PK – Il Principio di Voyda – recensione
Una delle domande più frequenti quando si tratta di Paperinik è: che differenza c’è tra PK e Pikappa? oppure PK o Topolino Fuoriserie sono “canoniche”? Insomma, i dubbi sono tanti e per i neofiti non è sempre facile districarsi tra le avventure passate e quelle attualmente in corso, viste e considerate le innumerevoli ristampe, i vari azzeramenti di “time line” e il multiverso, per usare un termine tanto in voga grazie ai comics Marvel e DC. In occasione dell’uscita dell’ultima pubblicazione di Topolino Fuoriserie “il Principio di Voyda” proverò a fare chiarezza su questo fumetto molto sottovalutato, a mio modesto avviso.

Durante il 2019 su Topolino Fuoriserie numero 1 è stata lanciata una nuova serie della saga PK, intitolata PK – Un nuovo eroe sceneggiata da Roberto Gagnor e disegnata da Alberto Lavoratori. La scelta narrativa è stata quella collocare la continuity post Saga PKNE (PK New Era) per iniziare nuovi ed inediti filoni narrativi. La prima sceneggiatura messa “nero su bianco” è stata quella di Galaxy Gate composta di sei storie, ciascuna raccontata su un’edizione di Topolino Fuoriserie.
La seconda saga disegnata è quella del “Ragno d’oro”, iniziata ad Aprile 2022 con la storia “PK – la danza del ragno d’oro” in cui è inclusa l’ultima storia di PK pubblicata su Topolino Fuoriserie numero 9 nello scorso ottobre, della quale parleremo in questo articolo, “PK – il principio di Voyda”.
L’impianto dell’albo è convincente ma per quanto riguarda i disegni e i colori, le tavole rimandano principalmente alle atmosfere tipiche di Topolino anziché a quelle più noir dell’universo PK. Questo ha fatto storcere il naso a numerosi fans. In particolare, quella che più di tutte è stata difficile da accettare per i Pkers di vecchia data come me è la nuova impostazione grafica di Xadhoom.

All’inizio della saga sceneggiata da Alessandro Sisti abbiamo assistito al consueto stravolgimento degli inquilini della Ducklair Tower classico di ogni inizio saga: dieci piani sono stati occupati dalla Reboot, società della geniale scienziata e imprenditrice Dunia Voyda, ed il 150° piano affittato da Xadhoom in quanto nuova protettrice di Paperopoli e della terra, insieme all’amico PK.
Anche questa volta Dunia Voyda è al centro della scena: un misterioso individuo giunge nel suo ufficio portandole in dono dei progetti segreti, chiedendole di iniziare a lavorare a questi con la massima riservatezza, soprattutto nei confronti di giornalisti come Lyla Lay. Uno (intelligenza artificiale che aiuta PK nelle sue missioni) da buon padrone di casa si rende subito conto che il misterioso individuo nasconde qualcosa di losco e averte PK e Xadhoom. Malgrado ciò non riescono a captare la conversazione tra l’individuo misterioso e Voyda perché i sensori del palazzo sono stati disturbati dal suddetto individuo che è entrato ed è uscito dalla Ducklair Tower come un fantasma. L’ipotesi è subito possa trattarsi di un cronopirata, così PK contatta subito la sua storica alleata Lyla per chiedere aiuto contro questo losco individuo.

L’episodio nel complesso è ben calibrato e le pagine scorrono in modo piacevole. L’unica perplessità – oltre l’impostazione grafica – riguarda l’opportunità di aprire un ulteriore sottotrama senza aver minimamente concluso quelle già avviate, infatti rimangono in sospeso quelle relative agli adepti del ragno d’oro del primo episodio e gli En’Tomek del secondo. È pur vero che l’universo di PK non è nuovo nel condurre simultaneamente più sottotrame, infatti anche con PPNA (PK New Adventure) abbiamo assistito ad una situazione analoga, che però aveva una sua logica visto e considerato che quella saga era composta da oltre 50 volumi, mentre questa saga secondo quanto dichiarato da Panini non dovrebbe attestarsi sui 10.
Il prossimo numero di PK previsto per il 23 Gennaio 2023 sulla testata Topolino Fuoriserie si intitolerà Esprimi un desiderio.
