STAR WARS: THE BAD BATCH, LA SERIE LUCASFILM
La stagione finale debutterà il 21 febbraio 2024 in esclusiva su Disney+ con i primi tre episodi
Leggi qui la recensione di Angelo Giannone (2 luglio 2024)
Leggi qui le informazioni ufficiali sulla serie animata
Star Wars: The Bad Batch – Opzioni per lo streaming
The Bad Batch – l’erede di The Clone Wars è un elogio all’imperfezione
Il 3 ottobre 2008 su Cartoon Network andava per la prima volta in onda Star Wars: The Clone Wars, serie animata supervisionata da Dave Filoni. Erano passati tre anni dalla fine della trilogia prequel, con La vendetta dei Sith, e questa serie animata si poneva lo scopo di raccontare gli eventi accaduti tra quel film ed il precedente. Si è ancora relativamente lontani dall’acquisizione del franchise da parte di Disney (datato 30 ottobre 2012), che avrebbe sconvolto ed alterato la produzione della serie animata. The Clone Wars finisce il 4 maggio 2020 (data non casuale) ed esattamente un anno dopo va in onda Star Wars: The Bad Batch.

Ufficialmente, The Bad Batch è uno spin-off della serie madre; in realtà, ne è un vero e proprio erede. Non solo per come il logo stesso della serie è introdotto nel primo episodio e non solo per la diretta consecuzione temporale. Lato storia, infatti, si assiste alle gesta della Clone Force 99, un gruppo di cloni modificati per avere delle caratteristiche uniche rispetto all’individuo di partenza. L’antefatto è il loro aver resistito al famigerato Ordine 66 ed al relativo chip di controllo, divenendo di fatto dei ribelli ante litteram.
Questo individua subito la squadra protagonista come degli outsider: non c’è nessuna ribellione che li accolga per combattere e l’Impero vorrebbe asservirli o eliminarli. Nella loro quotidianità fatta di missioni mercenarie e dubbi commerci, sono di fatto soli, fino all’incontro con Omega, una ragazzina clone. Ecco, la presenza di un clone di sesso femminile è un elemento praticamente nuovo in Star Wars, distintivo di The Bad Batch, ma quanto necessario?
Quale che possa essere la risposta, è la domanda ad essere sbagliata. Non va ad ogni costo cercata una ragione per giustificare il genere di Omega. La vera importanza del personaggio risiede nel suo ruolo. La Bad Batch è una squadra affiatata, dove dei caratteri diversi rivestono svariati archetipi, compensandosi a vicenda. Irrompendo nella loro vita, Omega crea l’occasione per rimettere in discussione i personaggi, fungendo da motore di cambiamento.
Non è nulla di realmente mai visto nell’universo di Star Wars, anzi è pienamente nello spirito delle due serie animate del franchise (The Clone Wars e Rebels). Volendo, ci si potrebbe ricondurre ai racconti sulla “found family”, dove un personaggio senza famiglia ne trova una non di sangue, ma affettiva. In The Bad Batch la dinamica è bivalente, visto come Omega funge da “figlia collettiva” per il gruppo. Basta aggiungere a questo tipo di racconto l’ambientazione spaziale e il solito mix di azione, comicità ed eventi improbabili tipico di Star Wars ed il gioco è fatto.
Ovvio come da premesse così semplici, in un franchise così consolidato, sia molto semplice cadere nella banalità. Tra nessi logico-causali non sempre perfetti e qualche episodio riempitivo non proprio brillante, la serie inciampa più volte durante il suo percorso, ma esattamente come i suoi personaggi si rialza e combatte. A vincere è lo spirito della Bad Batch come squadra e come famiglia, il legame diretto e genuino creato con lo spettatore e la voglia di vedere i personaggi raggiungere una combattuta e meritata pace, un punto fermo nella follia della guerra e della distruzione causata dall’Impero. Il finale, in tal senso, è tecnicamente l’apice della serie stessa e conduce tutti i nodi al pettine, sciogliendoli con i suoi tempi e i suoi modi, lasciando fino all’ultimo con il fiato sospeso.
Allo stesso tempo, The Bad Batch non rinuncia ad inserirsi in un contesto più ampio, aggiungendo ulteriori tasselli all’universo di Star Wars del periodo pre-ribellione. In modo molto furbo, concentra i suoi sforzi sui temi della clonazione e la ricerca ossessiva dell’Impero di bambini dotati della Forza, contestualizzando questi sforzi in una nuova ottica. O, per dirla in maniera diversa, introduce dei concetti utili a costruire delle giustificazioni per alcune (a dir poco) mediocri scelte di sceneggiatura di Episodio IX.
A conti fatti, la serie stessa è come i suoi personaggi: imperfetta, ma adorabile proprio per questo motivo. Dal punto di vista imperiale, la fu Clone Force 99 è un lotto fallimentare, lo scarto di un meccanismo industriale di produzione di carne da blaster (o spada laser che sia), un esperimento fallito nella strada verso la gloria. Proprio questo aspetto è il cardine tematico dell’opera, l’esaltazione dell’imperfezione e lo sfruttamento della diversità come forza. Una tematica ricorrente in Star Wars, che nondimeno The Bad Batch riesce a fare sua e declinare in modo unico e personale, esaltando ed elevando quelli che forse sono i suoi protagonisti più imperfetti in assoluto.
Nella versione originale, Star Wars: The Bad Batch vanta un cast di voci di talento, tra cui Dee Bradley Baker (American Dad!), Michelle Ang (Fear the Walking Dead: Flight 462), Keisha Castle-Hughes (La ragazza delle balene), Jimmi Simpson (Westworld), Noshir Dalal (Lui è Pony) e Wanda Sykes (The Upshaws).
I produttori esecutivi di Star Wars: The Bad Batch sono Dave Filoni (Ahsoka, The Mandalorian), Athena Portillo (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels), Brad Rau (Star Wars Rebels, Star Wars Resistance), Jennifer Corbett (Star Wars Resistance, NCIS) e Carrie Beck (Ahsoka, The Mandalorian), con Josh Rimes (Star Wars Resistance, Star Wars: Visions) nel ruolo di co-executive producer e Alex Spotswood (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels) in quello di senior producer. Rau è anche supervising director con Corbett come capo sceneggiatore.
La serie animata debutterà con i primi tre episodi il 21 febbraio 2024 in esclusiva su Disney+.
- 21 febbraio: Episodio 301 “Reclusi”, Episodio 302 “Strade sconosciute”, Episodio 303 “Le tenebre di Tantiss”
- 28 febbraio: Episodio 304 “Un’insolita tattica”
- 6 marzo: Episodio 305 “Il ritorno”
- 13 marzo: Episodio 306 “Infiltrati” & Episodio 307 “Estrazione”
- 20 marzo: Episodio 308 “Territorio ostile”
- 27 marzo: Episodio 309 “La messaggera”
- 3 aprile: Episode 310 “Crisi d’identità” & Episodio 311 “Punto di non ritorno”
- 10 aprile: Episode 312 “Juggernaut”
- 17 aprile: Episode 313 “Nella breccia”
- 24 aprile: Episode 314 “Attacco lampo”
- 1° maggio: Episodio 315 “È arrivata la cavalleria” (finale)
Hashtag
#TheBadBatch
#DisneyPlus
Comunicazioni ufficiali, video e immagini dagli Uffici Stampa The Walt Disney Company Italia, Opinion Leader, Cristiana Caimmi.