Nonostante il parco personaggi della DC Comics sia tutto fuorché povero di eroi interessanti, dal 2016, anno del reboot totale e nuovo inizio con il DC Rebirth, ad oggi la “Distinta Concorrenza” si appoggia spudoratamente a Batman. La quantità di storie pubblicate sul pipistrello di Gotham non garantisce tuttavia l’originalità o validità delle stesse. Ma nel 2021 è stata pubblicata, sotto la sempre lodevole etichetta DC Black Label, la mini run autoconclusiva in 6 numeri “Batman: Reptilian”.
L’assunto di partenza della storia la avvicina ad un thriller slasher tinto di leggenda metropolitana: ad un’allegra riunione i villain di Batman vengono attaccati da una creatura, che in seguito si premurerà di cercarli ed “assaggiarli”. Già in quest’assunto di partenza si cela una sottile ironia degna di Garth Ennis. Tra le sue numerose opere spiccano Preacher, The Boys ed un memorabile ciclo sul Punitore. Specialmente queste ultime due storie hanno in comune la distruzione della figura dell’eroe, che viene dissacrato, massacrato, parodizzato e condito di abbondante black humor. Quando a lavoro su eroi più “tradizionali”, però, Ennis preme il freno, ma non fa mancare comunque l’ironia.
Ed ecco come anche in questa storia il pipistrellone di Gotham diviene ancora più oscuro e brutale ma anche meno acuto ed intelligente del solito, risultando in una rissosa ed a tratti grottesca parodia di se stesso. Parodia enfatizzata dai disegni mutevoli nelle forme e nelle proporzioni, come fosse una versione meno seria del Batman di Dave McKean. Nonostante questo aspetto, però, Ennis non esita a guardare all’horror ed in particolare al sottogenere slasher per creare una minaccia invisibile ma inarrestabile e letale.
L’idea di mettere i villain in pericolo contribuisce poi ad aumentare il senso di paura nel lettore. In fondo, se finanche Joker scappa a gambe levate, quale mostruosità dovrà affrontare Batman? Sarebbe controproducente svelare ulteriori dettagli sulla vicenda, ma è utile notare come anche i momenti più drammatici, orrorifici o potenzialmente sanguinolenti saranno comunque conditi da un tocco, spesso non lieve, di ironia.
Gli intenti di Ennis diventano ancora più evidenti se si pensa al disegnatore originale per questa storia: il grande Steve Dillon, lo stesso che ha reso uniche e memorabili le suddette storie sul Punitore. Essendo venuto purtroppo a mancare, la palla è passata a Liam Sharp.
Uno stile diverso quello di Sharp, più plastico e tendente al realismo nei volti, ma che qui esce dagli schemi unendo la pittura al digitale. La commistione di tecniche e stili è davvero unica, si presta perfettamente all’horror ma riesce a adattarsi all’umorismo sottile che pervade ogni scena e personaggio. Si gioca con la struttura delle tavole, con elementi visivi che sfondano i contorni dei personaggi, con una luce malsana e degli ambienti bui ed opprimenti. Tutto sembra voler spingere verso l’horror, salvo poi adattarsi all’umorismo sottile, nero ed acido che pervade scene e protagonisti della storia.
Insomma, un Liam Sharp che riesce a dare un colpo d’occhio nuovo ed interessante a questa storia del pipistrello, prendendo a piene mani dal glorioso passato di Batman, lo stesso cui lo stesso Ennis, di fatto per nulla estimatore del Cavaliere Oscuro, ha fatto riferimento.
In sintesi, è questa la potenza di questa breve storia. Mischiare generi, parodizzare rimanendo seri tanto sul fronte visivo che narrativo e creare un coccodrillone delle fogne che Batman dovrà suo malgrado inseguire. Una storia che nel complesso funziona, pur evadendo dai canoni moderni del personaggio principale, valida anche solo per lo spiazzante comparto visivo.
Scheda tecnica
Autore: Garth Ennis, Liam Sharp
Data di uscita: 16 Feb 2023
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 21 euro
Rilegatura: Cartonato
Formato: 17×26
Interni: Colori
Pagine: 160