Ci vuole (una rara) onestà intellettuale per ammettere le proprie ispirazioni nell’atto della creazione di una storia. Nel caso di Tom King, prendere la storia alla base del film cult Il Grinta del 1969, rivisitato anche una decina di anni fa dai fratelli Coen, ed applicarla a Supergirl è non solo un’idea intelligente ma anche riuscita. Non sorprende quindi che lo sceneggiatore, nel parlare di questa sua mini-run autoconclusiva e fuori continuity del 2021, abbia palesato questa sua ispirazione. In Supergirl: La Donna del Domani troveremo quindi una Kara intenta ad ubriacarsi in una taverna in un pianeta dal sole rosso ed una ragazzina in cerca di vendetta, con la quale Supergirl si metterà in viaggio.

Foto di Angelo Giannone

Come nel più classico dei buddy movie, il viaggio farà conoscere, crescere e maturare le due protagoniste. In questo, oltre che nel ricercato (e volutamente desueto) linguaggio della voce narrante, che nella prima pagina si scopre non essere altro che la stessa Ruthye, risiedono le radici da classico racconto di fantascienza dell’opera.

Questo viaggio, come la storia, è stratificato su più livelli. Il viaggio fisico attraverso i pianeti per trovare il crudele Krem ed il viaggio psicologico per affrontare i propri traumi costituiscono il viaggio dell’eroe che entrambe compiono. Ma il viaggio è anche fra i generi, visto che il team creativo passa da ambientazioni dal gusto fantasy a navi spaziali con alieni in pieno stile Star Wars, fino a paesaggi naturalistici incredibili che ricordano le creazioni di Moebius. Viaggio fra i generi che non si limita ai soli “sfondi” dove si svolge l’azione, ma a lievi cambi di narrazione e registro.

La copertina dell’albo Supergirl: La Donna del Domani, di Bilquis Evely e Tom King, pubblicata da Panini Comics nella collana DC Maxiserie (2022). Foto di Angelo Giannone

Sfondi che, comunque, sono parte imprescindibile dello straordinario apparato visivo del fumetto. La coppia disegnatrice-colorista formata da Bilquis Evely e Matheus Lopes, non certo alla loro prima collaborazione, è straordinaria. Il tratto della Evely è vaporoso, elegante, sottile ed aggraziato, ma comunque capace di enorme potenza ed espressività. In particolar modo risalta il design di Supergirl, venendo meno la sua sessualizzazione che per anni (o decenni) ha caratterizzato il personaggio, in favore di una fisionomia riconoscibilissima ed un’acconciatura quasi uscita dagli anni ’50, con capelli vaporosi resi benissimo dal tratto stesso.

A riempire gli occhi giunge poi il colore, protagonista assoluto dell’opera. Lopes utilizza dei colori pieni, saturi e pastosi che creano un’atmosfera sognante, ma senza divenire psichedelici. Anzi, il particolare stile di Evely e Lopes non impedisce in ogni caso all’opera di essere brutale e violenta quando occorre.

Assodato che la forma sia superlativa, va riconosciuto lo stesso alla sostanza. Supergirl non è mai stata un personaggio di enorme rilievo nella DC Comics; eccetto qualche sporadico momento è sempre stata la “Superman femmina” con delle origini solo lievemente diverse. Ma Tom King decide di rimettere mano a quelle origini, apportando qualche modifica che permette di creare un personaggio profondo e traumatizzato dal suo passato, con il quale non ha del tutto chiuso i conti. “Io sogno ancora Krypton” è forse la frase più emozionante, nel suo contesto, dell’intera opera, una frase che racchiude l’essenza di un personaggio che qui viene rivoltato da King, rinascendo rispetto alle sue passate incarnazioni.

Foto di Angelo Giannone

Supergirl sa di essere la più forte, sa di dover essere un eroe e di esserlo dentro, ma la vita ha alle volte la meglio su di lei. Il voler andare su un pianeta dove è priva di poteri per bere, il frequente turpiloquio e i suoi dubbi esistenziali la rendono umana, ma non per questo meno straordinaria. Anzi, la forbita voce narrante di Ruthye sottolinea a più riprese quanto lei sia straordinaria, ma chiusa in sé stessa, indistruttibile quanto fragile.

L’elaborazione, caratterizzazione e sviluppo dell’eroina, assieme ad una storia di vendetta profonda ed emozionante ed un apparato visivo sorprendente inquadrano quindi una delle migliori storie mai scritte su Supergirl, da leggere anche e soprattutto se non si conosce il personaggio.

Supergirl La donna del domani
La copertina dell’albo Supergirl: La Donna del Domani, di Bilquis Evely e Tom King, pubblicata da Panini Comics nella collana DC Maxiserie (2022)

Scheda tecnica
Autore: Tom King, Bilquis Evely, Matheus Lopes
Data di uscita: 11 Ago 2021
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 19 euro
Rilegatura: Brossurato
Formato: 17×26
Interni: Col.
Pagine: 216

Foto di Angelo Giannone

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