torna con la seconda stagione THE LAST OF US
dal creatore di “Chernobyl” CRAIG MAZIN
dal creatore del videogioco sviluppato per PlayStation® NEIL DRUCKMANN
protagonisti PEDRO PASCAL e BELLA RAMSEY
dal 14 aprile 2025 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti
Clicca qui per il commento a cura di Angelo Giannone (8 aprile, 28 maggio 2025)
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The Last of Us, la serie – Opzioni per lo streaming
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commento a cura di Angelo Giannone (8 aprile 2025)
Ellie ha 19 anni. Insegue le sue passioni, un’amicizia molto forte, forse si innamora. Scrive il suo diario quasi come una ragazzina, eppure dentro e fuori la sua stanza cerca di essere forte, autonoma, capace di ribaltare il mondo con una mano. E come tante prima e dopo di lei, ha un rapporto conflittuale con suo padre Joel. Lui era diverso un tempo, ma ora cerca la tranquillità, la pace del corpo nella speranza che possa placare la sua mente. Ha bisogno degli occhiali per leggere, per costruire piccoli oggetti. La sua barba e i suoi capelli sono ormai grigi. Viene anche preso in giro dalla sua terapista, perché si lamenta di problemi che tutti i padri hanno con le figlie diciannovenni. È solo vita quotidiana, no?
Talmente quotidiana da essere un miracolo. Eppure, per Ellie la linea tra miracolo e gabbia d’oro è sottile. Quindi che male c’è se ci si accanisce con un coltello contro uno dei tanti infetti? Anche questo è quotidianità, di quella che rompe la monotonia. E potrebbe esserci solo questo. Certo, ci sono delle bugie tra Joel ed Ellie che creano muri e rendono tutto complesso. Ma anche questo è, tutto sommato, quotidiano. Nel loro piccolo e laborioso idillio, padre e figlia possono concedersi il lusso di vivere certi conflitti. Di mettersi gli occhiali per leggere. Di scrivere un diario e dare un bacio ad una festa.
Il primo episodio della seconda stagione di The Last of Us è un caloroso bentornato ai nostri protagonisti. O forse solo un enorme paravento per introdurne una nuova. Abbie sta arrivando, il passato chiederà il suo conto. E lo screzio post-adolescenziale tra Ellie e Joel potrebbe addirittura diventare un dolce ricordo.
The Last of Us Stagione 2 – Ellie non deve piacere
28 maggio 2025 – Chiunque conoscesse gli eventi del videogioco era consapevole che quel momento sarebbe arrivato anche nella seconda stagione di The Last of Us. Dopo una prima, meravigliosa stagione – commentata qui – le aspettative non potevano che essere enormi e, pare, deluse.
The Last of Us, la serie – adattare un videogioco pensando a 55 anni fa
Quali che siano i difetti della stagione, le polemiche contro la persona di Bella Ramsey (interprete di Ellie) non sono giustificate, specialmente quando rivolte verso il suo aspetto fisico. Volere ad ogni costo una protagonista attraente e conforme, in una storia dove, peraltro, questo aspetto è totalmente inutile, è un segno di enorme immaturità e, a dirla tutta, scarsa intelligenza emotiva (e non). Messe quindi da parte questo tipo di “critiche”, cosa offre questa seconda stagione di The Last of Us?
Come già successo in passato, i commenti da qui in avanti non saranno in alcun modo relativi ad una comparazione tra videogioco e serie e conterranno spoiler dalla seconda stagione della serie, ma non dai videogiochi.
A chi non avesse visto questa seconda stagione e desiderasse evitare spoiler, consigliamo quindi di ritornare alla lettura a visione ultimata.
A rimanere inalterati rispetto alla prima stagione sono diversi aspetti tecnici, dalla regia alle ambientazioni all’uso della musica. Seppur meno presenti, ritornano gli infetti, realizzati con trucco e prostetica, con nuove “tipologie” se possibile ancora più inquietanti. L’apice tecnico della stagione è sicuramente l’assalto del secondo episodio. Come in ogni prodotto di zombie (o simili) che si rispetti, l’assalto di un enorme orda di mostra è un momento topico, qui reso in maniera mastodontica. Il numero di clicker a schermo, assieme al gigante affrontato da Tommy, la gestione dei tempi e della scala del conflitto sono una gioia per gli occhi; l’equilibrio tra azione e tensione si muove in un crescendo epico, senza nulla da invidiare ai migliori prodotti sul genere.
Di fatto, questo scontro è uno dei pochi momenti della stagione dove gli infetti rubano la scena, visto come la loro presenza diventi quasi un contorno al resto degli eventi. Non è un pregio o un difetto, ma un dato di fatto. Già durante la prima stagione il Cordyceps era una scusa per parlare dell’essere umano e dei suoi conflitti; quindi, è naturale perseguire ancora più a fondo l’evoluzione di questa tematica nella seconda. Affiancandovi quella del ciclo dell’odio e della vendetta, per il cui resoconto completo bisognerà attendere la prossima stagione.
A rimarcare il concetto, è nello stesso secondo episodio che Joel muore. La potenza di quel colpo di fucile e dell’impatto con il terreno. I tonfi soffocati della mazza da golf che si abbatte sul suo corpo. La brutalità della sua morte sotto gli occhi di Ellie. La scena colpisce in maniera devastante e Pedro Pascal è grandioso. Forse anche troppo. Nonostante il suo aspetto diverga dal Joel videoludico, Pascal è riuscito a scavarsi un posto nel cuore dei fan vecchi e nuovi, tanto per meriti attoriali quanto per la sua popolarità al di fuori di The Last of Us. La sua assenza era quindi uno degli scogli più alti da superare a livello di sceneggiatura.
L’introduzione di Dina – una bravissima Isabela Merced – è funzionale anche a questo. Le sue dinamiche con Ellie e il piccolo salto temporale permettono di raccontare l’elaborazione del lutto in maniera più realistica. La protagonista è assetata di vendetta, ma non ne diventa un volto esclusivo. Il suo dolore le permette comunque di vivere il resto dei sentimenti, di divertirsi e innamorarsi, pur restando celato nel profondo. L’evoluzione del rapporto fra Dina ed Ellie attraverso gli episodi bilancia diverse componenti. Se per Ellie c’è un ritorno verso l’amore, dopo gli eventi traumatici del suo passato, per Dina c’è la (ri)scoperta di sé stessa e di un lato soppresso della sua sessualità. Il modo in cui entrambe affrontano la gravidanza di Dina è maturo e conforme al mondo in cui vivono, bilanciando alcuni aspetti più adolescenziali. La scena in cui Ellie canta “Take on me” è una delle migliori anche per questo, perché racchiude in una canzone l’essenza di un rapporto.
Nelle intenzioni quindi, il rallentare del ritmo e la costruzione progressiva del rapporto tra Ellie e Dina, per poi raggiungere una nuova esplosione di violenza con Nora, sono perfetti. Nella realizzazione, si scontra con problemi tanto di scrittura quanto di montaggio.
Il modo in cui Ellie raggiunge il primo componente del gruppo di Abby è fin troppo rapido, gli spostamenti poco comprensibili e l’intera dinamica troppo veloce. Mescolare un evento dalla portata apocalittica come l’evoluzione del Cordyceps alla dinamica personale di Ellie è come accostare due ingredienti dal sapore forte ma non compatibile. Anche il taglio della parte più violenta della scena è funzionale nelle intenzioni – aprendo il dubbio sul se Ellie menta a Dina – ma non colpisce così a fondo. Ancora una volta, è bene rimarcare come la performance di Bella Ramsey tenga il passo con quanto messo in scena, ma il problema sia a livello più viscerale.
L’intera stagione sembra voler portare lo spettatore a distaccarsi da Ellie, rendendola immatura, impulsiva, testarda al limite dell’incoscienza. Il sesto episodio non è il migliore della stagione solo per il ritorno di Pedro Pascal o per la sua capacità di emozionare con la sequenza al museo prima e l’aggancio agli eventi del primo episodio poi. È il migliore perché riporta indietro la Ellie della prima stagione, per il suo ritmo interno, per come ogni scena occupi il tempo giusto. Pur arrivando a breve distanza dal secondo episodio, crea una nostalgia profonda e viscerale, tanto verso Joel quanto verso la “Ellie del passato”.
Ancora una volta, nelle intenzioni era il modo perfetto per staccare da una scena violenta, per poi ritornare al presente con l’ultimo episodio. Qui ritornano i problemi di ritmo. Tutto ciò che coinvolge Jesse è una inutile corsa contro il tempo, non dando modo allo spettatore di creare un legame con il personaggio. Il momento in cui viene sparato è uno shock per le modalità in cui avviene e per una buona scelta tecnica, ma manca la componente emotiva. Si corre, ma verso dove?
Anche le azioni di Ellie, terribili e involontarie, contro Mel e Owen sembrano un sogno febbrile, difficile da elaborare per via della velocità del tutto. Manca del tutto il bilanciamento che rende grande il sesto episodio. Si va verso un cliffhanger ed un epilogo molto funzionali se presi a sé, ma non è sufficiente.
Il cambio di punto di vista a cui mira l’ultima scena, creando un parallelo tra Abby ed Ellie, schiude il significato dell’intera stagione, ma da solo non è abbastanza. L’intero ultimo episodio sembra affannato, dedito più all’affastellamento degli eventi che alla comprensione ed elaborazione degli stessi. Non importa se sia voluto o meno, perché è eccessivo.
Ovviamente, questo ed altri problemi non rovinano un’intera stagione, ma le fanno sicuramente perdere lucidità e compiutezza rispetto alla precedente. Se nella prima stagione di The Last of Us c’era una “media” molto alta, con picchi di eccellenza, nella seconda è tutto troppo oscillante e dipendente dai singoli episodi o addirittura dalle singole scene. La terza stagione è già confermata e il suo compito è quantomai arduo. Se la seconda può dirsi riuscita a metà sia nel suo complesso che nel creare un distaccamento da Ellie, riuscirà la prossima a creare un legame con Abby?
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Milano, 9 marzo 2025. Rilasciato il trailer ufficiale dei nuovi episodi.
Milano, 19 febbraio 2025. Dopo un primo ciclo di episodi da record, la nuova stagione della serie HBO e Sky Exclusive vincitrice dell’Emmy Award® The Last of Us, ispirata al celebre videogioco sviluppato da Naughty Dog per PlayStation®, arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 14 aprile 2025, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti.
Milano, 8 gennaio 2025. La nuova stagione della serie, come annunciato dal nuovo teaser appena rilasciato arriverà in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti.
Milano, 26 settembre 2024. In occasione del “The Last of Us” Day, viene oggi rilasciato il nuovo teaser ufficiale e le character art della seconda stagione della serie.
Noto anche come l’”Outbreak Day”, e ormai alla sua undicesima ricorrenza, il 26 settembre è il giorno in cui il virus Cordyceps ha scatenato gli eventi alla base della narrazione, ed è l’occasione per celebrare il franchise e la sua fanbase.

Milano, 15 maggio 2024. Rilasciate oggi le prime immagini dai nuovi, attesissimi episodi della serie HBO e Sky Exclusive THE LAST OF US, che dopo una prima stagione da record (che noi di XtraCult vi abbiamo raccontato qui) tornerà nel 2025 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Basata sull’acclamato omonimo videogioco sviluppato da Naughty Dog per le console PlayStation®, la seconda stagione della serie si mostra negli scatti dei protagonisti, Pedro Pascal nei panni di “Joel” e Bella Ramsey nei panni di “Ellie”.
The Last of Us, la serie – adattare un videogioco pensando a 55 anni fa
La serie racconta una storia di sopravvivenza che si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta e cinque anni dopo gli eventi della prima stagione: Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) saranno trascinati in un conflitto fra di loro e contro un mondo persino più pericoloso e imprevedibile di quello che si erano lasciati alle spalle.
La seconda stagione, in sette nuovi episodi, vede di nuovo protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni, rispettivamente, di Joel ed Ellie, insieme a Gabriel Luna che interpreta Tommy e Rutina Wesley nel ruolo di Maria. Le già annunciate new-entry nel cast sono invece Kaitlyn Dever che vestirà i panni di Abby, Isabela Merced nel ruolo di Dina, Young Mazino in quello di Jesse, Ariela Barer interpreterà Mel, Tati Gabrielle sarà Nora, Spencer Lord vestirà i panni di Owen, Danny Ramirez sarà Manny e Jeffrey Wright interpreterà invece Isaac. Catherine O’Hara è guest star della nuova stagione.
Basata sull’acclamato franchise videoludico sviluppato da Naughty Dog per le console PlayStation®, “The Last of Us” è scritta e prodotta esecutivamente da Craig Mazin e Neil Druckmann. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed è prodotta esecutivamente anche da Carolyn Strauss, Jacqueline Lesko, Cecil O’Connor, Asad Qizilbash, Carter Swan ed Evan Wells. Società di produzione: PlayStation Productions, Word Games, Mighty Mint e Naughty Dog.
La seconda stagione della serie andrà in onda dal 14 aprile 2025 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW
IN ATTESA DEL DEBUTTO DEI NUOVI EPISODI, UN INTERO WEEKEND DEDICATO ALLA SERIE HBO DI CULTO, CON LA MARATONA DELLA PRIMA STAGIONE DA RECORD E UN PROGRAMMA FITTO DI APPUNTAMENTI
E in anteprima una scena della seconda, attesissima stagione, in arrivo in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 14 aprile
Ad ogni episodio seguirà un panel con talent e content creator fan del videogioco e della serie
MR MARRA e il collettivo ARTESETTIMA
CAMILLA BONIARDI e GUGLIELMO SCILLA
MAURIZIO MERLUZZO e i doppiatori di Pedro Pascal e Bella Ramsey, LORENZO SCATTORIN e ARIANNA VIGNOLI
VICTOR LASZLO e i ragazzi della SLIMDOGS
POW3R, MACHEDAVVERO e HIMORTA
NASKA e ALESSIO STIGLIANO
Sabato 5 e domenica 6 aprile a Milano, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Milano, 31 marzo 2025. A due settimane esatte dal debutto della seconda, attesissima stagione di THE LAST OF US, la serie Sky Exclusive vincitrice dell’Emmy Award® ispirata al celebre videogioco, Sky e NOW, con Billboard Italia (media partner dell’evento), invitano tutti a un weekend interamente dedicato alla serie di culto targata HBO.
Sabato 5 e domenica 6 aprile a Milano, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci (via San Vittore 21 ), l’evento THE LAST OF US – REWATCH & SURVIVE permetterà di rivivere, grazie a un programma fittissimo di appuntamenti, tutte le emozioni di un primo ciclo di episodi da record, riuscito nell’impresa di entusiasmare la critica e i fan del videogioco sviluppato da Naughty Dog, di macinare numeri impressionanti in tutto il mondo e di conquistarsi un fandom fatto anche di milioni di spettatori che mai avevano giocato all’acclamato videogame per PlayStation prima.
Fra cosplayer e photo opportunity, la maratona dei primi quattro episodi sabato, quella degli altri cinque domenica, commentati, subito dopo ciascuna proiezione, da tantissimi content creator e talent che racconteranno le loro esperienze col videogioco e si confronteranno sull’adattamento TV firmato Craig Mazin e Neil Druckmann. E per ingannare l’attesa del 14 aprile, quando i nuovi episodi debutteranno in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, l’anteprima di una scena dei nuovi episodi, che verrà proposta sia sabato che domenica.
Mocho porterà i suoi iconici burger targati Meat Crew che gli ospiti potranno gustare prima dell’inizio dell’evento.
Dai personaggi del videogioco agli attori della serie, il primo panel di sabato – “Il potere del cinema e dello storytelling” – seguirà alla proiezione dei primi due episodi della serie e vedrà Mr. Marra confrontarsi con il collettivo ArteSettima sulla potenza della storia al centro di The Last of Us.
Il terzo, acclamatissimo episodio della prima stagione, interamente dedicato alla storia d’amore tra Bill e Frank, sullo sfondo di un mondo che muore, verrà commentato da Camilla Boniardi e Guglielmo Scilla nel panel “Tra vivere e sopravvivere: l’amore in The Last of Us”.
Il terzo e ultimo panel di sabato – “Dietro le voci di The Last of Us” – vedrà protagonisti, invece, Maurizio Merluzzo e i doppiatori di Bella Ramsey e di Pedro Pascal, Arianna Vignoli e Lorenzo Scattorin (voce di Joel sia nel videogioco che nella serie), che racconteranno i segreti di questo affascinante lavoro.
“The Last of Us: come ca**o hanno fatto?” seguirà, domenica, la proiezione di quinto e sesto episodio della serie. Victor Laszlo e i ragazzi della Slimdogs discuteranno di alcune scene di backstage e del making of della serie, riprendendo il loro omonimo format.
Settimo e ottavo episodio, invece, saranno commentati subito dopo la proiezione da Pow3r e Machedavvero, in un panel moderato da Himorta, “The Last of Us: dal videogioco alla serie”.
Gran finale con musica: Diego Naska e Alessio Stigliano, dopo la proiezione dell’ultimo episodio della prima stagione, il nono, nel panel “The Last of Us: quando la musica racconta” discuteranno della colonna sonora della serie, prima di lasciar spazio a una performance acustica di Naska. Concept design e production: NOku.
THE LAST OF US – REWATCH & SURVIVE | Sabato 5 e domenica 6 aprile a Milano presso Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Più di 1000 persone nel weekend per THE LAST OF US: REWATCH & SURVIVE
GRANDE SUCCESSO, A MILANO, PER L’EVENTO DEDICATO ALLA SERIE HBO DI CULTO AL MUSEO NAZIONALE SCIENZA E TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI
Hanno partecipato
MR MARRA e il collettivo ARTESETTIMA
CAMILLA BONIARDI e GUGLIELMO SCILLA
MAURIZIO MERLUZZO e i doppiatori di Pedro Pascal e Bella Ramsey, LORENZO SCATTORIN e ARIANNA VIGNOLI
VICTOR LASZLO e i ragazzi della SLIMDOGS
POW3R, MACHEDAVVERO e HIMORTA
NASKA e ALESSIO STIGLIANO
Milano, 7 aprile 2025. Grande successo per il weekend, a Milano, dedicato a una delle serie più amate di sempre: sabato 5 e domenica 6 aprile l’evento THE LAST OF US: REWATCH & SURVIVE, organizzato da Sky e NOW in partnership con Billboard Italia al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, ha visto la partecipazione di più di 1000 persone, che hanno vissuto in prima persona le inquietanti atmosfere post-apocalittiche della serie Sky Exclusive targata HBO vincitrice dell’Emmy Award® ispirata al celebre videogioco.
Un programma fittissimo di appuntamenti fra proiezioni, confronti, musica, photo opportunity e cosplayer che ha coinvolto un pubblico di appassionati che ha rivissuto le emozioni della prima stagione e ha anche avuto l’opportunità di vedere in anteprima una scena dei nuovi episodi in arrivo il 14 aprile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.
Dopo la proiezione di ciascuno degli episodi del primo ciclo da record di una serie riuscita nell’impresa di entusiasmare la critica e i fan del videogioco sviluppato da Naughty Dog conquistando un fandom di milioni di spettatori fra giocatori e non dell’acclamato videogame per PlayStation, diversi panel condotti da tantissimi content creator e talent che hanno raccontato le loro esperienze col videogioco e si sono confrontati con il pubblico sull’adattamento TV firmato Craig Mazin e Neil Druckmann.
Sabato ha preso parte alla discussione del primo panel “Il potere del cinema e dello storytelling” Mr. Marra che si è confrontato con il collettivo ArteSettima sulla potenza della storia al centro di The Last of Us. Camilla Boniardi e Guglielmo Scilla, nel panel “Tra vivere e sopravvivere: l’amore in The Last of Us”, hanno commentato il terzo episodio dedicato alla struggente storia di Bill e Frank. Maurizio Merluzzo e i doppiatori di Bella Ramsey e di Pedro Pascal, Arianna Vignoli e Lorenzo Scattorin (voce di Joel sia nel videogioco che nella serie) hanno chiuso la prima giornata con il panel “Dietro le voci di The Last of Us”, raccontando i segreti di questo affascinante lavoro.
Victor Laszlo e i ragazzi della Slimdogs hanno aperto il dibattito domenica con il panel “The Last of Us: come ca**o hanno fatto?” commentando alcune scene di backstage e del making of della serie, riprendendo il loro omonimo format. Pow3r e Machedavvero, in un panel moderato da Himorta, “The Last of Us: dal videogioco alla serie” hanno discusso insieme il settimo e ottavo episodio. A seguire Diego Naska e Alessio Stigliano, dopo la proiezione dell’ultimo episodio della prima stagione nel panel “The Last of Us: quando la musica racconta” hanno analizzato la colonna sonora della serie, prima di lasciar spazio a una performance acustica di Naska.
Mocho ha portato i suoi iconici burger targati Meat Crew, che gli ospiti hanno potuto gustare prima dell’inizio di ciascun appuntamento.
Concept design e production: NOku.
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Testi, video e immagini dagli Uffici stampa Sky, MNComm. Aggiornato il 26 settembre 2024, l’8 gennaio, il 19 febbraio, il 9, il 31 marzo e il 7 aprile 2025.