Ramiro – una vita da lucertola, è un fumetto scritto da Frekt – nome d’arte di Francesco Olivieri – e illustrato da Luca Albanese, che ha anche ricoperto il ruolo di colorista e copertinista. Il volume è stato pubblicato da saldaPress nel Novembre dello scorso anno per la collana Maèstro, che raccoglie in genere opere più autoriali, slegate da franchise o ampi universi narrativi come ad esempio il Massive-Verse.
Ramiro è un ragazzo come tanti, un fuorisede del Sud a Milano intento ad inseguire il suo sogno di divenire un grande chef. Pur di perseguire i suoi obiettivi, Ramiro lavora di notte per pagarsi casa, tentando di approcciare chef stellati ai quali presentare i suoi piatti. Purtroppo Ramiro non è esattamente sveglio, vive in un mondo tutto suo ed immagina scenari di ogni tipo, estraniandosi dalla realtà quando le cose non vanno come previsto.
Inoltre il suo talento da cuoco sembra non emergere, portandolo a cercare una scorciatoia: iscriversi ad un famoso programma di cucina, Superchef. Fra i tentativi di fermarlo da parte del suo coinquilino Frenki e la conoscenza di JoJo e del super cuoco Big Alfredo, Ramiro si troverà costretto a cambiare pelle, cercando allo stesso tempo di restare sé stesso, come una lucertola.
Approcciandomi a questo fumetto non sapevo bene cosa aspettarmi, soprattutto dopo aver letto una delle ultime opere a cui Frekt ha lavorato come co-sceneggiatore, Underdogs, una storia molto diversa. La copertina di Ramiro promette follie, cucina, un cast di personaggi tutti stretti intorno al protagonista e, in effetti, leggendo si può trovare tutto questo, e pure molto di più. Ramiro parla moltissimo del suo sceneggiatore, Frekt, ma anche di una fetta di giovani che trova sempre più difficile collocarsi in una Italia che, vuoi per un motivo vuoi per un altro, non ha posto per loro.
Nella stesura di Ramiro, Frekt ha riempito ogni pagina, ogni personaggio ed ogni scena di riferimenti ad un mondo pop che gli appartiene e che, per estensione, appartiene anche a molti dei lettori che condividono le sue stesse passioni. Lungi dall’essere un’opera che si limita al citazionismo sfrenato, Ramiro esplica al meglio le ispirazioni di Frekt nella messa in scena di numerosissime pagine: si passa dallo scontro ideologico fra Ramiro e Big Alfredo scritto e disegnato in salsa battle shōnen, citando Dragon Ball, oppure a capitoli più intimi in cui sembra di leggere delle pagine scritte ed illustrate da Gipi. Non mancano anche citazioni di ogni tipo a fumetti e film entrati ormai nell’immaginario popolare, come Star Wars o il personaggio di Yoshi – proveniente da Super Mario – che abitano le illusioni del protagonista, rendendolo un protagonista sì con la testa fra le nuvole, un po’ stravagante, ma molto vicino a noi lettori.
Frekt non si è risparmiato anche dal lanciare frecciatine e accuse ben poco velate al mondo che ci circonda e, in effetti, questo elemento è parte del cuore tematico di Ramiro. In una scena il coinquilino di Ramiro, Frenki, si lamenta degli oggetti nella stanza dell’amico ed in particolar modo di fumetti venduti ad un prezzo fuori luogo. Se questa è una critica quasi innocua al mondo del fumetto italiano, tutto il percorso che fa Ramiro nella sua storia sembra una critica all’Italia, al mondo televisivo e in generale ad un sistema che fa paura e tiranneggia sui giovani. Una volta messo piede dentro lo show di Superchef, Ramiro non potrà far altro che seguire la corrente, andando avanti di puntata in puntata, spinto dalla sua nuova fiamma JoJo e dal conduttore della trasmissione, Big Alfredo, in una escalation di situazioni ridicole che lo trasformeranno in una macchietta dei social, più che nello chef che voleva essere. Fra sorrisi falsi, menzogne di ogni tipo e illusioni che lo stesso Ramiro produrrà nella sua mente, la storia propone una visione terribile del mondo che ci circonda, costringendoci ad adattarci a situazioni che non ci piacciono e che ci degradano, pur di restare a galla.
Il titolo del fumetto – una vita da lucertola – si riferisce proprio alla metafora visiva utilizzata da Frekt e Luca Albanese per mostrare come Ramiro, poco alla volta, cerca di cambiare, esattamente come una lucertola che cambia pelle. Questa azione non è voluta completamente da Ramiro, che anzi vive tutto quello che gli capita con una positività quasi tossica, ma è spinta il più possibile da chi lo circonda, persone più aride e meno speranzose nel futuro, che vorrebbero Ramiro esattamente come loro, una persona che non vola ad un metro da terra ma che cammina con i piedi saldamente ancorati al terreno. E il finale del fumetto non indora affatto la pillola al lettore, presentando una situazione di mezzo, un compromesso fra Ramiro e il mondo in cui vive, la Milano che lui vede come un luogo magnifico e pieno di possibilità, a differenza di tutte le persone con cui ha avuto a che fare.
Quanto raccontato nel volume è sicuramente esplicito da sé, grazie ad una scrittura da parte di Frekt che non fa particolare mistero degli avvenimenti in scena, ma che è perfettamente coadiuvata dal lavoro di Luca Albanese, che con il suo tratto vaporoso si è prestato ad ogni “follia” presente nella storia. Passando da scene con una gabbia più classico, in Ramiro troviamo illustrazioni oniriche ricche di personaggi improbabili, capitoli dal punto di vista di una persona ubriaca, doppie pagine in cui due corpi si fondono in un mare di colori fluidi e improvvisi passaggi a pagine in cui la gabbia viene rotta del tutto per generare un racconto più intimo, con un passaggio dai colori ricchi ad una sorta di bianco e nero. Luca Albanese si dimostra in buona sostanza poliedrico, abbastanza da riuscire a stare dietro a Frekt e sottolineare ancora meglio quello che viene raccontato su pagina.
Ramiro – una vita da lucertola scorre con la stessa velocità della vita di un fuorisede, che un giorno piange per aver lasciato la sua casa natale e dopo un battito di ciglia si rende conto che sono passati dieci anni, ed ora ama il luogo in cui abita. Ramiro siamo noi, quella schiera di ragazzi che in tutti modi cercando di farcela, di sfondare nel mondo del lavoro e realizzare i propri sogni, affermando sé stessi, finchè questa società non ci offre un compromesso da mandare giù: Ramiro – una vita da lucertola è questo tipo di fumetto, che leggi ridendo per tutto il tempo, ma che una volta chiuso il volume ti ha lasciato un vuoto dentro, toccando punti che non pensavi facessero ancora così male.
Scheda tecnica
Autore: Frekt & Luca Albanese
Data di uscita: 10 Nov 2023
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 19,90 euro
Rilegatura: Cartonato
Formato: 165 x 240 mm
Interni: Colori
Pagine: 240