L’11 Marzo di questo 2023 è andato in onda su Crunchyroll l’episodio 23 della sesta stagione di My Hero Academia, show prodotto dallo studio Bones, basandosi sul materiale originale di Kōhei Horikoshi. L’episodio, chiamato Deku vs sezione A, traspone a grandi linee gli avvenimenti che vanno dal capitolo 319 al capitolo 322 del manga. Questa puntata ci offre l’occasione per parlare dell’arco di evoluzione di Katsuki Bakugou, uno dei personaggi principali di My Hero Academia, che in questo episodio è protagonista di un momento particolarmente importante.
Abbiamo già parlato diverse volte di alcuni eventi legati alla sesta stagione dell’anime, i cui articoli vi invitiamo a leggere per farvi un’idea chiara della direzione presa dall’opera. Volendo fornirvi un breve riassunto di ciò che avviene e perché in questo episodio, gli eventi prendono piede dopo che nell’episodio precedente la sezione A ha salvato Deku da un villain, quest’ultimo intenzionato a catturare il giovane e portarlo da All for one. Deku si è volontariamente allontanato dalla U.A. e dai suoi amici, isolandosi per paura che la sua sola presenza li possa mettere in pericolo. Spinto ai suoi limiti di resistenza fisica e mentale dalle trame di All for one, il giovane sarebbe ancora disposto a farsi carico di ogni problema, ma prima che finisca per autodistruggersi saranno i suoi compagni a salvarlo, affrontandolo e riportandolo nella scuola.
L’episodio di per sé è godibile, ricalcando in modo fedele gli eventi dei capitoli senza cambiarne ritmo e inquadrature. Oltre l’ottimo contenuto, ciò che regge la qualità dell’episodio sono un paio di animazioni ben fatte in due momenti topici, insieme ad un uso perfettamente azzeccato della famosissima soundtrack originale You Say Run, che ha ottenuto un’enorme fama nel corso degli anni. Il dialogo fra Bakugou e Deku è stato diretto ottimamente, alternando immagini dal presente e dal passato seguendo il manga facendo un buon lavoro, senza mai spezzare il ritmo e mettendo giustamente in evidenza il voice acting dei due doppiatori dei personaggi.
Bakugou è sempre stato una figura particolare, capace di dividere il pubblico nettamente fra chi lo amava e chi lo odiava, creando non pochi dubbi morali in chi apprezzava la buona scrittura del personaggio, non accettandone però gli atteggiamenti. Il giovane infatti è stato caratterizzato come un ragazzo irrascibile e sboccato, consapevole di essere talentuoso in qualsiasi cosa in cui si applichi, motivo per il quale si poneva sempre al di sopra di chi lo circondava. Se questi tratti caratteriali possono risultare semplicemente fastidiosi, ciò che in realtà lo rendeva un personaggio facilmente odiabile erano le numerose azioni di bullismo delle quali si era reso protagonista nei confronti di Deku. I due personaggi si conoscono fin da bambini e, durante gli anni scolastici precedenti alla U.A., Bakugou ha più volte bullizzato Deku per non avere un quirk, passando poi ad insultarlo pesantemente e ad osteggiarlo quando entrambi si iscrissero alla scuola per eroi.
Il rapporto fra i due personaggi in questione è ormai un archetipo consolidato nella narrazione e soprattutto nel panorama dei manga shōnen: il protagonista e il suo rivale, dal carattere opposto, si spronano a vicenda tirando il meglio l’uno dall’altro, in un sistema di amicizia basato sul superarsi a vicenda. Fin dall’inizio del manga però Bakugou mancava di un elemento comune per il ruolo che ricopriva, cioè di un motivo valido per comportarsi in modo violento e dispotico. Allo stesso modo, la rivalità con il protagonista – come già detto – viaggiava nell’ambito del bullismo, una parola carica di un pesante significato ma che non usiamo a sproposito, soprattutto per via del contesto scolastico in cui sono immersi i personaggi. Da queste premesse risulta difficoltoso pensare che un personaggio negativo come Bakugou possa essere un eroe.
Come già abbiamo sottolineato in altri articoli, però, Kōhei Horikoshi ha più volte sottolineato nel suo fumetto come il ruolo di eroe professionista venga spesso rivestito da persone dal basso profilo morale, una eventualità che ha contribuito alla caduta della società, avvenuta proprio nella sesta stagione dello show. Lungi dal restare un personaggio tossico come all’inizio dell’opera, Bakugou ha iniziato fin da subito un percorso di evoluzione volto a migliorarsi, percorso che culmina del tutto negli eventi trasposti nella puntata di cui vi stiamo parlando. Ci sono voluti 33 volumi perché avvenisse, ma dopo numerosi cambiamenti al suo atteggiamento, Bakugou giungerà infine a chiedere scusa a Deku per il suo comportamento.
Queste scuse a voce fanno coppia con un evento precedente, ancora una volta trasposto in questa stagione, quando Bakugou senza pensare a niente si è frapposto fra un attacco mortale e il suo amico per salvarlo, venendo gravemente ferito. Se quel gesto ha iconicamente mostrato la crescita del giovane, imitando le modalità in cui nel capitolo uno fu proprio Deku a salvarlo da un criminale, per molti questa azione non bastava a redimere il ragazzo. Quello del bullismo è infatti un argomento serio e tutt’ora non ci sono linee guida scolpite nella pietra per redimersi da atti simili. Ciò non toglie che tanto nella nostra società, quanto nella narrazione di My Hero Academia, ci si dirige verso un futuro in cui le persone devono in primo luogo essere oneste le une con le altre, divenendo capaci di esprimere i propri sentimenti e le proprie scuse, senza sentirsi sminuiti da questo atto.
La crescita di Bakugou è intrigante a livello narrativo per la sua lenta costanza: il giovane venne subito individuato dai suoi compagni e professori come un elemento problematico, un giovane talentuoso ma incapace di rapportarsi con il prossimo. Tramite il contatto con amici pazienti, che ne hanno visto i lati migliori vivendoci insieme, ma anche grazie al duro lavoro di convincimento da parte di figure guida (come il professor Aizawa, All Might o l’eroe Best Jeanist), Bakugou capirà poco alla volta di dover smussare i suoi atteggiamenti. Questa crescita si potrà notare nel graduale passaggio dall’uso di appellativi particolarmente scorretti a soprannomi decisamente più appropriati per rivolgersi ai suoi amici, ad esempio, oppure alla capacità di comando di Bakugou, che dimostrerà di valorizzare fortemente le capacità dei suoi compagni, senza però rinunciare alla forte fiducia nella sua stessa forza.

My Hero Academia fonda buona parte della sua filosofia nell’idea che bisogna tendere una mano al prossimo, capirlo e così creare un modo per aiutarlo. Questo vale anche e soprattutto per chi commette dei crimini, che non vengono però semplicemente perdonati, ma incasellati in un quadro più ampio che li identifica come errori da cui redimersi, non come chiodi di una bara che sigilla il futuro di chi li ha commessi. In un simile contesto, Bakugou è stato più volte criticato da chi lo circondava, seppur non con particolare forza, soprattutto poiché proprio Deku non è solo particolarmente incline al perdono, ma è anche stato sempre abbastanza intuitivo da riuscire a vedere dietro la maschera da duro che Bakugou si era costruito negli anni. Questa assenza di critiche interne al manga ha reso il personaggio giustamente difficile da digerire per molti, ma alla luce degli avvenimenti analizzati possiamo notare come l’autore abbia creato un lungo percorso in cui Bakugou si è autoanalizzato e si è scoperto manchevole nei confronti del suo amico.
Le scuse di Bakugou hanno un valore quindi proprio per il cammino intrapreso dal personaggio: non si tratta di un momento fuori contesto creato dall’autore per mettere una toppa agli occhi dei lettori, ma di un obiettivo al quale il personaggio puntava da lungo tempo. In My Hero Academia le azioni e le parole hanno pari valore e anche i personaggi più orgogliosi a loro modo, prima o poi, hanno dovuto chinare la testa e fare ammenda per gli errori commessi in ogni modo possibile. Così il personaggio di Bakugou diviene un esempio per tutti i lettori, giovani e non, che possono ispirarsi ad una figura dalla quale mai ci si sarebbe aspettato una genuina confessione di rammarico, che però è arrivata anche dopo un gesto plateale che, in altre opere e altri periodi storici, sarebbe bastato per far perdonare al giovane tutti gli sgarbi nei confronti di Deku.
Link all’episodio su Crunchyroll: https://www.crunchyroll.com/it/watch/G31UX9JJW/deku-vs-class-a
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