Soul Eater è un manga scritto e disegnato da Atsushi Ohkubo fra il 2004 e il 2013, pubblicato mensilmente sulla rivista Monthly Shōnen Gangan e poi pubblicato da Square Enix in 25 volumi. In Italia il fumetto è stato pubblicato dalla Planet Manga in edizione regolare fra il 2009 e il 2014, ma da questo 2022 la casa editrice italiana pubblicherà una nuova edizione del fumetto, similmente a quanto già fatto con Full Metal Alchemist e 20th Century Boys: tale edizione conterà 13 volumi, un numero inferiore rispetto agli originali poiché ognuno di essi sarà costituito da più pagine.
Il manga presenta le vicende dei due protagonisti Maka Albarn e Soul Eater Evans, rispettivamente una meister e un’arma umana: nel mondo di Soul Eater, spiccatamente fantasy, l’anima è una realtà percepibile e tangibile, eventualità che porta le persone malvage a nutrirsi delle anime altrui. Per questo motivo esistono i meister e le armi umane: le seconde sono persone capaci per l’appunto di trasformarsi in armi, mentre le prime sono umani in grado di sintonizzare la propria anima con quella delle armi, sfruttandole per combattere le iniquità del mondo. Soul e Maka fanno parte della DWMA, l’unica scuola di meister e armi conosciuta al mondo, fondata nientemeno che dal dio della morte, Shinigami. Accompagnati nelle loro avventure da amici e insegnanti, fra i quali spiccano Death the Kid e le sue armi Liz e Patty e Black Star accompagnato dall’arma Tsubaki, i giovani protagonisti dovranno garantire la pace nel mondo impedendo che il male risorga.
Soul Eater è stata la prima opera di Ohkubo ad ottenere la gloria dei riflettori, a discapito di una trasposizione animata che probabilmente all’epoca della sua trasmissione allontanò più pubblico di quanto ne abbia avvicinato. Come tante altre opere di successo ha ovviamente registrato un ampio impatto sul pubblico e sul mercato, generando merchandise e cosa più importante anche uno spin-off dal nome Soul Eater: Not, unitamente a diversi artbook. L’esperienza di Soul Eater è stata talmente importante per l’autore da legarlo ad essa anche nella stesura della sua opera seguente, Fire Force, conclusasi di recente con l’annuncio del ritiro di Ohkubo dal lavoro di mangaka. Se si dovessero cercare i motivi di tale successo, analizzando al dettaglio il fumetto, sarebbero da ricercare in un lavoro minuzioso e innovativo da parte di Ohkubo in ogni parte costituente di Soul Eater.
Il mondo creato da Ohkubo si mostra come un grottesco mix di realtà e fantasy con una massiccia dose di Halloween, prendendo con il tempo un’identità così ben definita da essere tutt’ora iconica: moltissimi sarebbero immediatamente in grado di associare un sole o una luna sorridenti a questo manga, ad esempio. Allo stesso modo i design sono spesso semplici ma accattivanti, capaci di comunicare immediatamente personalità e sfaccettature del personaggio in questione: finanche le rielaborazioni più semplici, come quella di Shinigami, sono in grado di restare perfettamente a mente grazie a piccoli dettagli. L’identità visiva di Soul Eater non si ferma però a questo, Ohkubo infatti sviluppa una regia matura man mano che avanza nel suo lavoro, ma soprattutto costruisce un segno variabile in base a ciò che sta cercando di rappresentare, ma sempre incredibilmente suo: alcune vignette spesso sembreranno alternarsi fra linea chiara e macchia, con un bilanciamento fra spazio bianco e nero magistrale in certi tratti. Anche l’uso delle onomatopee e della vignetta stessa come strumento del racconto sono di alto livello, creando costruzioni visive capaci di coinvolgere il lettore ancor prima dei dialoghi e dei disegni.
Dal punto di vista della scrittura Soul Eater non è comunque da meno: calato nel contesto del suo target riesce a sfruttare clichè e stereotipi a suo vantaggio, creando personaggi composti sempre da più sfaccettature, multidimensionali e difficilmente comprensibili in tutto e per tutto solo osservandoli per poche pagine. La narrazione, a fronte di qualche problema di ritmo in certi frangenti, riesce ad equilibrare perfettamente azione e calma, momenti tragici, divertenti ed emozionanti, catturando il lettore con numerosi misteri ed un incedere delle vicende soddisfacente. Ohkubo difficilmente si affida a cliffhanger fini a sé stessi, riesce inoltre a manipolare il classico potenziamento dei personaggi, evento molto comune in questo tipo di fumetti, per ribadire un concetto fondante della sua opera, espresso fin dai primi capitoli. Persino sul finale Soul Eater riesce a stupire con scelte intuibili ma comunque coraggiose e ben scritte, sintomo non solo di una scrittura matura, ma anche di una buona considerazione per il pubblico, probabilmente ritenuto capace di leggere fra le righe di eventi controversi.
Soul Eater è oltretutto un fumetto che fa dell’umorismo un tratto fondamentale della sua comunicazione: in questo molto è affidato al gusto del lettore, che senza alcuna colpa potrebbe trovare delle scene eccessivamente imbarazzanti o fanservice a fronte di una loro utilità o senso intrinseco elevati. Ciononostante anche questa parte dell’opera non esiste semplicemente per dare un contentino al lettore, ma fa completamente parte della scrittura degli eventi, diventando quindi determinante nel comprendere determinate svolte di trama se non addirittura il finale stesso. L’autorialità dietro a questo fumetto si può notare finanche nelle sue copertine, almeno le 25 originali, che passano verso la fine della serie dall’essere bianche a grige, ed infine nere, chiudendo la serializzazione con il numero 25 nuovamente bianco. Questa variazione di colore non è casuale, ma avviene poiché all’interno dei volumi cambia radicalmente il mood, di conseguenza le copertine stesse comunicano questo avvenimento al lettore.
La nuova edizione di Soul Eater è per certi versi una manna dal cielo: i vecchi volumi erano effettivamente difficili da trovare e, a prescindere, quelli stampati più in là nel tempo erano ormai appartenenti ad un passato dal quale speriamo la Planet Manga si sia staccata definitivamente. Aldilà dei confronti fra nuova e vecchia edizione, la stampa di questa perfect potrebbe essere un ottimo modo per iniziare a leggere un fumetto interessante e anche oggi, nel 2022, innovativo rispetto ai concorrenti delle altre riviste.
Scheda tecnica
Autore: Atsushi Ohkubo
Data di uscita: 27 Ott 2022
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 13 euro
Rilegatura: Brossurato con alette
Formato: 15 x 21
Interni: B&N con Pagine a Colori
Pagine: 304