Roy Paci & Aretuska in concerto, grande “fiesta” a Spoleto per il Caliente Tour e Umbria Green Festival
Ben lontani dalle big band siciliane, dal jazz o dalla cumbia del Sud America, ieri sera è approdato a Spoleto il concerto degli Aretuska con Roy Paci. La formazione attuale del gruppo siracusano, formata da sei elementi (il rapper Moreno Turi, alla batteria Nico Roccadamo, Emanuele Curtona al basso, Marco Di Martino alla chitarra, Massimo Marcer alla trombetta e Francesco Cangi al trombone), è stata lungamente applaudita presso il Chiostro di San Nicolò nell’evento organizzato dal Comune di Spoleto e da Umbria Green Festival. La kermesse itinerante, grazie al suo impegno verso materie legate alla sostenibilità ambientale in collaborazione con l’associazione WAMI, con questo evento si è impegnata a bilanciare l’impronta idrica dello Sri Lanka. Ambiente e natura, non a caso il sottotitolo del tour musicale era proprio “omaggio alla Natura” e non solo, anche alle donne e alla musica.
Roy Paci, fin dall’inizio del concerto, ha invitato il pubblico ad alzarsi e a ballare e il ritmo si è fatto fin da subito talmente trascinante che la gente (anche) scalza, sul prato, ha danzato e saltato nella notte. Il Caliente Tour mescola la world music allo ska e, come sottintende il Comune nel suo cartellone estivo, è rientrato nel programma di rinnovamento della proposta culturale per la città.
La fiesta creata di fatto possiamo dire che un merito ce l’ha avuto, quello di riuscire a far alzare in piedi quella parte di pubblico che, ancorato alle sedie e alle tradizioni, non sembrava volersi lasciare andare. E invece, con grande sorpresa, è bastata qualche battuta e qualche colpo di note per far muovere anche i più timidi. Canzoni latineggianti, canti per la terra, per la resistenza popolare, con anche una Malarazza dedicata alle gesta di Peppino Impastato. Un connubio variopinto di suoni quello degli Aretuska che è rimasto vivace nonostante la mancanza del trombettista Roy Paci (qualche giro armonico non è certo bastato a placare la sete degli avventori) sostituito solo dalla sua voce. Toda joia toda beleza.