Nella prima metà del 2022 sulle pagine della Image Comics è stato pubblicato Step by Bloody Step, fumetto muto costituito da 4 capitoli di foliazione doppia, opera del duo creativo formato da Simon Spurrier e Matias Bergara, coadiuvati da Matheus Lopes ai colori. Non è la prima volta che Spurrier e Bergara collaborano: i due autori infatti hanno maturato esperienza come coppia su Coda, una storia fantasy irriverente, pubblicata sempre dalla Image Comics.

la cover dell'edizione francese del fumetto di Simon Spurrier & Matias Bergara, che in Italia è pubblicato da Cosmo Comics (2023) come Step by Bloody Step. Foto di Francesco Ariani
la cover dell’edizione francese del fumetto di Simon Spurrier & Matias Bergara, che in Italia è pubblicato da Cosmo Comics (2023) come Step by Bloody Step. Foto di Francesco Ariani

Una bambina si sveglia in una gigantesca mano d’acciaio che la protegge dalla neve. L’enorme armatura che protegge la bambina non proferisce parola, ed in mezzo ad una tempesta di neve inizia ad avanzare, insieme alla piccola vita che sostiene e protegge. La coppia non avrà mai altra opzione se non quella di andare avanti, passo dopo passo, senza mai voltarsi indietro, a discapito dei pericoli, della sofferenza vissuta e del sangue versato, fino ad una meta sconosciuta.

Foto di Francesco Ariani

Step by Bloody Step si apre proprio con la tavola che ritrae l’enorme guanto d’acciaio accogliere nel suo palmo una bambina, proteggendola dalla tempesta. La scena riesce immediatamente ad evocare nel lettore qualcosa di sacro, di caldo e confortante, seppur macchiato da una vena di tristezza: la bambina è al sicuro, protetta da una mano tanto grande da accoglierne il corpicino, ma se è necessario proteggerla, significa che ci sono pericoli ad attenderla. A seguire le prime pagine impostano immediatamente il tono della narrazione, mostrano al lettore il mondo in cui si dovrà immergere e l’incredibile silenzio che lo abita.

Foto di Francesco Ariani

La caratteristica peculiare di Step by Bloody Step è proprio il silenzio, l’assenza di dialoghi ed onomatopee che descrivono un mondo a noi muto: a noi lettori, perché i personaggi all’interno della storia si parlano eccome e non solo con le parole. Si potrebbe erroneamente pensare che scrivere un fumetto senza dialoghi significhi fare meno lavoro, ma il compito di uno sceneggiatore non è solo quello di far parlare i personaggi fra di loro, bensì costruire la scena, la mimica corporale dei personaggi, descriverne le azioni e dare insomma un senso di compiutezza alle tavole, ancor prima dell’arrivo dei dialoghi.

In questo, Simon Spurrier e Matias Bergara hanno usato tutta la loro arte per rendere i personaggi che abitano Step by Bloody Step dei magnifici interpreti della storia che stanno raccontando. Ogni espressione, ogni movimento in scena, ogni personaggio presente nelle vignette oltre ai protagonisti è funzionale. Non c’è spreco in questa storia, non c’è una vignetta che non sia importante o un campo largo che non comunichi qualcosa. Persino un semplice fiore che esce dai bordi di una vignetta immerge il lettore nella magia di questa narrazione silenziosa, guidandone l’occhio a seguire il movimento controintuitivo della bambina che cerca di raccogliere quel bocciolo perso nella closure.

L’assenza del dialogo si fa presenza, rendendo Step by Bloody Step un viaggio in quella dimensione del fumetto vera, mordace, interessata a raccontare una storia con il massimo livello comunicativo e coinvolgere il lettore quanto più è possibile. Là dove l’assenza di un dialogo non spiega la natura di alcune scene lasciando spazio ai corpi che si muovono e ai colori che li tratteggiano, il lettore può intervenire per riempire quei vuoti, interpretando la tavola e dandole il significato che più si confà a ciò che sta percependo. Là dove la mancanza di una onomatopea rende una tempesta di neve muta alle nostre orecchie, siamo noi lettori a poter pensare al suono che stiamo avvertendo, al turbinio del vento o al dolce suono dei fiocchi di neve chi adagiano sull’armatura di acciaio.

Foto di Francesco Ariani

Ma questo fumetto non è solo un mero manierismo, anzi, vuole raccontare una storia dolce, potente, che riesce a rifarsi ad archetipi comuni e a comunicare tramite allegorie qualcosa di molto vicino a qualsiasi lettore. Proprio grazie al meccanismo di intromissione del lettore nella storia, Step by Bloody Step trascende le volontà dei suoi creatori, qualsiasi esse siano state, dando modo di trovare diversi livelli di lettura in ciò che si legge. Che si tratti quindi di una semplice epopea fantasy, di una allegoria sul cambio delle stagioni o di una sui dolori della crescita, oppure tutte queste cose insieme, Simon Spurrier e Matias Bergara sono riusciti a raccontare una storia che tiene attaccati alla pagina, con il desiderio di sapere come le nostre protagoniste senza nome concluderanno il loro viaggio.

Proprio come loro, la piccola bambina che man mano cresce sotto i nostri occhi e colei che indossa l’enorme armatura, anche noi lettori non possiamo fare altro che andare avanti, senza mai tornare indietro nella lettura. Ed allo stesso modo, una volta concluso il volume, non ci resterà che tornare alla prima pagina, così da rivivere questo intensissimo viaggio e dargli un’altra interpretazione, sempre che lo si voglia fare.

la cover del fumetto Step by Bloody Step, di Simon Spurrier & Matias Bergara, pubblicato da Editoriale Cosmo (2023)
la cover del fumetto Step by Bloody Step, di Simon Spurrier & Matias Bergara, pubblicato da Cosmo Comics (2023)

Scheda tecnica

Autore: Simon Spurrier & Matias Bergara
Data di uscita: Gen 2023
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 34,90 euro
Rilegatura: Cartonato
Interni: Col.

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