Quattro date, quattro appuntamenti imperdibili con la grande musica alla 43esima edizione di Mantova Jazz, il festival organizzato da Arci Mantova e Circolo del Jazz Roberto Chiozzini: si parte il 13 ottobre 2023 con il Christian McBride’s New Jawn, tocca poi al Marco Cocconi Quartet il 27 ottobre, è quindi il turno di Tigran Hamasyan il 4 novembre e infine si conclude l’11 novembre con il Chris Potter Circuits Trio.

Mantova Jazz 2023 43 edizione
il programma di Mantova Jazz 2023


13 Ottobre 2023 – Teatro Ariston

Una performance impressionante, quella di Christian McBride e del suo New Jawn. Pur arrivato con un po’ di ritardo, che il pubblico mantovano non ha mancato di notare, ha fatto sciogliere tutti in una risata, spiegando che la deliziosa cena lo aveva trattenuto.
Il grande contrabbassista ha spiegato poi che nella sua città, Filadelfia, c’è un quartiere che si chiama Mantua, che però non ha davvero nulla della bellezza della città lombarda.

Ma parliamo di musica: i brani presentati sono quelli dall’album del 2018 che dà il nome all’ensemble, e che già dal nome richiama la città americana di Filadelfia, e in effetti la musica (la formazione è senza piano) segue il gusto locale.
Il disco fu ricevuto abbastanza bene da pubblico e critica, ma dal vivo le tracce sembrano rinascere con una vitalità persino inaspettata.
McBride è una leggenda vivente, ma non uno che debba stare sempre al centro dell’attenzione: gli assoli del batterista Nasheet Waits abbondano, mentre si alternano nei brani quelli del sassofonista Marcus Strickland e del trombettista Josh Evans.

Christian McBride al contrabbasso
Marcus Strickland
al sassofono
Josh Evans
alla tromba
Nasheet Waits
alla batteria



27 Ottobre 2023 – ARCI Tom

Come da tradizione per il Mantova Jazz, anche questo 2023 c’è un artista in grado di simboleggiare la crescita della scena locale: quest’anno è il turno del bassista Marco Cocconi, che non ha certo deluso le aspettative del pubblico.

Marco Cocconi al basso
Manuel Caliumi al sassofono
Riccardo Barba al piano
Federico Negri alla batteria


4 Novembre 2023 – Teatro Ariston

Sono uscito dal concerto di Tigran Hamasyan avendo fatto headbanging come ai migliori concerti metal. Questo per dire quanto le definizioni in musica siano sempre relative, e che quel che conta è la manifestazione della capacità creativa.
Il trio ci ha offerto lunghissime suite (alle volte il pubblico è esploso in applausi a metà brano) tipiche del progressive rock, nelle quali le tre anime creavano vorticosi intrecci sonori, sempre più trascinanti.
Tigran Hamasyan suona il suo pianoforte quasi fosse parte della sezione ritmica anche lui, insieme a basso e batteria. È il muoversi del suo corpo a tempo di musica che sembra confermarcelo.
Alle volte i tre partivano dalle atmosfere fatate del folk, che poi cedevano il passo alla trance musicale, con tempi dispari e incalzare del levare.
Quello del pianista armeno è un bellissimo animale, dalle ali composte in egual misura di libertà e disciplina, che vi lascerà fischiettare i suoi motivi (come Our Film) a lungo, usciti dalla sala.
Ad ogni modo, un bellissimo concerto metal.

Tigran Hamasyan al piano
Marc Karapetian al basso
Arthur Hnatek alla batteria



10 Novembre 2023 – Auditorium Monteverdi

Con l’ultimo appuntamento di Mantova Jazz 2023 torniamo a un jazz, a una fusion più classica, da anni ’90, quella americana di Chris Potter. Non siamo a Filadelfia, però, ma a Chicago, e lo si percepisce dall’impatto sonoro più vellutato, dall’utilizzo di effetti (riverbero, delay, anche al sax) e dalla diversa formazione.
Qui ad accompagnare il sassofonista – oltre alla batteria di Eric Harland – c’è James Francies che tra tastiere (che emulano il suono del basso) e piano, può scorrazzare tra mille tasti.
Questo trio di Chris Potter, ex prodigio del sassofono, ci regala lunghe suite che risultano anche molto gradevoli all’ascolto, prese qua e là, in particolare dagli ultimi anni della sua lunga carriera. Oltre a The Nerve e Nowhere, Now Here/Sunrise Reprise, il trio si esibisce anche in un brano dal disco a venire (ancora senza nome), e si concede al bis di rito.
Anche qui siamo di fronte a un gigante del genere, e il pubblico di appassionati mantovani non ha mancato di far sentire il suo calore in questo ultimo appuntamento, anche questo sold out.

Chris Potter al sassofono
James Francies alle tastiere e piano
Eric Harland alla batteria

E con questo si è conclusa la rassegna Mantova Jazz anche per il 2023, con proposte di altissimo livello e gradite per tutti gli appassionati, al di là di generi e confini.

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