MARIO VENUTI VENERDÌ 19 APRILE 2024 esce in digitale e in fisico il nuovo album TRA LA CARNE E IL CIELO

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Online il videoclip di DEGRADO singolo in rotazione radiofonica: https://www.youtube.com/watch?v=K1nBfGahmnM

la cover dell'album Tra la carne e il cielo (Microclima), di Mario Venuti
la cover dell’album Tra la carne e il cielo (Microclima), di Mario Venuti

Venerdì 19 aprile 2024 esce in digitale e in fisico “TRA LE CARNE E IL CIELO”, undicesimo album in studio del cantautore MARIO VENUTI (etichetta MICROCLIMA – pre-save https://mariovenuti-tralacarne.crd.co/, pre-order cd e vinile https://mariovenuti-tralacarne.crd.co/).

In rotazione radiofonica, sempre da oggi, il brano DEGRADO (https://found.ee/mariovenuti_degrado), il cui videoclip è online sul canale ufficiale YouTube dell’artista.

Un lavoro che affronta senza filtri tematiche di critica sociale in un gioco virtuoso di contrasti con sound, ritmi e strumenti musicali che dipingono contaminazioni sonore ricercate e sorprendenti.

Fil rouge la voce di Mario, capace di creare naturalmente intimità e di accompagnare l’ascoltatore nella perenne tensione “tra la carne e il cielo”.

«Tutta una vita ho sperimentato la ricerca di un equilibrio tra la mia natura sensuale, terrena, ed una certa tensione spirituale, come una sorta di redenzione dall’inferno del mondo che ci circonda – spiega Mario Venuti – Le canzoni di questo disco, senza che lo avessi previsto, abbracciano questo tema. E in fin dei conti mi sembra di aver trovato il giusto equilibrio. I due aspetti, quello della carne e quello del cielo, non si escludono lun laltro. Possono perfettamente convivere esaltando la nostra natura umana».

Il nuovo progetto discografico, composto da 12 branidal punto di vista del sound, si presenta come un’evoluzione elettrificata del precedente Tropitalia, album di cover uscito nel 2021 che rileggeva 11 canzoni del repertorio storico italiano, vestite però di atmosfere prese in prestito dalla musica popolare brasiliana, come samba, bossa nova e forrò. La gamma di sonorità internazionalista, molto ricca e sofisticata, spazia dal pop al jazz e al blues e a molti altri generi con un occhio sempre attento al Brasile, uno dei luoghi del cuore dell’artista, e più in generale alle contaminazioni con i ritmi e i suoni di tutto il mondo, con un utilizzo di una vasta gamma di strumenti, dalla chitarra classica e elettrica al synth, dalla programmazione elettronica al basso e al tambourine, dal pianoforte al basso elettrico, dal contrabbasso alle percussioni, dal sax tenore a trombone e tromba e a agli archi declinati i  violini, viole e violoncelli.

Mario Venuti. Crediti per la foto © Alessandro Castagna
Mario Venuti. Crediti per la foto © Alessandro Castagna

Le tematiche trattate nell’album spaziano e diverse sono molto forti, a ulteriore conferma di come Venuti sia un artista sempre capace di superare le convenzioni – musicali e non – e il politically correct spesso dilagante.

L’immagine della cover dell’album, quella del brano Degrado e le tre copertine dei tre brani già editi del progetto discografico, Napoli-BahiaSegui i tuoi demoni e Paradiso, sono foto degli anni Settanta che immortalano momenti della vita di Venuti, componendo virtualmente una pagina di un album di famiglia.

Con queste parole Mario Venuti racconta la foto di famiglia scelta per la copertina del suo nuovo progetto discografico (crediti cover: Francesco Barrera):

«In questa foto con mia sorella ritrovo tutta la gioia di due bambini immersi nel gioco divertente e pericoloso della vita. E forse è proprio il bambino, che rappresenta inconsapevolmente il ponte tra la sensualità del mondo e la purezza del cuore, l’equilibrio tra la carne e il cielo».

Il singolo in rotazione radiofonica Degrado descrive con toni sarcastici come le ragioni economiche ma anche uno sfaldamento di certi presìdi istituzionali hanno portato molte città, soprattutto ma non solo al sud, ad un grave livello di incuria e abbandono.

«Ragioni economiche a cui è seguito lo sfaldamento di certi presìdi istituzionali aggiunto ad un lassismo morale generale, hanno portato molte nostre città, soprattutto al Sud, ad un livello di incuria e abbandono mai visto– racconta Mario Venuti –La situazione ha raggiunto vette tragiche che ovviamente possono sfociare nel comico. La canzone, con sarcasmo, prova a dipingere alcuni quadretti di degrado quotidiano. Con la conclusione che il legame affettivo che abbiamo coi nostri luoghi ci fa comunque rimanere».

Nel videoclip del brano, montato e animato da Roberto Biadi, il degrado è rappresentato da uno zapping televisivo, un “blob” di immagini che raccontano astrattamente e grottescamente un mondo che non si ferma mai fatto di situazioni e relazioni tossiche tra violenza, stress, superlavoro, povertà e inquinamento.

la cover del singolo Degrado
la cover del singolo Degrado

Questa la TRACKLIST di LA CARNE E IL CIELOAbusando, Napoli-Bahia (feat. LucarielloFabiana Martone e Neney Santos)Ganimede, Paradiso, Segui i tuoi Demoni, Angelo Negro, Degrado, La lingua perduta del cuore, Metaverbale, Andiamo via, Maria, Sinfonia di sogni Infranti.

 

Mario Venuti affida anche questa volta a Tony Canto la produzione artistica dei brani (eccetto Sinfonia dei sogni infranti). Il progetto discografico è composto da canzoni originali (tranne Andiamo via, adattamento in italiano di Você não entende nada di Caetano Veloso).

  1. ABUSANDO

Sound internazionalista con un ritmo che rimanda all’Africa che tratta degli abusi sui minori nella chiesa con le coperture e gli insabbiamenti tristemente noti.

  1. NAPOLI-BAHIA feat. LucarielloFabiana Martone e Neney Santos

Il brano accosta due città apparentemente distanti tra loro ma accomunate dal loro ruolo storico di dare un’identità chiara e inconfondibile alle nazioni di appartenenza. La musica, il calcio, il mare, il meticciato, la religiosità, tutto condito di samba-reggae e una cricca di napoletani con un brasiliano.

Napoli-Bahia, di Mario Venuti

  1.  GANIMEDE

Tratta in maniera antiretorica il tema dell’omosessualità con un incedere quasi rap. Nel ritornello sboccia una melodia anni ’60 che ricorda Umberto Bindi, autore molto amato da Venuti.

  1. PARADISO

Soffice ballata che tocca corde emozionali per ricordarci il valore del qui e dell’ora, anziché vivere in funzione di un paradiso che verrà meglio dedicarsi a dare sostanza e valore al presente. Magnifici gli archi che sottolineano la melodia.

60 + 40 100% Mario Venuti

  1. SEGUI I TUOI DEMONI

Con questo brano Venuti continua il viaggio tra le passioni terrene e l’aspirazione al cielo che suggerisce il titolo dell’album. Sul ritmo on the road e sulle chitarre stile Sud degli Stati Uniti Venuti snocciola scampoli di disagio esistenziale intercalati da una voce che nel ritornello invita a far pace coi propri demoni interiori.

Segui i tuoi demoni, nuovo singolo di Mario Venuti

  1. ANGELO NEGRO

Manifesto di sfida al politically correct, in cui Venuti dipinge una figura mezzo angelo e mezzo uomo, ovviamente black, che racchiude virtù e debolezze dell’uomo diviso tra una esaltazione del corpo e l’ambizione di raggiungere l’estasi dello spirito, tra sacro e il profano, corpo e anima, carne e cielo (nel testo la citazione da cui prende spunto il titolo dell’album).

  1. DEGRADO

Il brano descrive con toni sarcastici come le ragioni economiche ma anche uno sfaldamento di certi presìdi istituzionali hanno portato molte città, soprattutto ma non solo al sud, ad un grave livello di incuria e abbandono.

  1. LA LINGUA PERDUTA DEL CUORE

Ballad scritta originariamente per Nicky Nicolai e Stefano Di Battista che la incisero nel 2006 nell’album L’altalena, di cui Venuti si riappropria interpretandola col suo stile e un linguaggio pieno di metafore immaginifiche.

  1.  METAVERBALE

In un mondo ormai saturo di parole spesso c’è bisogno di pause, silenzi e di un linguaggio che attraverso i gesti o il semplice movimento del corpo possa dire, anche meglio di mille parole, quello che sentiamo.

  1. ANDIAMO VIA

Adattamento in italiano di Você não entende nada di Caetano Veloso, in una versione rock blues che rievoca l’epoca della contestazione giovanile della fine degli anni Sessanta.

  1. MARIA

Brano raffinato che porta la firma del Venuti più “classico”, ispirato al musical di Leonard Bernesteim West Side Story e che trova un equilibrio tra il Brasile, la New York di Gershwin e le più recenti produzioni lounge. Il testo condensa in poche parole le tribolazioni di Tony e del suo amore contrastato da tutti per Maria e della tragica fine che incombe.

  1. SINFONIA DI SOGNI INFRANTI

Traversie sentimentali appuntate su un diario diventano una canzone e spunto per uno slancio orchestrale, magistralmente arrangiato dal Maestro Tony Brundo in una pausa dal suo lavoro di autore di colonne sonore.

Mario Venuti. Crediti per la foto © Alessandro Castagna
Mario Venuti. Crediti per la foto © Alessandro Castagna

Disponibile da oggi, venerdì 14 giugno, il vinile di TRA LE CARNE E IL CIELO, undicesimo album in studio di MARIO VENUTI, prodotto da Microclima e pubblicato sulle piattaforme digitali (https://found.ee/mariovenuti_tralacarneeilcielo) e in cd il 19 aprile.

Tra la carne e il cielo vinileSaranno due gli appuntamenti speciali dei firmacopie in cui i fan del cantautore potranno incontrarlo e ascoltare alcuni brani dal vivo in acustico: a MILANO presso il Diecisei.shop (Via Privata della Braida, 5) il 23 giugno alle ore 16.00 (acceso esclusivo acquistando l’album sul sito www.diecisei.com/shop o in negozio) e a CATANIA presso la Legatoria Prampolini (Via Vittorio Emanuele II, 333) il 27 giugno alle ore 19.00.

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#tralacarneeilcielo

Milano, 12 aprile 2024

 

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Testo e immagini dall’Ufficio Stampa Parole & Dintorni. Aggiornato il 19 aprile e il 14 giugno 2024.

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