l’attesissima seconda stagione di House of the Dragon
torna con nuovi episodi il prequel della serie più premiata e vista di sempre, IL TRONO DI SPADE
ispirata a “Fuoco e Sangue” di GEORGE R.R. MARTIN
Leggi qui la recensione (senza spoiler) di Angelo Giannone (13 giugno 2024)
Leggi qui l’analisi (con spoiler) di Angelo Giannone (8 agosto 2024)
Leggi qui le informazioni ufficiali sulla serie
DAL 17 GIUGNO 2024 IN ESCLUSIVA SU SKY E IN STREAMING SOLO SU NOW in contemporanea assoluta con gli USA

House of the Dragon, seconda stagione – Opzioni per lo streaming
– House of the Dragon, seconda stagione: la guerra delle madri
Non c’è alcun dubbio che House of the Dragon con la sua prima stagione, di cui vi abbiamo parlato qui, abbia fatto respirare ai fan di Westeros aria nuova, buona e pulita, dopo il disastroso finale di Game of Thrones. La seconda stagione, annunciata quando ancora la prima non si era conclusa, tanto è stato il successo, è arrivata e possiamo fornirvi una prima impressione, rigorosamente senza alcuno spoiler, dei suoi primi quattro episodi.
Se non avete visto la prima stagione, magari preferirete invece recuperarla, prima di proseguire con la lettura.
Come ci si poteva aspettare, o vedere dai trailer, è passato del tempo dal violentissimo finale della prima stagione. Tempo trascorso senza eventi di grande magnitudo, visto come il conflitto tra i verdi e i neri non sia ancora divenuto guerra vera e propria, ancor meno guerra con draghi. Partendo da questi due punti, ecco i primi rinnovamenti. Il cast vede dei volti nuovi, sia nella forma di personaggi introdotti ex novo (e di cui vi parleremo in seguito) che come personaggi cresciuti e quindi con nuovi attori ad interpretarli. Al fianco dei mostri sacri della prima stagione, tra i quali splendono come fuoco di drago Emma D’Arcy e Matt Smith, fa subito breccia Phia Saban nel ruolo di Helaena Targaryen. Sul fronte lucertoloni, si nota come la serie abbia raggiunto un livello produttivo e di effetti speciali che consenta di mostrare draghi anche in pieno giorno e in movimento, senza che risultino innaturali rispetto all’ambiente o con delle tangenze fra draghi e oggetti (o persone) poco convincenti.
Ampliando il quadro, questa “mezza stagione” lavora moltissimo sui personaggi, prediligendo il dialogo all’azione e regalando approfondimento a praticamente tutti i personaggi principali, anche chi ne aveva meno nella scorsa stagione. Altri ancora sono invece sotto una nuova luce: Rhaenyra quella della madre in lutto, Aegon quella del re alle prese con oneri, responsabilità ed incombenze che il titolo comporta.
L’intreccio non è contorto, ma il gioco del trono non si ferma mai. Mosse e contromosse, rapporto con il popolo e i nemici si avvicendano in un trionfo di montaggio efficace e dialoghi di spessore, con un picco incredibile, per scrittura ed interpretazione, nel secondo episodio. È affascinante come, in piena coerenza con questo universo narrativo, alcune mosse possano colpire anche gli alleati e come un errore possa avere conseguenze disastrose e irreversibili. In generale, è sempre molto labile l’equilibrio tra un’azione compiuta per il bene “della causa” e per il proprio tornaconto, seppur non con fini egoistici e la stagione esplora anche questo concetto.
Ma tutto questi non sono che aspetti secondari rispetto al reale tema principale, nonché nucleo narrativo della (prima metà di) stagione. La guerra tra verdi e neri per il trono nasce da pretese legittime, ma il tempo erode queste cause, lasciandosi dietro soltanto un vortice di odio e violenza senza fine, contaminando il presente e il futuro. Nel momento in cui sono i propri figli a morire, ha davvero senso continuare a combattere? Occorre cercare una vendetta a tutti i costi?
Tutte le foto courtesy of HBO
La danza dei draghi, come passerà alla storia questo conflitto, è a conti fatti una guerra tra madri. Da una parte Rhaenyra, in cui la perdita di Lucerys provoca un cambiamento lento ma inesorabile, e Rhaenys, il cui bagaglio di lutti ha reso una donna fortissima eppure disillusa. Dall’altra Alicent, madre inascoltata di un re capriccioso e inadatto, sempre più tagliata fuori dalle faccende governative, ed Haelena, madre dell’erede al trono ma moglie non gradita. Per quanti i vari Otto Hightower e Daemon Targaryen della situazione possano macchinare e combattere, sono le donne le reali protagoniste del conflitto, sono loro a muovere i fili e soffrire molte delle conseguenze. Nella loro complessità, forza e fragilità sono i personaggi che molto spesso potrebbero risolvere le situazioni più critiche senza spargere sangue, se solo la loro voce fosse udita. Di base non è nulla di nuovo rispetto alla prima stagione, ma qui vive di una voce nuova ed amplificata, al punto da trovare espressione nella stessa storia. Eppure, per quanto importante, questo aspetto può quasi passare in secondo piano perché non è lanciato forzatamente in faccia allo spettatore, ma costruito con pazienza e raccontato con grande perizia.
Ecco come si delinea un prodotto riuscito, in questa sua metà, praticamente in ogni aspetto, con pochissimi difetti e una forza narrativa rinnovata e potente al pari della prima stagione, riuscendo comunque a trasformarsi e adattarsi al divenire della storia. E poi c’è il quarto episodio. Un’esplosione, un climax, il punto di arrivo della costruzione di tutti gli episodi precedenti. Ma ci sarà tempo e modo di dargli l’attenzione che merita.
Tutte le foto courtesy of HBO
– House of the Dragon, seconda stagione: analisi con spoiler
Si consiglia la visione della serie prima di procedere con la lettura
Nel commentare senza spoiler i primi quattro episodi della stagione, si è posto l’accento su come le donne siano le reali protagoniste della vicenda. A stagione conclusa, questo pensiero non può che essere reiterato.
La grande diatriba tra i due schieramenti lascia il posto ad una visione più complessa e stratificata della guerra, abbandonando il semplice “tifo” per una delle fazioni. Se dal lato dei neri Rhaenyra è riluttante a scendere in guerra con i draghi – anche per la potenziale distruzione, mostrata meravigliosamente nel quarto episodio – da quello dei verdi Alicent si ritrova alienata del tutto dalla sua causa. Per quanto entrambi gli incontri tra le due ex amiche forzino la sospensione dell’incredulità, i loro dialoghi mostrano in maniera inequivocabile come il conflitto armato non appartenga a nessuna delle due. Assieme ai dialoghi, è forse il miglior pregio della stagione; il riuscire a costruire il conflitto, narrandolo come una sanguinosa ed infuocata conseguenza, piuttosto che come soluzione.
Pienamente in linea con le tematiche care a George Martin, Ryan Condal ha saputo inserirsi negli interstizi di Fuoco e Sangue, scavando dentro Rhaenyra ed Alicent, la cui volontà più intima collide con il punto a cui è giunta la diatriba. Emblematica la frase “un figlio per un figlio” pronunciata dalla regina dei neri, in collegamento ma anche contrasto con quanto successo a fine primo episodio. Che fosse un modo per chiudere in maniera definitiva il rapporto con Alicent o un’intima convinzione, sono parole ambigue e taglienti, lasciate all’interpretazione dello spettatore (per ora). Stando così le cose, Alicent sarà costretta a vivere la stessa ordalia di Rhaenyra, cui già Haelena è andata attraverso, in un circolo di morte inesorabile.
La tematica della comunicazione, colonna dell’universo martiniano, vive quindi attraverso le due madri-regine, legandosi alla seconda colonna tematica di questo universo, il potere. In fondo, l’intero conflitto nasce da questo, ed è stupendo assistere alla realizzazione della sua profonda futilità da parte di Rhaenyra ed Alicent.
Allo stesso tempo, la seconda stagione di House of the Dragon analizza la legittimazione del potere femminile. Lo nota Alicent, sempre nell’ultimo episodio, come anche senza la sua opposizione Rhaenyra sarebbe stata comunque osteggiata. Le donne sono sempre quelle a prendere le decisioni più ponderate e molto spesso anche coraggiose. Occorre coraggio per rifiutarsi di combattere davanti allo sguardo demoniaco di Aemond che lo impone; ne occorre una quantità infinita per fare dietrofront e affrontare il drago più grande del mondo; ne occorre forse altrettanto per avventurarsi da sola, in terra sconosciuta, senza provviste, all’inseguimento di un drago. Contestualmente, è Alice Rivers a guidare il cambiamento e l’epifania di Daemon, di fatto evitando una catastrofe.
Nel suo evitare le dicotomie, la serie non dimentica il resto del parco personaggi. Aegon ed Aemond assumono una profondità ancora inesplorata ed inaspettata. La menomazione di Aegon non funge da punto di inizio di un cambiamento (come fu a suo tempo per Jaime Lannister, ad esempio), quanto da punto di arrivo del suo percorso. Il suo scendere in campo deriva dall’insofferenza generata da chi lo circonda, in primis Alicent. Come un risvolto della medaglia rispetto alle affermazioni precedenti, Alicent prova troppo poco e troppo tardi ad essere una buona madre per i suoi figli. Riesce a connettersi con Haelena per via del carattere della stessa, ma mai con i due figli maschi. La sua mancanza di tatto nell’invogliare Aegon all’accidia lo spinge alla battaglia e anche quando è al suo capezzale non riesce a trovare la forza di aprirsi con lui. Si percepisce, dall’altra parte, il bisogno di Aegon di essere compreso ed ascoltato e il suo sincero affetto verso il suo drago, aprendo ad una dualità capace di renderlo la vera sorpresa della stagione.
Aemond, per quanto diverso dal fratello, condivide lo stesso bisogno. La prostituta con cui dorme riempie, in un qualche modo distorto, il vuoto lasciato dall’affetto materno. Non a caso quanto avviene nel bordello con Aegon scatenerà il “dracarys” del quarto episodio, con una presa di posizione netta rispetto al cartaceo.
Tuttavia, la fredda apatia dell’Aemond della prima stagione si biforca, svelando un personaggio da una parte sì incline all’ira e allergico alla debolezza e la sconfitta, ma anche machiavellico e pragmatico, capace di vedere attraverso gli schemi di Larys Strong e riconoscere il valore del nonno Hightower. Anche il serpentino Larys rivela nuovi lati del suo carattere, rimanendo pur sempre un manipolatore compulsivo, ma con un accenno di sincerità ed empatia verso un Aegon menomato. Esattamente quella assente in Criston Cole, dalla scrittura perfetta nel renderlo un magnete per l’odio di una grossa fetta di pubblico, per quanto il suo rapporto con Alicent rimane, per messa in scena, quantomeno discutibile. Lo stesso può dirsi del bacio tra Rhaenyra e Mysaria, privo di qualunque costruzione e conseguenza. Costruzione, invece, data a Jace ed al suo conflitto con la madre, da cui scaturisce un momento di gustosa fantapolitica; e a Corlys Velaryon, tra elaborazione del lutto, rapporto con i suoi figli illegittimi ed uno straordinario monologo di Alyn contro di lui nel finale di stagione.
Ancora, la storyline di Daemon è del tutto inedita, dal momento che il materiale cartaceo si limita a “parcheggiarlo” ad Harrenal e “ripescarlo” quando serve. L’idea di come guidare e far concludere il percorso è ben più che lodevole, la sua realizzazione discutibile. A fronte di scene di elevato spessore tecnico e magnifica messa in scena, il trascinarsi delle sue visioni attraverso troppi episodi le rende ridondanti.
Un problema, in realtà, dell’intera stagione. Il peggior difetto di questi otto episodi di House of the Dragon è il ritmo. Nella prima metà della stagione è un problema meno evidente, in virtù del conflitto del quarto episodio, ma nella seconda è tutto più evidente. Per quanto il livello dei dialoghi si mantenga abbastanza alto da dissimulare bene la cosa, molte situazioni (Daemon, Rhaena, Alyn, il conflitto di Rhaenyra e Jace) potevano essere asciugate, portando a tutt’altro tipo di ritmo.
L’ottavo episodio è, preso a sé, ottimo sotto ogni aspetto, con una regia di alto livello ed un montaggio nell’epilogo incalzante con un eccezionale uso della musica. Costituisce, però, solo un “buon” finale di stagione. Alcune tra le varie opinioni negative sono figlie di un bias irremovibile, ossia la conoscenza degli eventi successivi. Nell’articolo sulla scorsa stagione è discusso l’approccio di chi vi scrive con l’adattamento e il materiale di partenza. Alla luce di quelle considerazioni, non è considerabile un difetto non avere una certa battaglia nel finale di stagione, ma lo è la struttura della stessa. Metà costruisce e mette in scena un conflitto, l’altra fa solo una delle due cose, creando una stagione sbilanciata, asimmetrica. È un dualismo affascinante, ma lo sono decisamente meno le (supposte) cause.
È stato reso noto, nel corso del 2023, come questa stagione di House of the Dragon avrebbe avuto otto episodi al posto di dieci. Il turbinio burocratico dovuto alla fusione tra Warner Bros e Discovery apre all’idea di un taglio dovuto a questioni di budget, cosa non proprio esclusa da una recente intervista a Ryan Condal. Inutile girarci attorno, mettere in scena dei conflitti con diversi draghi in gioco ha un costo non indifferente, per cui è chiaro come avere ben due battaglie di questo tipo in una sola stagione, mantenendo i dieci episodi, potesse essere eccessivo.
Ciò non toglie valore alla sequenza finale sopra commentata e alla visione di Daemon presso l’albero diga, anzi forse lo amplifica. A proposito di quella visione, che possa un giovane Bloodraven apparire nella ventura serie A Knight of the Seven Kingdoms? E quale futuro è riservato ad Haelena, la cui storyline è non solo inedita, ma del tutto discostata dal libro? Ai posteri conoscere le risposte.
Quel che si può concludere, fuori da speculazioni e discussioni sull’adattamento, è come questa seconda stagione di House of the Dragon non si dimostri all’altezza della prima, soffrendo soprattutto sul fronte del ritmo, ma bilanci le sue mancanze con dialoghi di spessore ed una battaglia memorabile.
Postilla finale: è proprio il ballo mortale tra Vaghar e Meleys, il loro volteggiare in cielo assieme alle fiamme, a far passare alle cronache storiche questa intera guerra come “La danza dei draghi”.
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Milano, 21 marzo 2024. L’attesissima seconda stagione di HOUSE OF THE DRAGON arriverà dal 17 giugno 2024 su Sky e in streaming solo su NOW, in contemporanea assoluta con la messa in onda americana. Tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, la serie HBO e Sky Exclusive è ambientata 200 anni prima degli eventi citati ne “Il Trono di Spade” e racconta la storia della Casa Targaryen.
Westeros è sull’orlo di una sanguinosa guerra civile, con il Consiglio dei Verdi e quello dei Neri che combattono rispettivamente per Re Aegon e per la Regina Rhaenyra. Ciascuna delle due fazioni ritiene legittima la propria aspirazione al Trono di Spade, così il nuovissimo doppio trailer della serie, quello dei Verdi e quello dei Neri, riflette queste due prospettive, in metà divise ma complementari della stessa storia. La seconda stagione di HOUSE OF THE DRAGON vedrà il regno spaccarsi: tutti dovranno scegliere quale fazione di Casa Targaryen sostenere.
I fan, ma anche quanti non abbiano ancora mai visto la prima stagione o Il Trono di Spade e vogliano arrivare preparati all’appuntamento di giugno, possono rivedere o recuperare la prima stagione di House of the Dragon nonché tutte le stagioni della serie dei record on demand su Sky e in streaming su NOW.
In otto nuovi episodi, la seconda stagione di House of the Dragon vede nel cast i già protagonisti della prima Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Nei nuovi episodi tornano anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.
New-entry nel cast Clinton Liberty nel ruolo di Addam di Hull, Jamie Kenna che interpreterà Ser Alfred Broome, Kieran Bew nei panni di Hugh, Tom Bennett in quelli di Ulf, Tom Taylor sarà Lord Cregan Stark e Vincent Regan interpreterà invece Ser Rickard Thorne. Già annunciati nei nuovi episodi anche Abubakar Salim (Alyn di Hull), Gayle Rankin (Alys Rivers), Freddie Fox (Ser Gwayne Hightower) e Simon Russell Beale nei panni di Ser Simon Strong.
I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.
Milano, 2 dicembre 2023. Sky rilascia il teaser trailer e la key art dei nuovi, attesissimi episodi di HOUSE OF THE DRAGON. Tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin e ambientata 200 anni prima degli eventi citati ne “Il Trono di Spade” sulla storia della Casa Targaryen, la serie HBO e Sky Exclusive tornerà con la nuova stagione nell’estate 2024 su Sky e in streaming solo su NOW.
Milano, 14 maggio 2024. L’attesissima seconda stagione di HOUSE OF THE DRAGON, di cui viene rilasciato oggi il trailer ufficiale, arriverà dal 17 giugno su Sky e in streaming solo su NOW, in contemporanea assoluta con la messa in onda americana. Tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, la serie HBO e Sky Exclusive è ambientata 200 anni prima degli eventi citati ne “Il Trono di Spade” e racconta la storia della Casa Targaryen.
Domenica 16 giugno dalle 22.30 al Castello Sforzesco di Milano, Westeros prende vita per celebrare il debutto della nuova stagione di House of the Dragon
Partono le registrazioni gratuite alla serata ricca di attività e sorprese per immergersi nel mondo della serie.
Alle 3.00 della notte fra domenica 16 e lunedì 17 giugno proiezione speciale sotto le stelle per seguire in contemporanea USA il primo episodio della seconda stagione
Milano, 10 giugno 2024. Un indimenticabile viaggio a Westeros, tra DJ set, cosplayer, quiz, photo opportunity, giochi a squadre – ovviamente Verdi contro Neri, per una notte speciale dedicata a tutti i fan dell’universo creato da George R. R. Martin.
In attesa della nuova stagione di House of the Dragon, la serie HBO e Sky Exclusive ambientata 200 anni prima degli eventi de “Il Trono di Spade” dal 17 giugno in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW (per la prima volta da subito in italiano, anche se sarà ovviamente disponibile anche in versione originale sottotitolata), il 16 giugno dalle 22.30 sul Castello Sforzesco di Milano svetteranno gli stendardi dei Neri e dei Verdi, le fazioni dei Targaryen in guerra per il Trono nei nuovi episodi della serie, per un imperdibile evento gratuito previa registrazione che culminerà con la proiezione, in contemporanea con gli Stati Uniti, del primo episodio dell’attesissima seconda stagione della saga tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin.
All’ingresso del Castello verrà chiesto a tutti i fan di schierarsi per una delle due fazioni di Casa Targaryen: quella dei Verdi, a supporto di Re Aegon II, o quella dei Neri, guidata dalla Regina Rhaenyra. Una volta dichiarata la propria appartenenza, tutti riceveranno un passaporto che rappresenterà il lasciapassare per Westeros, per la proiezione e per tutte le attrazioni della serata.
Tante le attività che infiammeranno la notte al Castello: si partirà subito con un DJ set animato da Alex Farolfi di Radio Deejay, seguito dall’intrattenimento sul palco ad opera del giornalista Mattia Carzaniga che accompagnerà i fan verso il momento tanto atteso con quiz e curiosità sulla serie. Per tutta la serata saranno inoltre sempre disponibili giochi a squadre che rimanderanno direttamente alle epiche atmosfere dei Sette Regni, una food court dove acquistare cocktail e pietanze ispirate al mondo della serie e tante occasioni per foto indimenticabili dell’evento. Si arriverà quindi alle fatidiche 3.00 del mattino, quando inizierà la proiezione speciale in diretta del primo episodio della nuova stagione che sarà quindi possibile seguire tutti insieme sul megaschermo.
Per accedere sarà necessario registrarsi gratuitamente sul sito tuttidevonoscegliere.com per ricevere il QR code da presentare all’ingresso. I cancelli apriranno alle 22.30 e l’evento avrà una capienza limitata; pertanto, l’accesso sarà consentito solo fino ad esaurimento posti.
I fan, ma anche quanti non abbiano ancora mai visto la prima stagione o Il Trono di Spade e vogliano arrivare preparati all’appuntamento, possono rivedere per intero la prima stagione di House of the Dragon nonché tutte le stagioni della serie dei record on demand in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.
Grande affluenza per la notte al Castello Sforzesco di Milano dedicata all’arrivo della seconda stagione di House of the Dragon
Quasi 2000 le persone presenti, pronte schierarsi con la fazione dei Neri o dei Verdi per la conquista del Trono di Spade
Il primo episodio della seconda stagione da oggi in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW
Milano, 17 giugno 2024. Una lunga notte infiammata dalla rivalità fra “Neri” e “Verdi” ha acceso ieri il Castello Sforzesco di Milano per l’arrivo della nuova stagione di House of the Dragon, la serie HBO e Sky Exclusive ambientata 200 anni prima degli eventi de “Il Trono di Spade” in partenza oggi, 17 giugno in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Illuminato da luci verdi e rosse il Castello si è trasformato per l’occasione in Westeros accogliendo quasi 2000 fan dell’universo creato da George R. R. Martin che, nel corso di questa notte speciale, hanno dovuto schierarsi per una delle due fazioni di Casa Targaryen, la tribolata dinastia al centro della serie: quella dei Verdi, a supporto di Re Aegon II, o quella dei Neri, guidata dalla Regina Rhaenyra.
In attesa di vedere tutti insieme sul maxischermo allestito nel cortile del Castello Sforzesco il primo episodio della seconda stagione, preceduto dal rewatch dell’ultimo della prima, le due squadre si sono date battaglia, tra sfide di resistenza su un cavallo meccanico e lanci con la fionda contro i vessilli delle casate per difendere l’onore della propria fazione sorseggiando nel frattempo cocktail a tema o acquistando alette di drago e Dracarys fries.
Sul palco ad animare la serata Mattia Carzaniga, giornalista specializzato in cinema e spettacoli, e Federico Chiarini di Sky che hanno intrattenuto il pubblico conducendo un quiz sulla prima stagione. A combattere per ottenere la vittoria due team composti da content creator e talent (per i verdi Chiara Cecilia Santamaria, nome d’arte Machedavvero e Riccardo Suarez, doppiatore di Aegon II; per i neri Andrea Bellusci e Daniele Giannazzo, nome d’arte Daninseries).
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HOUSE OF THE DRAGON: LA SECONDA STAGIONE COMPLETA
Dal 21 novembre 2024 in 4K Ultra HDTM, Blu-RayTM e DVD disponibile in pre-order su tutti i principali store digitali
Il regno della Casa Targaryen continua: Warner Bros. Discovery Home Entertainment presenta la serie targata HBO Original “HOUSE OF THE DRAGON: La seconda stagione completa”. Dopo il successo senza precedenti della prima stagione, che ha conquistato i cuori e l’immaginazione di tutto il mondo, quest’ultima saga promette ancora più dramma, intrighi… e draghi! L’uscita include tutti gli otto episodi della seconda stagione del fenomeno della HBO, con più di 1 ora di contenuti bonus, tra cui due featurette inedite ed esclusive, oltre alle versioni extended “Dentro l’episodio” di ciascuno degli 8 episodi della seconda stagione. HOUSE OF THE DRAGON: La seconda stagione completa sarà acquistabile in 4K Ultra HD™ Standard Edition, Blu-ray™ e DVD a partire dal 21 novembre 2024, online e in store, presso i principali rivenditori. ‘HOUSE OF THE DRAGON: La seconda stagione completa’ è già disponibile in pre-order su tutti i principali store digitali.
Basata sulla saga “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin, la serie, ambientata 200 anni prima degli eventi de Il Trono di Spade, racconta la storia della Casa Targaryen. Dopo l’incoronazione di Re Aegon II e la morte del figlio della Regina Rhaenyra, la Casa è divisa in due. Nel King’s Landing, Aegon II governa dal Trono di Ferro, sostenuto da Alicent e dal Consiglio Verde, sotto la protezione del più grande drago di Westeros. Dal suo esilio a Roccia del Drago, la regina Rhaenyra e il suo Consiglio Nero valutano la loro prossima mossa. La guerra civile incombe, mentre entrambe le fazioni cercano il sostegno delle grandi casate del Continente Occidentale, ammassando eserciti e draghi.
La seconda stagione di HOUSE OF THE DRAGON è stata acclamata dalla critica per la sua “trama emozionante e avvincente” (TheWrap) che “è davvero un ritorno all’epoca d’oro di Thrones” (GQ). Esquire ha giudicato la seconda stagione “il più grande show dell’estate”, mentre TV Guide ha salutato la serie come “la più grande TV disponibile”, mentre Collider l’ha celebrata come “il miglior show televisivo fantasy del decennio”. HOUSE OF THE DRAGON, attualmente la serie HBO #1, è stata rinnovata per la terza stagione.
Nella seconda stagione il cast è composto da Matt Smith, Emma D’Arcy, Olivia Cooke, Rhys Ifans, Steve Toussaint, Eve Best, Fabien Frankel, Matthew Needham, Sonoya Mizuno, Tom Glynn-Carney, Ewan Mitchell, Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban e Jefferson Hall. Nel cast troviamo anche Abubakar Salim, Gayle Rankin, Freddie Fox, Simon Russell Beale, Clinton Liberty, Jamie Kenna, Kieran Bew, Tom Bennett, Tom Taylor e Vincent Regan. Il Co-Creator/produttore esecutivo è George R.R. Martin; il Co-Creator/Showrunner/ produttore esecutivo è Ryan Condal; i produttori esecutivi sono Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere e Vince Gerardis. Basato su “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin.
I CONTENUTI SPECIALI INCLUDONO 2 FEATURETTE INEDITE:
- Family Tree – (TRT 05:12) I legami familiari di Westerosi possono creare confusione. Questo aiuterà gli spettatori a tenere traccia dei complessi e vasti rami di Casa Targaryen.
- Divided Kingdoms (TRT 09:05) Unisciti al co-creator, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal, al cast e alla troupe mentre ci regalano una panoramica della Seconda Stagione e un’anticipazione della prossima guerra.
PRODOTTO
4K UHD, BD e DVD
Durata: 480 min. circa
HOUSE OF THE DRAGON – La seconda stagione in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 17 giugno 2024, in contemporanea assoluta con gli USA
In Home Video per Warner Bros. Home Entertainment: dal 21 Novembre in DVD, Blu-ray™ e 4K Ultra HD™
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Comunicazioni ufficiali, video e immagini dall’Ufficio Stampa Sky. Aggiornato il 21 marzo, il 14 maggio, il 10, il 17 giugno e il 7 agosto 2024. Aggiornamento Home Video del 26 novembre 2024 dall’Ufficio Stampa Warner Bros. Discovery.