Sorairo Flutter di Okura e Coma Hashii – recensione
Cosa si prova quando “ti piace” qualcuno? Qual è il significato di questa espressione, se non hai provato prima delle sensazioni adatte a descriverla? Sorairo Flutter – noto anche come That Blue Sky Feeling – è un manga shōnen che si incentra su questa domanda e le sue possibili risposte.
Edito da Square Enix in Giappone per un totale di tre volumi a partire dal 2017 e arrivato in Italia in volume unico grazie a Planet Manga, questa storia sfrutta i topos narrativi tipici dei generi romantico e scolastico e le loro declinazioni nel target scelto.
In teoria, il manga dovrebbe essere rivolto perlopiù ad un pubblico di adolescenti maschi, per quanto (e per fortuna) negli ultimi decenni i target dei manga giapponesi accolgano un pubblico molto più variegato di quello che ci aspetteremmo. In tal senso, è lecito aspettarsi determinate scelte in fase di narrazione, che si sviluppa a partire dal sempreverde modello dello studente appena trasferitosi in una nuova scuola e non ha mai avuto esperienze sentimentali.
Da qui la domanda che il protagonista Noshiro si pone e che dà il titolo all’articolo. Nelle oltre 700 pagine che costituiscono la storia, Noshiro legherà con delle persone e inizierà a provare sentimenti verso una di esse, Sanada, in un modo che non è in grado di spiegare e spiegarsi. Da qui partirà tutta una sequela di trame e meccanismi già noti a chi conosce i generi: l’amica di infanzia che prova qualcosa per qualcuno, ex fidanzati che tornano, nuove persone che modificano l’assetto del gruppo, una personalità intraprendente che vuole Noshiro a tutti i costi, il non volersi esporre di Sanada.
Cosa cambia quindi dalla “solita minestra”? Il sacrosanto e sempre adorato come. Okura, autore del webcomic originale cui questo manga si ispira e sceneggiatore di questo stesso manga, riesce a bilanciare in maniera perfetta comicità e drammaticità, dando alla storia non solo un meraviglioso ritmo che tende a far divorare il volume, ma anche la giusta dolcezza tale da non renderlo melenso.
La “minestra”, quindi, non ha solo la giusta quantità di sale, pepe e zucchero, ma è anche ben impiattata. Il tratto semplice di Koma Ashii reinterpreta i Noshiro e Sanada concepiti da Okura, rendendoli complementari a livello estetico, rispecchiandone quindi anche la diversità caratteriale, ma parimenti memorabili (laddove altri design risultano invece anonimi). L’efficacia nell’utilizzo dei primi piani si interfaccia con delle tavole dalla struttura semplice, che hanno però come segno distintivo quello di fare spesso uso di filetti per separare le vignette, piuttosto che isolare i “riquadri” nello spazio della pagina. Questa soluzione rende ancora più scorrevole la lettura, che peraltro gode di un ottimo bilanciamento tra disegni e dialoghi.
Dialoghi che si intrecciano con i pensieri di Noshiro per creare quindi una storia di formazione e di crescita, che aiuta il quindicenne a capire meglio sé stesso, affacciandosi ad un mondo che credeva gli fosse lontano ed alieno. Il protagonista, infatti, non ha problemi a socializzare, ma anzi ha una personalità coinvolgente, simpatica ed inconsapevolmente carismatica, oltre ad avere un ottimo rendimento scolastico e un talento per il judo e la corsa. Questo lo allontana dalla classica configurazione del protagonista “sfigato”, eliminando dalla storia una componente di rivalsa e permettendole quindi di essere più focalizzata sull’interiorità di Noshiro e la sua maturazione sentimentale.
Mentre altri suoi coetanei, come appunto Sanada, hanno già dato il primo bacio (e non solo), Noshiro cerca di comprendere quale sia la linea di confine tra l’avere qualcuno che “ti piace” come amico e qualcuno che “ti piace” in un altro senso. L’evoluzione a cui va incontro nei mesi di svolgimento della storia e nelle pagine del volume è sempre coerente, graduale e bilanciata da una crescita diversa, ma altrettanto importante, di Sanada. Sanada è l’opposto di Noshiro, possedendo molta più consapevolezza ed esperienza, ma senza mancare di fragilità e insicurezza, che vengono captate da Noshiro ma non immediatamente comprese. La maturazione del rapporto tra i due riesce genuinamente ad emozionare, culminando in un finale perfetto che non fornisce tutte le risposte, ma anzi rinuncia alle etichette, preferendo sottolineare l’intensità del sentimento che li lega.
Bisognerebbe poi menzionare anche i coprotagonisti che ruotano attorno a Noshiro e Sanada, personaggi sicuramente interessanti ma da inquadrare nel contesto culturale giapponese e nel genere e target scelto per evitare interpretazioni fuorvianti. In particolar modo, l’ex ragazzo ventiseienne di Sanada (che di anni ne ha 15) potrebbe lasciare straniti sulle prime, ma la narrazione e il parallelismo estetico con Noshiro consentono di capire facilmente il ruolo di mentore che riveste per la coppia di personaggi principali, unitamente ad una singola frase che riassume e contestualizza i motivi della rottura tra lui e Sanada.
In conclusione, Sorairo Flutter convince sotto ogni punto di vista, bilanciando tutte le sue componenti e giocando abilmente con cliché e tropi narrativi, creando una coppia difficile da dimenticare. A proposito di dimenticare, forse non l’ho ancora detto o fatto capire, ma Sanada è un ragazzo.
Scheda tecnica
Autore:
Data di uscita: 20 giu 2022
Tipo prodotto: Fumetti
Prezzo: 15,10 euro
Pagine: 728
Rilegatura: Brossurato
Formato: 13X18 cm
Interni: Bianco e Nero/ Colori
L’albo recensito è stato cortesemente fornito dalla casa editrice.