The First Slam Dunk, di Takehiko Inoue, l’album di esordio di Bassolino: un’opera rock mediterranea

Leggi qui la recensione di Francesco Ariani (4 maggio 2023)
Leggi qui la recensione di Giuseppe Inella (31 marzo 2024)
Leggi qui le informazioni ufficiali sull’anime

Le due recensioni contengono elementi della trama, nel caso in cui non si amino spoiler, si raccomanda la lettura dopo la visione dell’anime.

The First Slam Dunk, di Takehiko Inoue – Opzioni per lo streaming

 


The First Slam Dunk – Vittoria sulla sirena!
Recensione a cura di Francesco Ariani

The First Slam Dunk è un film basato sugli eventi del manga di Takehiko Inoue, Slam Dunk, edito in Italia da Planet Manga. La pellicola, scritta e girata proprio dall’autore del manga Takehiko Inoue, è uscita nelle sale giapponesi nel Dicembre del 2022 e ora, finalmente, è stata portata in Italia da Plaion Pictures e Anime Factory, che distribuiranno il film nelle sale il 10 Maggio in lingua originale e dall’11 al 17 Maggio con doppiaggio in Italiano.

The First Slam Dunk

Il protagonista assoluto del manga è Hanamichi Sakuragi, un giovane scapestrato che decide di entrare nella squadra di basket del liceo Shohoku per conquistare una ragazza, Haruko Akagi. Se le sue intenzioni iniziali sono poco serie, Sakuragi si scoprirà infine un entusiasta del basket oltre che un atleta nato, facendo da collante per una squadra che non sembrava avere alcuna opportunità di brillare. Inizia così il viaggio dello Shohoku, i cui giocatori di spicco sono Takenori Akagi, Kaede Rukawa, Hisashi Mitsui e Ryota Miyagi, allenati dal Mister Mitsuyoshi Anzai.

Il film, per ovvi motivi, non copre l’interezza delle vicende del manga, ma ne traspone il finale, interamente costituito dall’ultimo match fra la squadra del liceo Shohoku e “l’imbattibile” Sannoh. Questa partita nel manga prende più o meno una cinquantina di capitoli, accompagnando il lettore al finale della storia seguendo sempre Sakuragi come punto di vista privilegiato. La pellicola, invece, tramite l’aggiunta di materiale originale e una scrittura ad hoc per l’occasione sposta il punto di vista a quello del playmaker della Shohoku, cioè Ryota Miyagi!

The First Slam Dunk
Foto di Francesco Ariani

L’articolo non conterrà spoiler sul materiale originale, né sul materiale che i lettori di Slam Dunk conoscono, così da non rischiare di rovinare la sorpresa a fruitori dell’ultimo minuto. Ciò che è importante sottolineare fin da subito è come l’intervento dell’autore, Takehiko Inoue, si senta in modo marcato!
Si tratta di una nozione consolidata che il mangaka non apprezzò particolarmente la trasposizione animata degli anni novanta, portandolo a richiederne il fermo, rendendo così il pubblico orfano di una delle partite più emozionanti della sua opera.

La lavorazione di questo film ha richiesto moltissimi anni duranti i quali l’autore ha messo mano in ogni ambito della sua produzione e, soprattutto, sul lato tecnico dell’animazione e sulla scrittura della sceneggiatura. The First Slam Dunk è un film per tutti, dagli appassionati del manga di Takehiko Inoue a chi non ha mai letto il manga. Tramite l’addizione di materiale originale, nuovi dialoghi e un’operazione di sfoltimento di ciò che non era necessario alla pellicola, Takehiko Inoue è riuscito a riscrivere il match fra lo Shohoku e il Sannoh affinchè fosse fruibile da chiunque e chiudesse questa attesa durata decenni per i fan di vecchia data.

The First Slam Dunk. Gallery

Il fruitore occasionale difficilmente sarà davvero spaesato di fronte agli eventi a schermo, in quanto la squadra della Shohoku è ben caratterizzata fin da subito e, tramite diverse scene che andranno a focalizzarsi sui singoli giocatori, questi verranno ulteriormente approfonditi man mano che il match si farà più intenso. Rispetto al manga un elemento che viene meno è la caratterizzazione più rotonda dei giocatori del Sannoh, in favore di un paio di personaggi che spiccheranno maggiormente in mezzo agli altri, rendendo ancora una volta facile per il fruitore occasionale leggere le situazioni.

Il lettore di Slam Dunk invece verrà completamente travolto dall’incredibile lavoro dell’autore che, con astuzia e maestria, riesce non solo a ribadire concetti cari a chi è affezionato ai giocatori del Shohoku, ma rende ancora più incisivi alcuni personaggi e alcune situazioni. Durante la visione della pellicola sarà quasi impossibile non ritrovarsi ad avere gli occhi lucidi per come determinate scene saranno capaci di farsi veicolo di anni di memorie pregresse su quello che Slam Dunk è stato. Da una parte quindi ci sarà l’emozione di chi vedrà dei giovani a schermo fare tutto il possibile per una vittoria sportiva, con tutte le dinamiche intrinseche nell’ambito sportivo, dall’altra ci sarà l’emozione di chi vedrà anche un semplice passaggio di palla, leggendoci tutti i 276 capitoli che compongono l’opera originale, il loro peso emotivo e l’enorme carica di cui sono pregni.

The First Slam Dunk

Se la scrittura di Takehiko Inoue va assolutamente lodata, questo film brilla anche dal punto di vista tecnico, sfoggiando una tecnica mista encomiabile. Le scene sul campo da gioco saranno sempre animate tramite CGI, mentre quelle al di fuori sono state animate in 2D con tecniche tradizionali. La distanza fra le due tecniche a livello visivo sarà molto breve, grazie ad un grande livello di cura per i dettagli, soprattutto nelle colorazioni dei personaggi e nelle ombreggiature, così come soprattutto nella fluidità dei movimenti.

Se la CGI usata negli anime è spesso sinonimo di scarsa qualità, questo film invece prende questa tecnica e la eleva, rendendola il piatto principale della pellicola. Le scene più importanti d’altronde avvengono sul campo da gioco, dunque l’uso della CGI aveva intimorito il pubblico fin da subito: ciononostante il film sfoggia delle animazioni veloci, fluide e che non fanno per niente provare nostalgia per una animazione più tradizionale. Va anche dato merito ad un magnifico sound design che accompagna qualsiasi animazione, rendendola ancora più vivida: qualsiasi appassionato di basket proverà un brivido nel sentire quel distintivo suono della rete che si piega quando la palla la attraversa. L’uso della colonna sonora è altrettanto azzeccato: il film è accompagnato da delle OST che strizzano l’occhio al rock, senza però risultare invasive e, anzi, lasciando spazio al silenzio più assoluto quando necessario.

The First Slam Dunk è un film notevole sotto ogni punto di vista, scritto magnificamente e animato altrettanto bene. Ciò che però conta e si sente in ogni minuto della pellicola è l’enorme cuore di chi ci ha lavorato dietro, nel tentativo di riaccendere quella speranza dei lettori che tanti anni fa furono privati della trasposizione della partita più bella del manga. Finalmente il match fra lo Shohoku e il Sannoh è stato animato e le emozioni che regala questo film sono uniche, sia a chi aspettava questa partita da sempre, sia a chi vedrà una rappresentazione dello sport fra le più belle che il panorama fumettistico abbia offerto negli ultimi trenta anni.

The First Slam Dunk
Foto di Francesco Ariani

Per video e immagini (ove non indicato diversamente) si ringrazia l’Ufficio Stampa Echo Group.


Recensione a cura di Giuseppe Inella

Slam Dunk di Takehiko Inoue è sicuramente uno dei manga sportivi più famosi al mondo, inesauribile fonte di ispirazione per generazioni di mangaka e semplici fruitori. A quasi un anno di distanza dall’uscita nelle sale cinematografiche arriva sulle più note piattaforme streaming The First Slam Dunk, film scritto e diretto da Takehiko Inoue, che decide di adattare l’ultimo arco narrativo del fumetto (in realtà solo la partita con il Sannoh Kogyo e non quella con il Toyotama se non per qualche rapidissimo flashback) rimasto fuori dalla serie animata degli anni ‘90. Il film pone particolare enfasi sulla storia di Ryota Miyagi, un giovane attaccabrighe che ha da sempre la passione per il basket, trasmessa durante l’infanzia da suo fratello Sota.

The First Slam Dunk The First Slam Dunk – malgrado nasca come film conclusivo della serie animata – è di fatto un film standalone, ma presenta non poche difficoltà nel funzionare come film a sé; prima su tutte i personaggi esistono senza una minima contestualizzazione (con l’eccezione Miyagi Ryota). Dopo un breve flashback che non lascia spazio a una più ampia e completa introduzione, lo spettatore si trova catapultato nel bel mezzo di una partita, senza sapere né come né quando la squadra dello Shohoku sia arrivata a quel punto. Il fatto che i personaggi non siano debitamente contestualizzati (a mio avviso si sarebbero potuti creare più flashback su vari personaggi, sacrificando buona parte dei flashback su Ryota) rende inconsistenti i vari rapporti tra di loro e l’empatia che ne dovrebbe conseguire. Detto ciò, se pur volessi considerare il film come un prodotto per noi soli appassionati (Slam Dunk è il mio manga preferito), quest’ultimo non riesce, malgrado ci provi in tutti i modi, a offrire un paio d’ore di svago, facendo rivivere quelle atmosfere adrenaliniche e stimolanti.

Passando al comparto grafico, ci sono due punti di vista diametralmente opposti, in quanto le ambientazioni e i flashback gestiti con animazioni “tradizionali” sono estremamente gradevoli, mentre tutte le parti completamente create in CGI (come la quasi totalità della partita, palazzetto compreso), hanno una resa visiva molto bassa. La fluidità nei gesti atletici e nelle dinamiche di gioco è palpabile, ma quando il gioco rallenta i personaggi sembrano dei pupazzi inespressivi. Il coach Anzai è il personaggio che ne esce più devastato dalla ricostruzione in CGI; celebre la scena (in senso negativo) durante la quale si inginocchia per esultare ad uno dei canestri dei suoi ragazzi.

A livello narrativo la storia di Miyagi è ben scritta e riesce a toccare tutti i punti cardine dell’opera, come il tema del bullismo, peccato però che il timing sia stato del tutto sbagliato (se ad esempio questi flashback fossero stati inseriti nell’arco narrativo del suo ingresso in squadra avrebbero dato ulteriore spessore al personaggio).
L’autore sceglie deliberatamente di non trasporre parti fondamentali della partita come la scena in cui Hanamichi confessa ad Haruko di amare il basket, lo scontro tra Sakuragi e Mikyo, in cui il VERO protagonista di Slam Dunk compie un ulteriore processo di crescita e acquista maggiore esperienza e consapevolezza o la scena in cui la solidità mentale di Akagi viene meno in quanto si accorge di avere un mismatch troppo grande contro Kuwata; questo evento ci viene mostrato in modo molto freddo, oserei dire “asettico”, privandolo del carico emotivo che mi ha trasmesso durante la lettura del manga.
Il focus sul playmaker spezza continuamente il ritmo della partita (alcuni flashback durano anche 20 minuti) ma soprattutto va ad intaccare le sotto-trame “originali” create nel manga. In questo lungometraggio, in cui i flashback la fanno da padrone, si cerca di dare a tutti i personaggi un piccolo background, altrimenti, si rischierebbe di rendere marginali personaggi troppo importanti, mentre un personaggio secondario, che vuole emergere nel momento sbagliato della storia, troppo importante.

La scelta registica di Inoue, di interrompere la bellissima scena in cui a fine partita Sakuragi e Rukawa si “danno il cinque” per spostarsi su un primo piano dei volti dei due rivali, mi sembra ambigua. Nel manga infatti la scena era immortalata in una bellissima “splash page”: qui per come è stata gestita velocemente sembra quasi essere un evento di poco conto, ma chi ha letto dall’inizio l’opera originale sa quanto c’è realmente dietro quel “darsi il cinque”. Ho apprezzato invece particolarmente il modo in cui è stata animata l’ultima azione della partita, che tende sempre di più a sfaldarsi fino a diventare una bozza, con la scelta azzeccata di eliminare ogni traccia sonora per aumentare il pathos.

In conclusione non sono stato molto soddisfatto di quanto trasposto sullo schermo, poiché non riesce a dare una degna conclusione alla serie, terminata in modo rocambolesco, per decisione dell’autore il 23 Marzo 1996. The First Slam Dunk è chiaramente un’eccellente mossa commerciale, che trova i suoi punti di forza nelle narrazioni dei piccoli gesti che hanno reso celebre l’opera originale su carta stampata. La storia sull’infanzia di Miyagi e il suo rapporto con il defunto fratello Sota, cercano di dare nuova linfa a un prodotto che fondamentalmente i fan di lunga data conoscono a memoria, ma va ad inserire una narrazione nella narrazione che cerca di approfondire il meno approfondito dei personaggi. In un altro momento magari questo sarebbe risultato anche gradevole, ma nel contesto dell’ultima partita, in cui a livello di gioco sicuramente Ryota non è tra i giocatori cardine della vittoria finale, risulta estremamente stucchevole e decontestualizzato. La cosa però che più mi ha fatto storcere il naso è stata la sequenza finale, poco coerente con quanto pubblicato all’interno del manga, in cui tutti i personaggi avviano il loro percorso futuro grazie dall’esperienza fatta col basket, per far spazio a un finale dedicato esclusivamente a Miyagi e Sakawita che stride tantissimo in quanto quest’ ultimo è il diretto rivale di Rukawa e non c’è nessun accenno a un legame con Miyagi. Infine, la storia che il coach Anzai racconta a Rukawa per non farlo andare in America vi ricorda qualcosa?

Tutte le emozioni che il fumetto riusciva a trasmettere durante il finale, creando empatia per i suoi personaggi tramite i cosiddetti “slice of life”, che ci descrivevano come ognuno di loro dopo l’esperienza dei nazionali cercasse il proprio posto nel mondo, viene banalizzata mediante una scena in cui ci viene mostrato Miyagi contro Sakawita in una partita di college basketball negli Stati Uniti.


THE FIRST SLAM DUNK: IL PRIMO FILM AD ESSERE TRATTO DAL MANGA DI TAKEHIKO INOUE, CHE NE FIRMA ANCHE REGIA E SCENEGGIATURA, FINALMENTE ARRIVA IN ITALIA

The first slam dunk

IN ANTEPRIMA AL CINEMA IL 10 MAGGIO IN LINGUA ORIGINALE

E DALL’11 AL 17 MAGGIO IN VERSIONE DOPPIATA

The First Slam Dunk
La locandina di The First Slam Dunk di Takehiko Inoue

Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, è orgogliosa di annunciare che l’Italia sarà la prima nazione europea e dell’intero Occidente a distribuire nelle sale cinematografiche il film anime THE FIRST SLAM DUNK e coglie l’occasione per rivelare l’attesa data di uscita italiana nei cinema del film, svelandone anche il teaser motion poster.

Prodotto da TOEI Animation, il film è scritto e diretto da Takehiko Inoue, creatore dell’acclamato manga originale, qui alla sua prima prova come regista.

L’arrivo nelle sale italiane rappresenta un vero e proprio evento epocale per i fan del brand, che potranno finalmente ammirare su grande schermo la visione del maestro Inoue, il quale a oltre 30 anni dall’esordio del manga ha voluto firmare in prima persona il titolo per garantire lo spirito originale dell’opera, capace di conquistare ammiratori in tutto il mondo. Lo stesso titolo, THE FIRST SLAM DUNK, vuole evidenziare come questo lungometraggio sia, anche per i fan del brand, l’occasione per vivere per la prima volta un’esperienza visiva ed emozionale così immersiva.

The first slam dunk

Ambientato nel mondo della pallacanestro liceale – il manga ha contribuito negli anni ’90 a un ritrovato boom del basket in Giappone e non solo – THE FIRST SLAM DUNK sfoggia un’animazione “ibrida” tra CGI all’avanguardia e disegno a mano tipico dell’animazione tradizionale in 2D, voluta espressamente dallo stesso Takehiko Inoue. Il regista ha deciso di adottare questa tecnologia perché indispensabile a ricreare la fluidità dei movimenti, in sequenze di gioco mozzafiato e altamente realistiche, catapultando, anche grazie ai sapienti movimenti di macchina, lo spettatore all’interno del campo accanto ai protagonisti.

Uscito in Giappone a dicembre 2022, a 26 anni dall’ultima serie animata, il film ha dimostrato come il brand Slam Dunk rimanga ancora saldo nel cuore del pubblico. Contando su una schiera di appassionati, che negli anni hanno reso il manga uno dei più letti di sempre con oltre 170 milioni di copie vendute nel mondo, il lungometraggio ha conquistato il Box Office giapponese incassando oltre 10 miliardi di yen (oltre 74 milioni di euro), superando anche Avatar – La Via dell’Acqua.

Inoltre, ai recentissimi e prestigiosi Japan Academy Film PrizeTHE FIRST SLAM DUNK ha ottenuto l’importante riconoscimento di Miglior Film d’Animazione dell’anno, battendo giganti dell’animazione del Sol Levante come One Piece Film: RED di Goro Taniguchi, Lonely Castle in the Mirror di Keiichi Hara e Suzume no tojimari, l’ultimo film di Makoto Shinkai.

In un dinamico alternarsi fra l’adrenalinica partita di basket e coinvolgenti flashback sulla vita dei personaggi, THE FIRST SLAM DUNK punta i riflettori su Ryota, il playmaker della Shohoku, la squadra liceale protagonista del manga. Aprendo le porte sul suo passato, mai svelato prima da Inoue, il film rappresenta un’occasione imperdibile per i fan per scoprire come Ryota sia diventato il personaggio che tutti hanno imparato ad amare nel tempo, oltre a gettare nuova luce sugli altri protagonisti nati dalla penna del mangaka.

SLAM DUNK è un manga shōnen di Takehiko Inoue che è stato serializzato sulla rivista Weekly Shōnen Jump (Shūeisha) dal numero 42 del 1990 al numero 27 del 1996. La serie, che racconta la crescita personale di diversi giocatori di basket delle scuole superiori, ha venduto più di 120 milioni di copie in Giappone.
SLAM DUNK ha ispirato numerosi ragazzi e ragazze ad avvicinarsi al basket. Basati sul manga, sono stati prodotti anche una serie anime (trasmessa dall’ottobre 1993 a marzo 1996), diversi videogiochi e altri media. Nel 2006 è stata istituita la “Borsa di Studio SLAM DUNK” per sostenere i giovani giocatori di basket in Giappone. Nel 2018 è stata pubblicata una nuova edizione shinsoban (riedizione) in 20 volumi con nuove illustrazioni di copertina. Una raccolta di opere d’arte, PLUS/SLAM DUNK ILLUSTRATIONS 2, è stata pubblicata nel 2020 per commemorare il 30º anniversario dal lancio della serie.

Sinossi:
Da sempre, Ryota Miyagi e il basket sono una cosa sola. A trasmettergli l’amore per questo sport è stato il fratello maggiore Sota, morto in un incidente in mare quando Ryota era ancora piccolo. Ryota è il playmaker della Shohoku, squadra che si è guadagnata un posto al torneo nazionale come rappresentante della Prefettura di Kanagawa nonostante sia un liceo sconosciuto. Ryota è pronto, assieme ai suoi compagni di sempre, ad affrontare “l’imbattibile” Sannoh, il team campione del torneo nazionale.

Il film uscirà nelle sale italiane come evento dall’11 al 17 maggio in versione doppiatapreceduta dall’esclusiva e unica data del 10 maggio in cui si potrà vedere il film in lingua originale.

Il motion poster inedito ritrae uno dopo l’altro, il primo piano dei volti del quintetto base dello Shohoku composto da Ryota Miyagi, Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa, Takenori Akagi e Hisashi Mitsui, che daranno vita ad una delle partite più entusiasmanti mai viste sul grande schermo.

In Italia THE FIRST SLAM DUNK uscirà prossimamente al cinema distribuito da Anime Factory, etichetta di Plaion Pictures.

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Dichiarazione del regista Takehiko Inoue

Sono passati diversi anni da quando abbiamo iniziato la produzione del film e finalmente ci avviciniamo alla sua conclusione. Sembra che siamo stati in grado di creare qualcosa di nuovo grazie al lungo viaggio che abbiamo fatto insieme. Un viaggio iniziato nel 1990 e proseguito fino al 1996 – anno in cui è stato pubblicato a puntate – e successivamente continuato attraverso i lunghi mesi e gli anni che ci hanno portato fino ad oggi. Sono grato
a tutti coloro che hanno letto la serie in Jump o come graphic novel, a coloro che hanno visto l’anime in TV, e anche a coloro che non l’hanno scoperta in tempo reale ma solo successivamente.

La mia fonte principale di incoraggiamento durante la pubblicazione iniziale fu leggere i pensieri e i sentimenti dei fan contenuti nelle lettere che i miei editori mi inoltravano. In tutta onestà, ero ancora giovane e agli albori della mia carriera all’epoca e la maggior parte della mia gratitudine era diretta ai fan.
La mia prospettiva si è ampliata nel tempo e ora apprezzo una gamma più ampia di persone rispetto a prima. Ci sono molte persone coinvolte in tutto il processo di realizzazione del manga e dell’anime, dai creatori a tutti gli altri. Sono molto grato a tutti loro.

Non penso ci siano state molte occasioni per le persone per riuscire a comprendere davvero come io mi senta riguardo ai miei personaggi. Per svelarvi un po’… sento che i personaggi hanno continuato a vivere dentro di me anche dopo la fine della serie. Ogni volta che ho pubblicato una nuova edizione o una raccolta di illustrazioni, sono stati richiamati da ovunque si trovassero. Sono cambiati, è come se respirassero una nuova linfa vitale. Non invecchiano, ma si sentono molto vivi.

Insieme a questo, ho scoperto nuovi e numerosi aspetti dei personaggi mentre io stesso invecchiavo. Ogni volta che scoprivo qualcosa di nuovo – come un pezzo della loro personalità o un nuovo aspetto di loro – raccoglievo delle note. Si sono evoluti. Trent’anni fa c’erano prospettive che non potevo vedere, così come le prospettive che sono sempre state lì e presenti, ma che allora non ero in grado di illustrare.

Posso dire che questo film è stato realizzato partendo da una nuova prospettiva che è nata dall’unione di tutte queste cose. Ho affrontato questo film con la speranza che avrebbe avuto una nuova vita propria. Come quando disegno una nuova illustrazione dei personaggi anche dopo averli illustrati numerose volte o quando incontro qualcuno per la prima volta.

Un nuovo SLAM DUNK per coloro che sono nuovi per noi. Un familiare, ma comunque nuovo, SLAM DUNK per coloro che non lo sono. Sarei felice se tutti fossero in grado di rilassarsi e goderselo come tale. Finalmente tutto lo staff è nel bel mezzo del superamento dell’ultimo ostacolo che porta alla fine della produzione.”

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DOPO IL SUCCESSO DELL’ANTEPRIMA IN LINGUA ORIGINALE E L’ENTUSIASMANTE ACCOGLIENZA NELLA PRIMA SETTIMANA IN SALA, PROSEGUE LA PROGRAMMAZIONE DEL FILM NEI CINEMA ITALIANI

Le sale che proseguono con la programmazione in aggiornamento al sito: https://www.animefactory.it/the-first-slam-dunk-sale-disponibili/

 

Prosegue la programmazione nei cinema italiani del film d’animazione THE FIRST SLAM DUNKscritto e diretto dal noto mangaka Takehiko Inoue, già creatore dell’acclamato manga originale e qui alla sua prima prova come regista. Dopo l’anteprima in lingua originale del 10 maggio e forte del consenso unanime durante la prima settimana in sala, THE FIRST SLAM DUNK, già acclamato da tanti a “capolavoro”, prosegue la sua avventura nei cinema italiani. Un’ulteriore occasione per i fan del manga, ma anche per gli amanti dell’epica sportiva e del grande cinema, di ammirare su grande schermo la visione di Inoue, nonché uno dei migliori anime mai realizzato in CGI. A oltre 30 anni dall’esordio del manga, il maestro ha voluto firmare in prima persona il titolo così da garantire lo spirito originale dell’opera, capace di conquistare ammiratori in tutto il mondo e di scalare le vette del Box Office giapponese e asiatico.

Accolto all’unanimità con recensioni entusiastiche dalla critica italiana e dalle personalità più influenti del “mondo anime”, il film sarà ancora disponibile in più di 100 sale in tutta Italia, il primo Paese in Europa e nell’intero Occidente a poter vedere il titolo sul grande schermo.

THE FIRST SLAM DUNK è un’esperienza immersiva che porta lo spettatore direttamente sul campo di gioco, nel vivo del match, dove il playmaker Ryota Miyagi e il resto della squadra dello Shohoku – composta da Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa, Takenori Akagi e Hisashi Mitsui – stanno per dare vita ad una delle partite più entusiasmanti mai viste sul grande schermo, ma anche indietro nel tempo, grazie a inediti flashback che svelano alcuni dei ricordi più significativi del passato di Ryota – a oggi mai raccontato da Inoue.


È ORA DISPONIBILE SU AMAZON PRIME VIDEO PER TUTTI GLI ABBONATI

Con più di 270 milioni di dollari incassati nei cinema di tutto il mondo, il capolavoro di Takehiko Inoue basato sul manga sportivo tra i più amati e popolari di sempre è stato uno dei maggiori successi cinematografici dello scorso anno. A partire da oggi, tutti gli abbonati ad Amazon Prime Video potranno godersi il film THE FIRST SLAM DUNK sulla piattaforma streaming senza costi aggiuntivi, in attesa dell’arrivo dell’edizione Home Video

Milano, 28 giugno 2024 – Anime Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, è felice di annunciare che l’anime THE FIRST SLAM DUNK è disponibile da oggi all’interno del catalogo di Prime Video, accessibile a tutti gli abbonati senza ulteriori costi aggiuntivi. L’occasione perfetta per vivere per la prima volta o riprovare attimo per attimo l’adrenalina della partita contro “l’imbattile” Sannoh in un lungometraggio mozzafiato, diventato un vero e proprio caso lo scorso anno, in arrivo prossimamente anche in un’imperdibile edizione Home Video targata Anime Factory.

#TheFirstSlamDunk

Comunicazioni ufficiali, video e immagini dall’Ufficio Stampa Echo Group. Aggiornato il 24, il 31 Marzo, il 28 Aprile e il 17 Maggio 2023. Aggiornamento del 28 giugno 2024 da Plaion.

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