viene fatto notare che i mostri non nascono tali, ma sono sempre forgiati da qualcuno. Eppure, Francis rimane un personaggio fragile e passivo, per quanto motore delle azioni di Oz. La sua moralità nel sapere come viva il figlio e quasi motivandolo è sicuramente grigia, fino all’ultimo episodio. Le sue azioni nello stesso, assieme alla scoperta per lo spettatore del suo più grande segreto e del suo passato, esasperano la sua doppia natura. In apparenza semplice da condannare, Francis rappresenta in realtà la profonda contraddizione della natura umana e di come l’amore verso qualcuno possa offuscare qualunque giudizio morale. Conoscendo il quadro complessivo della sua vita, ne emerge di fatto il personaggio più tragico di The Penguin e proprio per questo collegato ai suoi temi più elevati.
C’è una terza figura, oltre una persona amata e la spalla, che non può mancare in una storia di gangster. Non è il caso, questa volta, di un poliziotto integerrimo come Gordon o di un eroe come Batman. L’antagonista di Pinguino è una sua rivale, nonché l’unico personaggio in grado di rubargli la scena. Sofia Falcone è per tanti aspetti la vera star di The Penguin. Cristin Milioti è niente meno che perfetta, raggiungendo l’apice in un episodio interamente dedicato a lei, che neanche per un momento fa rimpiangere l’assenza di Oz o l’allontanamento dalla storia principale.
Più che una rivale da abbattere, Sofia diventa sempre più una coprotagonista in rotta di collisione con Pinguino, legata a lui da un passato da scoprire. È più che legittimo per lo spettatore, a parità di malvagità e assenza di morale, “tifare” per lei piuttosto che per il protagonista. Inutile ripetersi, anche questo personaggio è pieno di sfaccettature. Con Sofia si racconta la vendetta e la rivalsa, l’ingiustizia e la crudeltà, la corruzione del potere e il coraggio che richiede allontanarsi dallo stesso. La sua cavalcata verso l’apice della malavita è tanto voluta quanto riluttante, seguendo le orme del padre ma allo stesso tempo respingendolo con tutta la sua forza.
Sofia e Oswald sono legati e destinati allo scontro, eppure i loro finali sono all’opposto delle aspettative. Laddove Sofia porta a termine un percorso di maturazione e crescita all’insegna del sangue e proprio per questo trova una soluzione per allontanarsene, Oz ci si immerge. Intenso, sublime e agghiacciante, il finale porta Oz al posto che tradizionalmente occupa e lo fa nel modo migliore possibile.
La potenza di The Penguin sta proprio nello sfruttare al meglio le caratteristiche del suo sottogenere, mettendo al centro di tutto i personaggi, sfidando costantemente la moralità dello spettatore e riuscendo a raccontare, finalmente, un “cattivo”.
Milano, 19 settembre 2024. Personaggio senza scrupoli, gangster iconico nella sua mostruosità, il Pinguino zoppica, inquieta e ipnotizza in una Gotham city in cui la lotta per il potere si fa sempre più spietata. È l’iconica nemesi di Batman, interpretata dal candidato al premio Oscar® Colin Farrell, il protagonista assoluto del primo spin-off del blockbuster “The Batman” basato sui personaggi della DC Comics, THE PENGUIN, in partenza domani, 20 settembre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti. Il secondo episodio andrà in onda lunedì 30 settembre e, a seguire, ogni lunedì una nuova puntata su Sky Atlantic, sempre disponibile on demand e in streaming.
THE PENGUIN, serie drammatica in otto episodi targata DC Studios di cui Lauren LeFranc è showrunner, continua l’epica saga criminale avviata dal regista Matt Reeves con il blockbuster mondiale “The Batman” (Warner Bros. Pictures, 2022.
Oltre a Farrell, il cast comprende Cristin Milioti, Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Clancy Brown e Michael Zegen. Produttori esecutivi della serie Matt Reeves, Dylan Clark, Colin Farrell, Lauren LeFranc (anche sceneggiatore e showrunner), Craig Zobel (che dirige i primi tre episodi), Bill Carraro e Daniel Pipski.
Basata sui personaggi creati per la DC da Bob Kane e Bill Finger, THE PENGUIN è prodotta dalla 6th & Idaho Productions di Reeves e da Dylan Clark Productions in associazione con Warner Bros. Television, che con Reeves e la sua 6th & Idaho ha un accordo di esclusiva.
La serie va a impreziosire ulteriormente la già ricca library di titoli dedicati all’universo DC Comics disponibili su Sky e NOW, fra cui “The Flash”, “Shazam! Furia degli Dei”, “Suicide Squad” e “Batman v Superman: Dawn of Justice”.
THE PENGUIN – Dal 20 settembre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW
Testo e immagini dall’Ufficio stampa Sky. Aggiornato il 19 settembre 2024.