Montelago Celtic Festival – MCF 2024

Taverne di Serravalle di Chienti (MC)

31 luglio, 1, 2 e 3 agosto 2024

BLIND GUARDIAN – ALAN STIVELL – GANGASTAGRASS – MARK SAUL – EIVØR – VINCENZO ZITELLO – ALZAMANTES – TRAD.ATTACK! – BLODIGA SKALD – MORTIMER MC GRAVE – SYMBIO – FOURTH MOON – WOLFSTONE – BARDS FROM YESTERDAY – STARTIJENN – KANSEIL – GENS D’YS – CARROBESTIAME – PATRICKS – KARAMAUS – ORGANETTO A CUKÙ – ANDREA ROCK AND THE REBEL POETS

Montelago Celtic Festival - MCF 2024
la locandina del festival

Verde, nomade, internazionale. E quest’anno, per il 21esimo, ancora di più. Fresco della certificazione “Ecoevents”Montelago Celtic Festival si fa in quattro e allunga di un giorno la festa sull’altopiano di Colfiorito, a Taverne di Serravalle di Chienti (MC). Eccezionalmente da mercoledì 31 luglio fino al 3 agosto per ritrovarsi insieme all’insegna dell’amicizia e delle passioni comuni: più di trenta live in cinque palchi da mattina a notte inoltrata, band che arrivano da tre continenti, jam session e improvvisazioni. Prevendite sold out, ma dal 31 luglio nelle casse all’ingresso verranno venduti 2000 biglietti (sul sito ci sarà un aggiornamento in tempo reale degli ingressi restanti), cercando così di soddisfare chi, fino all’ultimo, non è riuscito a organizzare la permanenza al Festival. La prima notte è all’insegna del power metal evocativo e lirico dei Blind Guardian, unica data italiana del potente gruppo tedesco capitanato da Hansi Kürsch che, per l’occasione, mercoledì alle 18 nel suggestivo palco del Mortimer Pub, incontra il pubblico in una chiacchierata con lo scrittore e critico musicale Andrea Donaera per conoscere l’immaginario della band, fra metal e Tolkien. Tra gli imperdibili ospiti 2024, arrivano anche il cantautore bretone Alan Stivell, arpista contemporaneo, artista poliedrico che ha ridefinito la musica celtica, gli statunitensi Gangstagrass per la prima volta in Italia, esempio di contaminazione fra il bluegrass e l’hip hop, già nominati agli Emmy e saliti al primo posto delle classifiche di Billboard, e poi la faroese Eivør (unica data italiana), con venti anni di carriera e tantissimi riconoscimenti, e il maestro Mark Saul che, da Melbourne, porta la sua cornamusa ibridata da chitarre elettriche e sintetizzatori.

Intenso anche il programma della Tenda Tolkien, l’immancabile spazio dedicato ai libri e alle conferenze. Partendo dalle creature fra le più singolari e affascinanti dall’immaginario tolkeniano, gli Ent, i relatori sono chiamati a ragionare sull’originario rapporto tra uomo e ambiente, razionalità e magia. Fra le circa 30 voci di questa speciale edizione: Andrea DonaeraFrancesca Matteoni, la madrina della Tenda Loredana LipperiniCesare CatàRoberto Arduini, l’antropologa e scrittrice Giulia PaganelliAndrea Piva, la follia del collettivo ČapekEdoardo Rialti, la pluripremiata illustratrice Elisa Seitzinger e la filosofa e scrittrice Maura Gancitano. La Tenda Tolkien dalle 21.30 resta aperta con il Folkie Horror Picture Show, il cinema di Montelago, tre film di paura proiettati no-stop per accompagnare gli spettatori verso le tenebre. 

Molte le sorprese, come Andrea Rock di Virgin Radio in veste di presentatore e musicista o il nuovo Balfolk Stage, spazio dedicato al balfolk e ai balli tradizionali in genere, con corsi di danze irlandesi, scozzesi e bretoni. Il padiglione The Riddle Pit è invece per le attività di gioco per esperti e neofiti che potranno sfidarsi in sessioni multi-tavolo, partecipare a workshop tematici, provare nuovi giochi in apposite sessioni dimostrative. Tante le attività ludico-ricreative, oltre 50 corsi di musica, artigianato, danza e scienze naturali con i migliori maestri d’Europa che fanno di Montelago una fucina inesauribile di esperienze, il luogo dove poter conoscere gli strumenti musicali della tradizione, lavorare il legno, la terra, le erbe, le spezie, le resine naturali, i tessuti, il cuoio e molto altro. Gli amatissimi giochi celtici sempre all’Arena Avalon.

Con un’area di 10 ettari riservata al campeggio gratuito per tende, dotato di acqua corrente, docce e molti altri servizi, al suo interno una zona per le famiglie con bimbi e il Village Resort con tende molto confortevoli, già montate e da affittare. Presente anche una zona per i camperisti, motociclisti e baby park. A deliziare il palato 20 stand del territorio offrono il meglio della cucina umbro-marchigiana e le tipicità della tradizione anglosassone; birre accuratamente selezionate al Mortimer Pub e speciali bevande medievali per un ristoro dove nulla è lasciato al caso. Completano i servizi gastronomici un utilissimo minimarket e il bar targato Montelago all’interno del Market Square, tendone che offre riparo e relax e un palco dove il pubblico diventa protagonista.

Montelago Celtic Festival è un evento organizzato da La Catasta e dal Comune di Serravalle di Chienti (Mc), con il supporto di Regione Marche, Provincia di Macerata, Unione Europea, PEFC, Unicam, Legambiente, Croce Rossa Italiana, Cosmari, Ministero della Cultura.

Info e prevendita: www.montelagocelticfestival.it


Il Montelago Celtic Festival entra nel vivo della sua 21ª memorabile edizione.

2 agosto 2024 – Aspettando la notte celtica di sabato, il Festival folk an plein air più grande d’Italia è già sold out da mercoledì, primo dei 4 giorni di festa a Serravalle di Chienti (Mc), quando tra gli altri si sono esibiti gli epici Blind Guardian, la potente band tedesca che dagli anni ‘80 sprigiona sui palchi più prestigiosi del mondo un power metal evocativo e lirico, capace di travolgere anche il Main Stage.

In migliaia sui verdi prati dell’altopiano di Colfiorito -i 10 ettari dell’area camping più colorati e vivi che mai- per godere a pieno di ogni momento di questo lungo e appassionato weekend estivo, tra musica, danze, concerti e jam session, fra attività outdoor, sport, workshop, rievocazione, conferenze e spettacoli.

È il Festival sempre più inclusivo e partecipato, orgogliosamente green, grazie alla certificazione “Ecoevents”, che testimonia una grande attenzione anche ai temi etici più attuali, promuovendo con decisione la sostenibilità ambientale. Attraverso la decennale collaborazione con gli operatori di Stammibene del Dipartimento dipendenze patologiche dell’Ast e le Forze dell’Ordine si rinnova l’impegno costante anche alla promozione della salute giovanile per contrastare l’abuso di alcol e l’utilizzo di sostanze stupefacenti.

Risuonano i corni, si accendono i falò, il sogno folk di una notte di mezza estate continua.


3 agosto 2024 – Incandescente, libera, contemporanea. Montelago Celtic Festival saluta la sua 21ª edizione, la più bella di sempre.

Quattro rivoluzionari giorni di musica ed eventi no stop che hanno portato nella splendida cornice di Taverne di Serravalle di Chienti (Mc) un pubblico eterogeneo di giovanissimi, famiglie, affezionati della prima ora, tutti insieme a confermare il rito di un festival che si rinnova e continua a sorprendere.

Con una media consolidata di 10mila presenze al dì provenienti da tutta Italia ed Europa, sono stati letteralmente polverizzati i biglietti in prevendita, e all’apertura dei cancelli in poche ore sono esauriti anche i ticket lasciati disponibili in loco a chi non è riuscito a organizzarsi prima.

Indiscussa protagonista la musica, con una line-up da record. A cominciare dai travolgenti Blind Guardian, la band tedesca che ha dato vita a uno show andato oltre ogni aspettativa, preceduto, per la gioia dei fan, dall’eccezionale quanto rara intervista al frontman Hans Kürsch. Superlative, poi, le note di Alan Stivell, l’alfiere della musica celtica d’Oltralpe, l’ispiratore della rassegna, come hanno svelato gli organizzatori, e apprezzatissimi gli statunitensi Gangstagrass, per la prima volta in Italia, con le loro sonorità qui ancora poco conosciute, fra hip hop e bluegrass. E ancora, incantevole, la faroese Eivør (unica data italiana) con la sua voce raffinata, e poi i Wolfstone e il maestro Mark Saul che hanno fatto ballare il pubblico accorso al Main Stage. Senza dimenticare Startijenn, Bards From Yesterday, Mortimer Mc Grave, Kanseil, il mitico Vincenzo Zitello, Symbio, Trad.Attack! e tutti gli altri protagonisti della memorabile maratona musicale sui 5 palchi della rassegna.

Tutto esaurito anche alla Tenda Tolkien, dove guidati dalla madrina Loredana Lipperini, durante il giorno dopo le conferenze, i presenti, si sono intrattenuti con gli ospiti come Maura Gancitano o Andrea Donaera, per approfondire i temi degli incontri, mentre al calar della notte si è accesa la magia del cinema. Luogo di stregonerie e incantesimi, il padiglione The Riddle Pit è stato per tutta la durata della manifestazione il punto di riferimento per i giocatori delle sessioni multi-tavolo, mentre la nuova arena Balfolk Stage si è riempita di canzoni e balli.

Sold-out gli oltre 50 workshop per scoprire o affinare il proprio talento fra lezioni di musica e danze folk, artigianato, storia e natura, osservazione del cielo e trekking outdoor. Da brividi le cerimonie con rito celtico alle tende Arwen e Eowyn, i suggestivi fuochi e le rievocazioni all’Accampamento Storico.

Senza rinunciare all’agone sportivo, presso l’Arena Avalon, teatro dei tradizionali giochi celtici, del rugby e delle esibizioni Strongman, per vedere fondersi forza, coraggio e tanto divertimento.

Un programma intenso e vastissimo capace di coinvolgere tutti: atmosfere inclusive e tanti spazi dedicati ai più piccoli come la Tenda Kids o il Family Village. Del resto ventun anni di storia significa accogliere appassionati della prima ora che oggi sono padri e madri, ma anche nuovi ospiti attratti dai racconti di chi ha già vissuto la magia dell’Altopiano. C’è persino chi come Dan in sella al suo Liberty 50 è partito da Verona -500km e 13 ore di viaggio sul percorso appenninico- per poter tornare una seconda volta al Festival che l’aveva stregato.

Un’edizione che, allo stesso modo delle precedenti, si è svolta in sicurezza e tranquillità, senza incidenti, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa, centinaia di volontari e che vince la sfida ecologica: “Ecoevents” anche per il 2024, il prestigioso riconoscimento attesta l’impegno costante nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità ambientale, promosso e sostenuto in primis dagli organizzatori ma portato avanti, con grande responsabilità, da tutti i partecipanti.

Il direttore artistico Michele Serafini: “Un giorno in più di programmazione vuol dire valutare e modificare tanti aspetti organizzativi ma era necessario, già da qualche anno le persone arrivavano ai cancelli almeno da mercoledì. In questa piccola città che dura solo quattro giorni abbiamo visto, anche in questa edizione, un senso di appartenenza collaborazione di coloro che partecipano. Uno dei segreti del Festival è non avere spettatori ma partecipanti. Chi viene a Montelago è attivo, c’è un interessante fenomeno di autogestione di chi, oltre a prendere parte alle mille attività come workshop, conferenze, cammini e tanto altro, si prende cura dell’ambiente e degli spazi che costruiamo. L’edizione 2024 ne è stata la conferma.”


Montelago Celtic Festival 2024 si fa in quattro e allunga di un giorno la festa sull’altopiano di Colfiorito a Taverne di Serravalle di Chienti (MC).

In programma, eccezionalmente da mercoledì 31 luglio fino al 3 agosto, la line-up dei concerti è di quelle memorabili. Più di trenta live da mattina a notte inoltrata con band che arrivano da tre continenti: già mercoledì tocca ai Blind Guardian, unica data italiana della potente band tedesca capitanata da Hansi Kürsch che dagli anni ‘80 sprigiona sui palchi più prestigiosi del mondo un power metal evocativo e lirico. La loro discografia è stata influenzata dall’universo creato da Tolkien e l’ultimo album The God Machine è l’ennesima conferma delle aspettative dei fan.

Giovedì, fra gli altri, è la volta del duo svedese Symbio, una delle band più rilevanti della scena nordica: con ghironda e fisarmonica protagoniste, il crossover fra il virtuosismo folk e la musica dance sortisce un’esperienza cinematografica. A seguire il trio estone Trad.Attack! guidato dalle sorprendenti voci di Sandra e Jalmar Vabarna, apprezzati per la capacità di sperimentare suoni nuovi nell’ambito folk.

Venerdì il Main Stage apre con l’arpista contemporaneo che ha inventato il concetto di “celtic music” innescando il rinascimento folk degli anni ‘70: a Montelago arriva il cantautore bretone Alan Stivell. Artista poliedrico, ai suoi album hanno collaborato nomi come Bob Geldof, Kate Bush, Shane MacGowan, Angelo Branduardi. Sempre la stessa sera una novità assoluta: per la prima volta in Europa gli statunitensi Gangastagrass, esempio unico di contaminazione in cui a combinarsi sono il bluegrass e l’hip hop. Già nominati agli Emmy, sono saliti al primo posto delle classifiche di Billboard e segnalati dalla rivista Rolling Stone fra i nuovi dieci artisti country da conoscere.

 Sabato, la notte più lunga, apre le danze l’ultra premiato polistrumentista Vincenzo Zitello, il pioniere dell’arpa celtica Clarsach in Italia; a seguire la faroese Eivør (unica data italiana), con venti anni di carriera e tantissimi riconoscimenti è l’ammaliante voce della colonna sonora della serie The Last Kingdom, poi i Wolfstone, scozzesi con trent’anni di ballate rock celtiche alle spalle. A notte inoltrata sul palco sale il maestro Mark Saul – unica data europea – che, da Melbourne, porta la sua cornamusa ibridata da chitarre elettriche e sintetizzatori, per un live che da solo vale il viaggio. Sabato pomeriggio, nella cornice del Mortimer Pub i mitici Mortimer Mc Grave, la band celtic rock con cui Montelago è cresciuto.

E non finisce qui, pronti a esibirsi sui tre palchi della festa anche: Alzamantes, Blodiga Skald, Fourth Moon, Bards From Yesterday, Startijenn, Kanseil, Gens d’Ys, CarroBestiame, Patricks, Karamaus, Organetto a Cukù e le band selezionate per l’ottavo European Celtic Contest, il concorso che si svolge nella cornice del Mortimer Pub, in collaborazione con altri cinque festival, fortunato talent scout per nuove proposte artistiche del panorama folk europeo.

Come sempre moltissime le sorprese, come Andrea Rock di Virgin Radio in veste di presentatore e musicista o il nuovo Balfolk Stage (in collaborazione con Ancona Balfolk), spazio dedicato al balfolk e ai balli tradizionali in genere, da mattina a sera, con corsi di danze irlandesi, scozzesi, bretoni e balcaniche, a cura dei migliori maestri italiani. E poi il cinema, i giochi, le conferenze, gli stage e tante altre attività che confermano Montelago la più grande festa celtica open air d’Italia.

 Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Contram, Università di Camerino, Protezione Civile e Croce Rossa.

 Info e prevendita: www.montelagocelticfestival.it


Marcia spedita l’organizzazione di Montelago Celtic Festival, quest’anno per la prima volta con un’edizione di quattro giorni, dal 31 luglio al 3 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti (MC). Ad essere svelati sono i nomi dei protagonisti della Tenda Tolkien, lo spazio dedicato ai libri e alle conferenze. Un evento nell’evento che ogni anno richiama centinaia di partecipanti appassionati all’universo fantasy e agli argomenti affini a Montelago, come il mito, la musica, la filosofia, l’illustrazione, l’ecologia e le sottoculture. Un’ora ad appuntamento, da giovedì a sabato, dalla mattina alla sera, ben 30 ospiti a confrontarsi sul tema di quest’anno: “Gli Incroci”. Partendo dalle creature fra le più singolari e affascinanti dall’immaginario tolkeniano, gli Ent, noti anche come i Pastori degli Alberi, i relatori sono chiamati a ragionare sull’originario rapporto tra uomo e ambiente, umano e vegetale, per passare agli incroci fra razionalità e magia o tra simboli e narrazioni, arrivando a quello fra popoli che vivono questo pianeta.

Le voci di questa speciale edizione coprono tante tonalità: giovedì arriva Andrea Donaera, fresco dell’uscita del romanzo La colpa è mia (Bompiani), a guidare il pubblico da Gandalf a Tyler Durden. E poi Francesca Matteoni che con Loredana Lipperini e Lucia Tancredi affrontano il significato delle streghe di ieri e delle streghe di oggi. Ma anche incontri musicali, come con il musicista autore del fantasy Helughèa (Eterea) Arthuan Rebis e Michele Sangineto, storico liutaio che ha esposto i suoi strumenti al Royal College of Music di Londra e al Louvre di Parigi. Sempre giovedì Antonio Brunori (presidente PFC Italia) propone una conferenza tra scienza e fantasy su “la voce degli alberi” mentre Marco De Biagi presenta il suo libro ambientato in un’oscura Serravalle di Chienti.

Venerdì sul palco, la mattina, si alternano lo storico fondatore di Montelago, Maurizio Serafini, con il suo ultimo libro in cui si narrano le origini di Montelago Celtic Festival, ma anche Roberto Arduini con una conferenza su Barbalbero e il rapporto Uomo-Albero. Il pomeriggio si apre nel segno dell’illustrazione con il collettivo Trincea Ibiza a presentare la sua complessa opera Nove Maghi, a seguire l’antropologa e scrittrice Giulia Paganelli, anche conosciuta nei social come @evastaizitta, a sottolineare come gli incroci non producono maschere, ma legami profondi e sorellanze. A chiudere la giornata lo scrittore Andrea Piva che con il suo ultimo romanzo La ragazza eterna (Bompiani), dove affrontare anche il tema del rinascimento psichedelico.

Sabato una giornata particolarmente intensa che si apre con la possibilità di ascoltare da vicino le parole dell’arpista contemporaneo che ha inventato il concetto di “celtic music”: Alan Stivell presenta il suo libro Stivell par Alan: Une vie, la Bretagne, la musique. A seguire il giornalista scrittore Nicola Mastronardi con un salto negli incroci della storia dell’antichità, e poi Sara Gianotto che, a partire dal suo ultimo libro Nella Terra di Mezzo con Tolkien (Perrone), incrocia la geografia di Tolkien, tra quella autobiografica e quella del suo mondo immaginato. Il pomeriggio inizia con le illustrazioni, questa volta arriva la follia del collettivo Čapek a presentare i due volumi, La Guida Turistica agli Aldilà possibili e La Guida Turistica agli Aldiquà selvatici, che hanno cambiato il modo di pensare le autoproduzioni; subito dopo uno dei traduttori di Tolkien, Edoardo Rialti, con una conferenza dal titolo suggestivo: Sacro è profano: grammatica della creazione in J. R. R. Tolkien. Per la prima volta a Montelago anche la pluripremiata illustratrice Elisa Seitzinger con Loredana Lipperini, a indagare “il simbolo” a partire dal loro libro illustrato Nome non ha (Hacca). A chiudere gli incontri 2024 è la filosofa, scrittrice e fondatrice della casa editrice Tlon, Maura Gangitano in una conferenza volta a ripensare l’intreccio tra pensiero logico e pensiero magico.

Giovedì e venerdì, dopo il riscontro positivo della scorsa edizione, si rinnova l’appuntamento delle 13.30: sul palco un leggio, microfono aperto e una copia del Signore degli Anelli per una jam session di lettura tolkeniana libera, con il pubblico che diventa protagonista. In programma anche un ospite fisso, tre lezioni-spettacolo del poliedrico Cesare Catà che, fra stand-up comedy e filosofia, porta in scena miti, cavalleria e il teatro di William Shakespeare.

La Tenda Tolkien, nata più di dieci anni fa e ormai realtà solida del festival, dalle 21.30 resta aperta con una sorpresa: il Folkie Horror Picture Show, il cinema di Montelago, tre film di paura proiettati no-stop per accompagnare gli spettatori verso le tenebre. Con la collaborazione di CROC, la rassegna cinematografica a cura di C.A.S.A., e AIS, la cooperativa di gestione del cinema PostModernissimo di Perugia, ogni sera, da giovedì a sabato, un film in loop durante tutta la notte: The Vvitch – A New England Folktale, horror statunitense firmato da Robert Eggers, Lamb (Dýrið) di Valdimar Jóhannsson e il thriller As Bestas – La Terra Della Discordia di Rodrigo Sorogoyen.

Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Contram, Università di Camerino, Protezione Civile e Croce Rossa.


Un punto strategico per esplorare i Sibillini o tuffarsi al mare, una meta di chi, oltre alla musica con ospiti internazionali come Blind GuardianAlan Stivell ed Eivør, desidera conoscere le Marche e i suoi tesori nascosti.

Così da anni è diventata tendenza, per Montelago Celtic Festival, accogliere spettatori da tutta Europa che inframezzano il loro viaggio nella rassegna folk an plein air più grande d’Italia, immergendosi per un fine settimana nel mondo fantastico e stravagante della Terra di Mezzo nostrana, tra musica, letteratura, arte, sport, artigianato, avventura e natura.

Il Festival, quest’anno in programma da mercoledì 31 luglio fino al 3 agosto sull’altopiano di Colfiorito a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc), nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, si pone come punto di approdo per una mini vacanza alternativa, da organizzare anche last minute, sempre più nomade ed ecosostenibile, con il riconoscimento “Eco Certified Events” da Legambiente.

Un luogo speciale dove stringere nuove amicizie, osservare il sole e le stelle, godere del territorio circostante, con un programma outdoor che prevede sia l’arrivo a piedi alla manifestazione, attraverso borghi e montagne solitarie – o per i più temerari in parapendio -, sia itinerari guidati alla scoperta dell’affascinante zona confinante tra Marche ed Umbria da visitare, invece, durante i giorni di festa, ricchi di storia e cultura, come la Botte dei Varano e il Condotto romano del I sec a.C., la Chiesa di Santa Maria di Plestia e i Musei Paleontologico di Serravalle e MAC, Archeologico di Colfiorito (Pg), e da cui poi ripartire per raggiungere, a meno di un’ora di automobile, la costa adriatica o le ancora più vicine candide spiagge del lago di Fiastra. Per chi desidera una full immersion nella natura c’è invece il suggestivo itinerario lungo la Valle Scurosa, tra pendii e gole profonde, all’insegna del trekking o di passeggiate su due ruote, anche con guida, senza dimenticare il vicino Parco nazionale dei Monti Sibillini, luogo fatato per eccellenza. Per vivere a pieno il clima magico della festa un’area di 10 ettari è riservata al campeggio gratuito per tende. Diviso in isole e blocchi, è dotato di acqua corrente, docce e molti altri servizi, ogni anno potenziati in numero ed efficienza. Un vero villaggio dove ci si può accampare in viale Baggins, Mordor St. o Galadriel Boulevard; al suo interno l’area per le famiglie con bambini e il Village Resort con tende molto confortevoli, già montate e da affittare. Presente anche, a ridosso della biglietteria, una zona di 5 ettari per i camperisti e per i motociclisti, mentre sono numerose le strutture pronte ad accogliere chi vuole pernottare all’esterno del Festival in alberghi, agriturismi o b&b. Quattro mega tensostrutture garantiscono ombra e relax, più di 8mila kit per la raccolta differenziata distribuiti gratuitamente all’ingresso e depositati in 47 punti di raccolta, 75mila piatti e stoviglie biodegradabili, un ospedale da campo che assicura assistenza h24 insieme alle associazioni di pronto soccorso e assistenza. Montelago prende anche per la gola: decine di stand del territorio offrono il meglio della cucina umbro-marchigiana e le tipicità della tradizione anglosassone, con preparazioni anche bio, vegan, raw e senza glutine; birre accuratamente selezionate al Mortimer Pub e speciali bevande medievali per un ristoro dove nulla è lasciato al caso. Completano i servizi gastronomici un utilissimo minimarket e il bar targato Montelago.

Infine, phone charger, la nuova struttura EneRING con pannelli solari per ricaricare dispositivi elettronici, etilometro, ferramenta, info point con gadget e utility shop, e il meraviglioso mercato d’artigianato celtico, con più di 70 stand provenienti da tutta Europa.


Una mini-vacanza green, lontano dal consumismo vacanziero. Così Montelago Celtic Festival, in programma dal 31 luglio al 3 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc), diventa un’idea da mettere in valigia per staccare la spina e tuffarsi in un fine settimana lungo, fuori dai soliti schemi degli eventi mordi e fuggi, a contatto con persone e culture da tutta Europa e soprattutto con la natura. Fresco per il secondo anno consecutivo della certificazione “Ecoevents”, il prestigioso riconoscimento che attesta l’impegno costante nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità ambientale, Montelago si fregia anche per il 2024 del marchio ottenuto sotto la guida di Ambiente e Salute e garantito dal comitato tecnico scientifico di Legambiente nazionale, analizzando campi specifici come la gestione dei rifiuti, la logistica e la mobilità, il food and beverage, la tracciabilità, l’energia, l’acustica, l’uso razionale delle risorse e la responsabilità etico-sociale. Dal 2012 gli organizzatori lavorano per ridurre l’impatto ambientale del Festival, con una serie di buone pratiche che, nel tempo, hanno prodotto risultati tangibili, come il crollo dell’uso della plastica e il traguardo del 75% di differenziata nel 2022. Pioniere nella raccolta differenziata “tenda a tenda” in collaborazione con il Cosmari, Montelago si conferma al 100% un evento amico dell’ambiente che lo ospita, l’altopiano di Colfiorito, a quasi mille metri d’altezza: più di 10mila kit per la raccolta differenziata distribuiti gratuitamente all’ingresso e depositati in 47 punti di raccolta (un sacchetto blu per il multimateriale leggero, due biodegradabili e compostabili per la frazione umida, uno giallo per l’indifferenziato, mentre la carta può essere gettata liberamente negli appositi contenitori); utilizzo esclusivo dal 2010 di stoviglie e bicchieribiodegradabili e compostabili, conferibili con i rifiuti umidi che saranno poi trasformati, negli impianti del Cosmari, in compost da utilizzare in agricoltura, negli orti o nei giardini; generatori a basso impatto ambientale che negli ultimi 4 anni hanno portato ad una riduzione del 25% delle emissioni di Co2; attivazione dal 2015 di un canale ufficiale di car-sharing e navette, quest’anno potenziato grazie alla collaborazione con Sounder, prima app dedicata al car-sharing per concerti; distribuzione di portacicche tascabili e saponi naturalipulizia prati quotidiana, riduzione sostanziale dell’acqua in bottiglia attraverso l’istallazione, nel 2023, in collaborazione con EcoZona, di sei casette per l’approvvigionamento gratuito di acqua potabile, imbottigliabile, ad esempio, nelle borracce riciclabili di Montelago, per 23.940 litri di acqua erogata. Le ricadute? 47.880 bottiglie in plastica pet non usate, 1.436,4 kg di rifiuti plastici non prodotti, 99.015,84 kg di Co2 non emessa in atmosfera, 30.164 litri di petrolio non consumato per produrre e trasportare bottiglie. E ancora: l’accordo innovativo di filiera bosco-legno-cultura, volto all’utilizzo per le scenografie 2023 e 2024 di legno al 100% certificato PEFC, raccolto e trasformato da tagli di diradamento ad alto fusto provenienti al massimo da 30 km dall’area del Festival, in un’ottica di economia circolare.

Non è un caso che il Festival marchigiano targato La Catasta sia arrivato secondo in graduatoria nazionale per quanto riguarda l’incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” (bando Tocc), promosso dal ministero della Cultura per incentivare l’innovazione e l’eco-design inclusivo, e orientare il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima.

Significative le novità 2024: l’albero solare – il suntree – fonte di energia pulita e rinnovabile, fatto di pannelli solari che catturano l’energia del sole e la convertono in elettrica, progettato per fornire punti di ricarica per cellulari e altri dispositivi elettronici e posizionato in maniera strategica per aumentare l’esposizione alla luce solare dei pannelli e massimizzare la raccolta di energia; e sei compost toilet a impatto 0 di Rugolo, installate in via sperimentale e progettate interamente nelle Marche, per iniziare a trovare una reale alternativa ai bagni chimici. Come sempre, poi, divieto assoluto di introdurre vetro e di accendere fuochi, ingresso consentito agli animali domestici purché al guinzaglio, per una festa pulita, responsabile e sicura, attenta anche alla prevenzione e alla promozione della salute. In caso di maltempo, sono previsti piastre carrabili per permettere l’ingresso dei mezzi di soccorso e dei mezzi adibiti alla pulizia dei bagni anche in presenza di fango e rialzi e passerelle per garantire l’uso dei servizi igienici.

Per il futuro, la sfida ambiziosa è diventare il primo festival marchigiano certificato ISO20121, standard europeo per la gestione sostenibile di grandi eventi.

 

Testi, video e immagini da Montelago Press. Aggiornato il 30 maggio, il 25 giugno, il 10, il 26 luglio e il 2 agosto 2024.

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