DANIELA PES: SPIRA è l’album d’esordio,
con la produzione artistica di IOSONOUNCANE
Fuori il 14 aprile 2023 per Tanca Records
Ascoltalo qui: https://orcd.co/spira
Commento: Che cosa rappresenta Spira? Canti per accompagnare un funerale? Una danza misterica pagana? Musica dal futuro elettronico dei canti popolari? Canzoni d’amore che raccontano storie finite male?
Spira è un disco che lascia tante domande e – anche nel caso in cui non piaccia, per le atmosfere pesanti che lo avvolgono o per qualsiasi altro motivo – non si fatica a riconoscere che si tratta di una proposta non banale e dotata di una sua originalità.
Buona parte del fascino del disco risiede nelle parole, parole che danno forma a queste tracce e che – ce lo stiamo chiedendo tutti – vogliono poi infine convogliare qualche significato?
Perché a furia di ascoltare i brani, rimane la sensazione che non siano parole a caso. Una cosa è certa, quello che conta davvero è il loro peso fisico, la loro capacità di muoversi, danzare, roteare lentamente e al contempo vorticosamente intorno a un centro gravitazionale. Proprio come sembra suggerire il titolo del disco, Spira.
Da ascoltare: Carme, Illa Sera, Ca Mira, Làira.
Comunicazioni ufficiali: La lingua che ritorna suono. Il suono che diventa utopia.
Prodotto da IOSONOUNCANE, esce il 14 aprile Spira, il primo album della cantante, strumentista e musicista elettronica Daniela Pes, già vincitrice nel 2017 del prestigioso Premio Andrea Parodi e, l’anno seguente, dei premi Nuovo Imaie e Musicultura. Il disco esce per l’etichetta Tanca Records su vinile e su tutte le piattaforme digitali. L’album stato anticipato dal singolo Carme, accompagnato da un videoclip.
Tra elegante e oscura elettronica dai beat a tratti galoppanti e ambient dal respiro cosmico, sette tracce avvolte dal canto di un’artista dal talento multiforme, votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua per creare un mondo sonoro esoterico in cui l’arcaico, il contemporaneo e il futuribile si avviluppano l’un l’altro come nella danza gravitazionale di due galassie in procinto di fondersi.
Classe 1992, nata in Gallura, una formazione jazzistica alle spalle che le consente una assoluta libertà compositiva, fra le peculiarità che rendono Daniela Pes una personalità atipica rispetto alla scena attuale c’è sicuramente l’utilizzo della voce come strumento e il lavoro sulla dimensione testuale: in Spira, l’artista sarda canta infatti in una lingua che non esiste (ancora). Antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani, vocaboli totalmente inventati sono le molecole organiche di una lingua inedita in cui i versi sono svincolati dalla metrica e le parole non sono veicolo di un concetto, bensì puro suono, come grani di un rosario fonetico articolato, inaccessibile dal punto vista razionale ma inebriante dal punto di vista emotivo.
Lunare e misterica, Daniela Pes accede dunque alla dimensione primordiale del linguaggio per definire un nuovo archetipo di comunicazione. Enigmatica come un oracolo greco, ci trasporta nei meandri di un’iniziazione, lasciandoci dominati dalla fascinazione per gli aspetti magici della musica. Composte alla chitarra e con il software Ableton nell’arco di tre anni – un periodo di tempo in cui si è sviluppato un profondo e costante confronto con IOSONOUNCANE – le sette tracce di Spira si sviluppano come flussi sonori più che come brani e sembrano disegnare la musica di un rituale sciamanico celebrato in un remoto e allucinato futuro per evocare nuove divinità ctonie. Una musica familiare nelle linee melodiche vocali che affondano le radici nella tradizione e, al tempo stesso, straniante come i paesaggi popolati da maschere selvatiche rappresentati nelle fotografie di Charles Fréger. E se la dimensione strumentale sembra evocare immagini cinematografiche, quella vocale avvicina Daniela Pes più alla ricerca linguistico-espressiva di certo teatro contemporaneo.
Spira è un disco di musica visionaria che interpreta la drammaturgia sonora come utopia. E l’utopia altro non è che un modello costruito per praticare una radicale critica dell’esistente. Siamo così di fronte a un’artista spericolata e, in senso antropologico, regale che, attraverso la sua musica, ci proietta altrove soltanto per lasciarci intravedere squarci di realtà del nostro presente, dove il logos appare (forse irrimediabilmente) compromesso.
Questa è Daniela Pes.
TRACKLIST
1. Ca Mira
2. Illa sera
4. Ora
5. Làira
6. Arca
7. A te sola
CREDITS
Prodotto da Iosonouncane
Voci, percussioni e chitarre registrate da Bruno Germano al Vacuum Studio di Bologna
Sintetizzatori, elettronica, voce in ORA registrate da Iosonouncane al Tanca Studio di Bologna
Mixato da Bruno Germano al Vacuum Studio
Masterizzato da Carl Saff al Saff Mastering Studio di Chicago
Assistente di studio Carlo Schramm
Fotografia Piera Masala (copertina)
Trascrizioni fonetiche Riccardo Mura
Progetto grafico Vieri Cervelli Montel
Musica e parole di Daniela Pes
Ad eccezione delle tracce:
Arca musica di Daniela Pes e Iosonouncane, parole di Daniela Pes
Ora musica di Iosonouncane, parole di Daniela Pes
Arrangiamenti di Iosonouncane e Daniela Pes
Daniela Pes
Voci
Armonie vocali
Campionamenti vocali
Sintetizzatori in CA MIRA
Chitarra acustica ed elettrica in A TE SOLA
Campionamenti ghironda suonata da Sandro Fresi in CA MIRA
Campionamenti vocali eseguiti da Federico Pazzona in CA MIRA
Iosonouncane
Sintetizzatori
Elettronica
Sampling
Drum machines
Basso elettrico in A TE SOLA, CARME
Chitarra acustica in CARME
Mariagiulia Degli Amori
Percussioni in CA MIRA, CARME, LÀIRA, A TE SOLA
Luca Vargiu
Chitarre elettriche in ARCA
DANIELA PES: l’album d’esordio finalista alle Targhe Tenco 2023 come Miglior opera prima
27 giugno 2023 – Cantante, strumentista e musicista elettronica Daniela Pes è finalista alle Targhe Tenco 2023 nella categoria Miglior opera prima con il suo album Spira, prodotto da Iosonouncane e uscito il 14 aprile per Tanca Records.
DANIELA PES Vince la Targa Tenco 2023 come Miglior Opera Prima con l’album “Spira”
Dopo la vittoria nel 2017 del prestigioso premio Andrea Parodi, dei premi Nuovoimaie (2017 e 2018) e SIAE miglior musica nell’ambito di Musicultura, e un tour che la sta portando in giro per l’Italia, Daniela Pes vince la prestigiosa Targa Tenco 2023 come Miglior Opera Prima con il suo album Spira, un esordio brillante e una vittoria che confermano il talento di un’artista singolare nel panorama musicale.
“Ho sempre creduto molto in questo album che mi ha vista impegnata negli ultimi tre anni insieme a tutte le persone che hanno lavorato con grandissimo entusiasmo a questo progetto, sono davvero orgogliosa di aver ricevuto un riconoscimento così prestigioso” afferma Daniela Pes.
Si aggiungono nuovi traguardi ai tanti successi di Daniela Pes. Dopo aver collezionato numerosi riconoscimenti a livello nazionale per l’album Spira (Tanca Records), arriva la prestigiosa nomination ai Music Moves Europe Awards 2025.
Organizzati dal festival olandese Eurosonic Noorderslag (ESNS) e dal tedesco Reeperbahn Festival, gli MME Awards sono il principale premio europeo assegnato ogni anno ai migliori artisti emergenti in Europa (Dua Lipa, Stromae, Adele, Hozier, Tove Lo sono alcuni dei vincitori delle passate edizioni). I vincitori saranno premiati con il Premio MME, il Gran Premio della giuria e il Premio del pubblico, il 16 gennaio a Groningen (NL).
Vota qui: https://mmeawards.eu/en/mme_
Inoltre a coronamento di un anno intenso, ricco di soddisfazioni, Daniela Pes ritirerà il 21 novembre a Livorno nel corso della nuova edizione del Premio Ciampi un premio speciale.
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Testo e immagini dall’Ufficio Stampa GDG Press. Aggiornato il 14 aprile, il 27 giugno, il 6 luglio 2023 e l’11 ottobre 2024.