Site icon XtraCult

Extremity Ramenburger: Daniel Warren Johnson versione manga

Extremity, di Daniel Warren Johnson e Mike Spicer, edizione Saldapress Ramenburger – recensione

Extremity è un fumetto scritto e disegnato da Daniel Warren Johnson con l’assistenza di Mike Spicer ai colori. Edito dalla Skybound in America, qui in Italia è stato portato dalla Saldapress in una edizione brossurata di due volumi da 14,90 l’uno, ed ora in un unico volume in bianco e nero per la collana Ramenburger.

Il mondo di Extremity è stato devastato da lunghe guerre, capaci di decimare l’umanità e lasciare la terra per sempre modificata dalle stesse: la fauna è ora composta da orridi mostri, spesso fusi a macchinari dalla natura sconosciuta, la terra è spaccata e il cielo è invaso da isolotti fluttuanti, sui quali l’umanità si è rifugiata per vivere. La protagonista è Thea, una giovane appartenente al clan Roto, figlia del capoclan Jerom e sorella del pacifico Rollo. Anni prima, il clan Roto venne attaccato dal clan Panzina, che ne causò la decimazione e la perdita della loro casa: nello specifico a Thea verrà tagliata una mano e sua madre verrà uccisa, tutto solo per una vendetta scaturita da una faida di confine. Così, la protagonista, spinta dal padre, dovrà combattere una battaglia senza fine per vendicarsi a sua volta dell’abuso subito.

Artwork della copertina di Extremity Ravenburger

Questo fumetto è il primo di cui Daniel Warren Johnson sarà sia sceneggiatore che disegnatore. Da qui, gli si spianò così la strada per un futuro radioso nell’industria del fumetto, grazie ad un tratto incredibilmente personale e riconoscibile e a capacità di scrittura eccellenti, alimentate da una fantasia e delle ispirazioni altrettanto buone. In Extremity si possono individuare numerosi componenti che formano Warren Johnson come autore, dalla protagonista femminile forte, la spiccata tendenza a dare un ruolo centrale all’arte nella storia, l’inserimento di mostri dall’aspetto peculiare, così come mecha e design e idee influenzate da prodotti come Mad Max o i film dello studio Ghibli, in particolar modo Nausicaä della Valle del vento. Difficilmente potrebbe esistere un fumetto migliore con il quale iniziare a conoscere questo autore.

Foto di Francesco Ariani

Per quanto i toni di tutta la storia siano particolarmente cupi e vengano messe in gioco tematiche altisonanti come il concetto di guerra e perdono, la perdita di familiari e quindi il dolore derivante da essa, Extremity nnn si prende però sul serio, fino a diventare pedante e didascalico agli occhi del lettore. In questa storia non vi sono certezze o risposte alle grandi domande che al lettore vengono poste fin dall’inizio, bensì una vaga linea etica, una speranza che evidentemente l’autore cova dentro di sé, ma che non impone a chi si avvicina alla sua storia. Come spesso capita nelle storie di Warren Johnson, i protagonisti sono costretti ad attraversare grandissime sofferenze per raggiungere il loro obiettivo e, purtroppo, non è detto che il risultato finale corrisponda esattamente a ciò che aspiravano.

Extremity è una storia capace di presentare personaggi profondi e sfaccettati che nell’arco della loro crescita avranno certezze pronte a sgretolarsi, tituberanno e saranno costretti ad affrontare situazioni dove il lieto fine non è mai una garanzia. In particolare, in questa storia è importante l’identità con cui ci si identifica, il meccanismo attraverso il quale molte persone vedono loro stesse unicamente nelle capacità che possiedono. Proprio questo sarà il motore narrativo che spingerà tutta la famiglia di Thea: i tre (la protagonista, il padre ed il fratello), incapaci di superare il lutto e la rabbia, si ritroveranno a mettere in questione ciò che sono, ritrovandosi fragili e persi e ricavando da questa vuotezza una rabbia insaziabile, che porterà avanti gli eventi. Solo il giovane Rollo sarà in pace con sé stesso, ma nel suo caso sarà importante il rapporto con un personaggio che, allo stesso modo della sua famiglia, sarà indeciso sulla sua natura e il suo scopo nel mondo.

Foto di Francesco Ariani

L’edizione Ramenburger che offre la Saldapress, dalla quale nasce questo articolo, è un ottimo compromesso fra qualità e prezzo. Fermo restando che un fumetto nato a colori obiettivamente perderà qualcosa se letto in bianco e nero, è necessario notare come il lavoro di Warren Johnson sia nativo del bianco e nero, con una qualità sopraffina, dovuta per l’appunto alla mano incredibile dell’autore. La collana Ramenburger in questo modo garantisce in un volume unico una storia stupenda, perfettamente fruibile anche senza i colori, con una foliazione e leggibilità invidiabile, il tutto ad un prezzo inferiore alla metà di quanto bisognerebbe spendere per avere Extremity nell’originale versione a colori. Teniamo a ricordare che questa edizione Ramenburger non cancella i due brossurati a colori che la Saldapress continua a produrre e a vendere, bensì rappresenta un’alternativa destinata ad un diverso tipo di pubblico.

Extremity in versione Ramenburger può essere un vero e proprio must have: conservando la narrazione eccellente e le chine originali di Daniel Warren Johnson, il fumetto ha un impatto visivo potente anche senza i colori. Grazie al suo prezzo e al formato risulta quindi un’ottima alternativa per i lettori di manga, che potrebbero anche apprezzare le ispirazioni giapponesi dell’autore. Allo stesso modo, come nel nostro caso, questa edizione può essere un’aggiunta alla libreria per avere modo di vedere la mano incontaminata di un autore mostruoso come Warren Johnson, avendo comunque allo stesso tempo la versione a colori che beneficia dell’estro di Mike Spicer.

La copertina di Extremity, di Daniel Warren Johnson e Mike Spicer, edizione Saldapress Ramenburger (2022)

 

Scheda tecnica

Autore: Daniel Warren Johnson, Mike Spicer
Data di uscita: 25 Nov 2022
Tipo prodotto: Libri
Prezzo: 11,90 euro
Rilegatura: Brossurato con sopvracoperta
Formato: 140 x 210 mm
Interni: B & N
Pagine: 288

Exit mobile version