Alle volte basta poco per intendersi: e così con un ascolto di Resurrection, nuovo album di Maurizio Solieri, si capisce subito che siamo di fronte a un disco di rock, certo anche vario come il rock può essere.
Assoluta protagonista dell’album è la chitarra, la chitarra di Maurizio Solieri. Prima abrasiva e poi con suono saturo e vintage, come in Tommy, venata di blues rock anni ’80 come in Jimmy, dura e forte come in When the Lights go out, con riff che emergono con forza, come in Checkin’ Out, per arrivare alle atmosfere sognanti di Renaissance. Assoli come quello di Tommy o di Rock’n’Roll Heaven non sono poi semplice esibizione di abilità, ma ricerca di gusto nella singola nota.

In ogni caso è una chitarra sempre rock, che alle volte riporterà alla mente lo stile di altri grandi classici della storia del genere, in particolare tra anni ’80 e ’90. Le immagini stesse che accompagnano l’album e i suoi brani sembrano ricordarcelo.

I brani sono in italiano e in inglese, una scelta che sembra spiegarsi anche con la varietà di cui sopra, che spazia dal cabaret pop all’hard rock. In alcuni brani in particolare, il testo con la sua linea melodica sembra però il punto debole di questo album. D’altra parte, quel tocco di semplicità e ingenuità lo ritroveremmo nondimeno pure in alcuni tra i brani classic rock più celebri dei decenni passati.
La voce di Maurizio Solieri è invece sempre sul pezzo, con un timbro a metà tra Lemmy dei Motörhead e David Lee Roth dei Van Halen, ricordando talvolta persino Johnny Cash. Non aspettiamoci virtuosismi, ma è un elemento perfettamente funzionale nell’economia dell’album.

A proposito, probabilmente i lettori lo conosceranno, ma per chi non lo sapesse, Maurizio Solieri è stato il chitarrista storico di Vasco Rossi, a partire dai primi album. Spesso nel parlare di questo grande musicista si parte da questa tappa fondamentale. E per quanto sia certamente giusto ricordare l’importante contributo ad alcuni dei brani più celebri della musica pop e rock italiana degli ultimi anni ’70 e degli anni ’80, sarebbe però davvero un peccato fermarsi qui.
La Steve Rogers Band della quale fu fondatore gli regalò pure il grande successo Alzati la gonna. Altre sue importanti esperienze da ricordare sono quelle del gruppo Class con Vic Johnson e quella con Franco Mussida della PFM e Dodi Battaglia dei Pooh.
Insomma, se desiderate conoscere – al di là delle sue esperienze storiche – un grande musicista italiano, o se avete semplicemente voglia di ascoltare del sano rock, un rock senza troppi fronzoli ma con una chitarra che vale sempre la pena ascoltare, questo è il disco che fa per voi.
Lunedì 18 Luglio ore 21:00: Giuseppe Fraccalvieri dialoga insieme a Maurizio Solieri, il grande chitarrista rock italiano, da poco uscito col suo nuovo disco Resurrection.
La diretta è stata ospitata sulla pagina Facebook di XtraCult e della Wunderkammer, sul canale YouTube di XtraCult e della Wunderkammer, sul canale Twitter di XtraCult, sul canale Twitch della Wunderkammer.
Link all’evento Facebook: https://www.facebook.com/events/740658306984243/
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