Aoashi (anche Ao Ashi) è un manga seinen scritto e disegnato da Yūgo Kobayashi, basato sul soggetto di Naohiko Ueno, pubblicato sul Weekly Big Comic Spirits della Shōgakukan e al momento ancora in corso con ventotto volumi. In questa sede vorremmo parlarvi della trasposizione animata del fumetto ad opera dello studio Production I.G, in onda su Crunchyroll: al momento la serie ha concluso la sua prima metà con il dodicesimo episodio, messo in onda il 25 Giugno di questo 2022, mentre la seconda metà incomincerà senza interruzioni di sorta dal 2 Luglio.
Aoashi è un’opera sportiva, le cui vicende ruotano sul giovanissimo protagonista Ashito Aoi, un ragazzo al suo ultimo anno delle medie, incredibilmente appassionato di calcio e, ovviamente, estremamente talentuoso. Nella prima puntata il giovane verrà individuato da un eccentrico allenatore durante una finale, giocata nel paese in cui abita momentaneamente Aoi: durante la competizione il ragazzo picchierà un avversario a seguito di una pesante provocazione subita.
Tutti gli eventi giocheranno a favore nostro e del ragazzo, permettendoci subito di capirne la mentalità e, contemporaneamente, dandogli l’occasione di essere approcciato in solitaria dall’allenatore Fukuda, il quale vedendo in lui del talento lo inviterà a Tokyo, per unirsi alla giovanile che dirige.
Nei primi dodici episodi Aoashi si configura in tutto e per tutto come un perfetto spokon ed un perfetto racconto calcistico, di quelli che appassionano le folle di tifosi, al pari delle vite di calciatori come Messi e Ronaldo. Il protagonista infatti non ha solo le classiche caratteristiche di un protagonista spokon, fra le quali si annoverano un incredibile talento grezzo, una spiccata bontà d’animo mista ad una certa tontoloneria, ed infine una grande capacità di fare squadra: Aoi oltre a questo ha un semplice ma solido background.
La sua famiglia – composta da lui, dal fratello maggiore e dalla madre – è particolarmente povera, al punto che nella prima puntata si vedrà il giovane giocare con delle scarpette da calcio talmente logore dall’essere sul punto di rompersi. Di conseguenza l’avventura del giovane fantasista non solo si configura come un viaggio di crescita personale e sportiva, ma anche come un viaggio di riscatto sociale nel tentativo di arricchire se stesso e ripagare gli sforzi della famiglia per mantenerlo.
La storia riesce in breve tempo a farti affezionare al protagonista e alla combriccola di giovani calciatori che lo accerchieranno, caratterizzando Aoi come un compagno di squadra difficile con cui avere a che fare tanto per le sue lacune tecniche quanto per la sua fame di gol che lo rende irrazionale: al contempo però il suo carattere schietto farà da collante in un gruppo di persone che vivono il calcio non solo come una passione, ma al suo pari come una possibilità lavorativa, per la quale bisogna sgomitare e entro certi limiti anche pestarsi i piedi. In questo Ao Ashi abbandona leggermente lo stilema degli spokon in cui emerge solo la passione per lo sport protagonista, mostrando un approccio più professionistico allo sport, capace quindi di tirare fuori nuove emozioni e atteggiamenti dai personaggi.
Production I.G si è data da fare con questo anime, impacchettando dei buoni modelli e delle buone animazioni, capaci quindi di rendere l’anime godibile in ogni suo frangente, ma restando fedeli al materiale di partenza anche nelle anatomie (salvo qualche particolare che in questa sede abbiamo gradito maggiormente rispetto alla controparte cartacea). Lo stesso si può dire per il comparto sonoro, ottimo in tutto ciò che concerne i suoni ambientali e apprezzabile per quanto riguarda l’opening, l’ending e le soundtrack usate durante le puntate.
Aoashi è un anime sul calcio che va dritto al sodo e cerca di far appassionare il fruitore mostrando l’ascesa di un giovanissimo fantasista, mischiando la realtà e la fantasia in un modo che proprio gli appassionati di calcio potrebbero apprezzare ancor di più degli appassionati di anime e manga.