Irene Buselli – Io, io, io
Leggi qui la recensione di Giuseppe Fraccalvieri (18 novembre 2023)
Leggi qui l’intervista a Irene Buselli, a cura di Giuseppe Fraccalvieri (29 novembre 2023)
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Leggi qui le informazioni sui concerti
Leggi qui sul Premio Nilla Pizzi 2023
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Sarebbe stato difficile non notare Irene Buselli tra le migliori sorprese musicali di questo 2023 che si sta per concludere.
La cantautrice ha infatti vinto il Premio Bindi 2023, il Premio Nilla Pizzi 2023 ed è stata finalista del Premio Bianca d’Aponte 2023 (dove ha vinto il Premio della Critica “Fausto Mesolella”), oltre a partecipare ad altri contest tra cui il Premio Dubito e L’Artista che non c’era.
Al di là di questi primi riconoscimenti, tuttavia, a colpire è soprattutto la maturità che emerge da questo suo disco di esordio, nel quale la levità della musica e della sua voce – pur nel variare dinamicamente – contrasta coi testi e la loro profondità. Il risultato è che, pur trattando di tormenti e fragilità (che potrebbero benissimo essere quelle di tanti di noi), l’ascolto non sembra mai opprimente, pesante, e anzi lascia con una inaspettata sensazione di leggerezza.
Sembra quasi lo stesso “trucco” adoperato per la realizzazione delle foto – a cura de Le Scapigliate – che accompagnano questo esordio: si concentrerà magari la propria attenzione alla ricerca dell’illusione ottica, di gusto escheriano, senza notare subito che son tutte immagini che convogliano l’idea di quella ricerca interiore.
Se – come si è detto – grande attenzione appare nei testi, mai banali, anche gli arrangiamenti dei brani appaiono funzionali al risultato di creare la giusta atmosfera per la parola. Seguendo passo passo quest’ultima, la musica va a spaziare dalla semplice chitarra acustica, agli archi nel realizzare un’orchestrazione più piena (e ricordando talvolta la Tori Amos di Cornflake Girl), o raggiungendo sonorità da dream pop, per brani come Con un po’ meno pelle addosso.
Passando alle canzoni, Così sottile sembra quasi rappresentare un manifesto musicale di Irene Buselli. Non meno importante nell’economia di questo esordio è la seconda traccia, che ci porta ai problemi che incontra Il palombaro in una foresta, e che ne richiama il titolo Io, io, io. Terzo singolo estratto dal disco è La goccia, che gioca col riverbero e il ritmo per ricreare l’immagine insistente delle gocce che cadono in una notte insonne.
Da ascoltare: Così sottile, Il palombaro, Scusami, La goccia, Con un po’ meno pelle addosso.
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Irene Buselli – Io, io, io
il primo album della cantautrice genovese
per Pioggia Rossa Dischi
l’album sulle varie piattaforme digitali: https://links.altafonte.com/r4xxaxo
release date: venerdì 8 settembre 2023
Esce l’8 settembre 2023 “Io, io, io”, l’album d’esordio di Irene Buselli per Pioggia Rossa Dischi.
Anticipato dai singoli “Così sottile”, “La Goccia” e “Il Palombaro” (guarda il video qui), il debutto della giovane cantautrice genovese – vincitrice del Premio Bindi 2023, del Premio Nilla Pizzi 2023 e finalista al Premio Bianca d’Aponte 2023 (dove ha vinto il Premio della Critica “Fausto Mesolella”) – è un disco in cui “le parole sono importanti” a partire dal titolo, che rivela candidamente, non senza un po’ di autoironia, la natura introspettiva e autobiografica di buona parte delle tracce che lo compongono.
L’intimismo della scrittura si riflette anche nell’uso della voce e nella scelta delle sonorità: pur spaziando da arrangiamenti orchestrali a beat elettronici e da sussurri graffiati ad acuti quasi lirici, l’atmosfera è per lo più rarefatta e delicata, volta a produrre nell’ascoltatore un senso di prossimità. Le canzoni toccano temi diversi, dalla ricerca di sé alla paura all’autoinganno, ruotando sempre però intorno al tema centrale dell’identità e dell’impossibilità di conoscersi davvero: il mistero affascinante e tragico della nostra inevitabile ignoranza di noi stessi.
Ho iniziato a scrivere canzoni per lo stesso motivo per cui a sei anni smontavo e rimontavo gli oggetti di casa: studiare “com’è fatto dentro”, che si parli di un pacco di biro nuove – con grande gioia di mamma e papà – o di un sentimento, un pensiero, un avvenimento. Scrivere questo primo disco è stato insomma il mio modo di mettere ordine nelle cose che ho capito di me a furia di smontarmi e rimontarmi. È un processo che è durato anni e che ora mi fa sorridere vedere racchiuso in meno di mezz’ora di musica, ma credo che in realtà sia più o meno la stessa proporzione che c’è tra quanto ci affanniamo a tentare di conoscerci e quanto poco siamo destinati a riuscirci: come nella foto di copertina dell’album, possiamo avere a volte la sensazione che sia possibile guardarci dentro, ma spesso è poco più di un’illusione ottica – un gioco di specchi, in questo caso. Pubblicare queste sette canzoni per me significa quindi condividere quel poco che ho scoperto dei miei ingranaggi e (mal)funzionamenti, facendo in qualche modo una piccola scommessa: che il modo in cui (non) funzioniamo come esseri umani a volte si somigli e che, quindi, questo album egomaniaco non sia solo un cantare di “me, me, me”. – racconta Irene Buselli
L’album è prodotto e mixato da FiloQ (già produttore per Vinicio Capossela e Mimosa) insieme a Raffaele Rebaudengo dello Gnu Quartet (produttori, tra le altre cose, dell’album di Federico Sirianni in nomination come miglior disco dell’anno per il Premio Tenco 22). Masterizzato da Mattia Cominotto presso Greenfog Studio, ha visto la collaborazione di Susanna Roncallo (chitarre), Roberto Izzo (violini), Raffaele Rebaudengo (viole), Ale Bavo (pianoforti), Matteo Marchese (batterie), FiloQ (beats & synths).
Tracklist:
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Così sottile
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Il palombaro
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Scusami
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La goccia
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Con un po’ meno pelle addosso
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Fili
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Un dolore banale
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Irene Buselli
presenta dal vivo il primo album
“Io, io, io”
(Pioggia Rossa Dischi)
sabato 23 settembre alle 21.00
Giardini Luzzati, Genova
ingresso gratuito
Sabato 23 settembre, alle 21.00, ai Giardini Luzzati di Genova, Irene Buselli presenta dal vivo il suo album d’esordio “Io, io, io”, uscito l’8 settembre per Pioggia Rossa Dischi.
Ad aprire la serata, il cantautore e produttore Tommi Scerd, mentre sul palco con la giovane cantautrice genovese, vincitrice del Premio Bindi 2023, e finalista al Premio Bianca d’Aponte 2023, ci saranno alcune tra le persone più significative del suo percorso fin qui. Alla viola, Raffaele Rebaudengo che, oltre al suo contributo come musicista nel disco, ne è produttore (insieme a FiloQ), Susanna Roncallo che dell’album ha suonato tutte le chitarre e “Canta Fino a Dieci” collettivo, di cui Irene è co-fondatrice, di cinque cantautrici unite nello sforzo di affermare uno spazio per le donne nella scena musicale italiana.
“Sono le mie sorelle acquisite, e senza di loro forse quest’album non ci sarebbe e io stessa, di certo, sarei molto meno” dichiara Irene.
Io, io, io Tour – le prossime date:
11 novembre 2023 – Teatro Bibiena, S. Agata Bolognese
12 novembre 2023 – Fuorisalotto, Milano (con The Niro)
25 novembre 2023 – Ostello bello, Genova
14 dicembre 2023 – EST, Milano
29 dicembre 2023 – Off Topic, Torino
3 gennaio 2024 – Prato
13 gennaio 2024 – Salerno
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Testo e immagini dall’Ufficio Stampa Libellula Music. Aggiornato l’11 novembre 2023.