YUNGBLUD – Life on Mars Tour

18 maggio 2022, al Carroponte di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, atterra fragorosamente un alieno, probabilmente proveniente da Marte, che assume le sembianze umane di YUNGBLUD.
All’anagrafe Dominic Richard Harrison, il cantautore britannico cresciuto a pane e Yorkshire Tea è impegnato in numerose lotte contro tutte le forme di razzismo e discriminazione e acceso sostenitore della comunità LGBTQI.

YUNGBLUD Carroponte Life on Mars Tour Dopo circa due anni di attesa imposti dall’emergenza sanitaria ed un inaspettato showcase all’Arco della Pace improvvisato la sera prima, i fan del cantante di Doncaster accorrono numerosi da ogni luogo della penisola alla tappa meneghina del Life on Mars Tour: c’è chi è giunto in aereo il giorno prima, chi ha viaggiato in auto durante la notte, chi è in piedi da ore per assicurarsi una visuale ottimale e chi, avendo la fortuna di poter accedere al meet and greet, aspetta con ansia di poter salutare la star del concerto. Si respira fin da subito un’aria adrenalinica tra gli astanti, ben consci che sta per accadere qualcosa di grandioso, qualcosa che li manderà in estasi per tutta la serata, travalicando anche l’aspettativa più rocambolesca.

Nonostante l’entrata in scena del beniamino non si sia ancora consumata, le sue tracce si manifestano ben nitide sui volti e i corpi del pubblico fin dal preludio: sono presenti ovunque i segni della sua musica, del suo stile inconfondibile, dei suoi poderosi ideali che già riecheggiano violenti nella volta di metallo che contraddistingue il Carroponte, destinato a vibrare di ardore per l’intera serata.

YUNGBLUD Carroponte Life on Mars Tour

È chiaro che in questa occasione ci sia una rara connessione tra il pubblico e la star che, con i suoi atipici connotati di anti-divo, abbatte quelle barriere canoniche che solitamente confinano i fan ad una posizione marginale. Ma, in questo caso, sono proprio gli emarginati ad occupare un posto privilegiato, volutamente riservato da YUNGBLUD in persona, a partire dai testi delle sue canzoni. E i suoi amati freaks ricambiano con affetto, portando con sé un pezzo della sua storia: nel trucco, nei vestiti, nei pink socks, nelle rose, sui cartelloni, attraverso gli oggetti più disparati e stravaganti, nel cuore.

A spianare la strada all’impetuoso avvento di Dominic è il pazzesco duo inglese delle Nova Twins, special guests della live, che arroventano e infervorano il pubblico a suon di punk e alternative rock, con l’aggiunta di elementi rap molto orecchiabili.

Quello di YUNGBLUD è un concerto musicale ma si configura come un’esperienza ultrasensoriale collettiva, anzi di massa, dove qualunque cosa può accadere, come una proposta di matrimonio sulle note di I Love You, Will You Marry Me, una dedica d’amore promessa ad un fan ispirata da Kill Somebody, o un magico e commovente incontro con due freaks del pubblico, invitati dallo stesso cantante a salire sul palco in un’atmosfera avvolgente sublimata da uno dei suoi singoli più belli, Mars.

Paradossalmente, durante lo show la musica non occupa sempre una posizione preminente, poiché trova spazio l’istrionismo furente di Dominic che coinvolge brutalmente il pubblico in un turbinio di emozioni senza precedenti. I suoi gesti icastici dominano il palcoscenico galvanizzando la folla che lo acclama in visibilio. YUNGBLUD, come un eretico, corre, scherza, urla, ammicca, si muove sinuosamente, sfrutta la sua dirompente sensualità e, nel contempo, come un bambino illibato e ingenuo, si emoziona, piange, si inginocchia, sorpreso dalla voce unica e unita della sua gente che continua a cantare senza tregua.

Dominic, incredulo davanti al suo stesso successo, si riprende e con personalità e autorevolezza gestisce l’andamento del concerto, non avendo nemmeno timore di interromperlo brevemente pur di placare un eccesso di foga di una parte della folla. Brano dopo brano assurge ad autentico capopopolo, guida di un gruppo di proseliti che insegue l’amore e la libertà, depositario dei disagi più intimi e viscerali di un movimento che unisce loners, outsiders e underdogs.

YUNGBLUD Carroponte Life on Mars Tour

È il trionfo dei perdenti, il giubilo degli oppressi, il riscatto di chi, grazie alla sua musica, ha ritrovato se stesso superando gli ostacoli del pregiudizio e della paura. YUNGBLUD, attraverso la sua musica, si è dimostrato capace di raccogliere le speranze di un’intera generazione di sognatori e di non deluderle mai, propugnando con abnegazione e fervore le tematiche più delicate di questi tempi, come l’identità di genere, la libertà sessuale ed il conflitto generazionale. Non manca neppure un’aspra denuncia ai drammatici avvenimenti che coinvolgono l’Ucraina, a sottolineare la nobile e ambiziosa missione di Dominic di contrastare tutte le declinazioni del sopruso e dell’odio.

 

YUNGBLUD è uno spirito irrefrenabile, mai esausto, tanto da dedicare ai suoi fan alcuni fuori programma e l’inedito I Cry 2!, nuovo singolo del prossimo album. Dominic ha bisogno di ingurgitare voracemente tutte le emozioni che arrivano dal brulichìo della platea e di restituirle con una cura maniacale ad ogni singola persona del suo sconfinato mondo di sostenitori. Il pubblico è inebriato, sbigottito, davanti ad un’esibizione che sembra non avere mai termine. La sensazione finale è quella di aver assistito a qualcosa di epocale, per la quale difficilmente si possono trovare le parole appropriate.

Carroponte, 18 Maggio 2022 – YUNGBLUD Life on Mars Tour: Setlist

strawberry lipstick
parents
superdeadfriends
The Funeral
I Love You, Will You Marry Me
Polygraph Eyes
weird!
mars
fleabag
Memories
cotton candy
Kill Somebody
I Cry 2!
I Think I’m OKAY – Cover di Machine Gun Kelly
braindead!
god save me, but don’t drown me out
hope for the underrated youth
Machine Gun (F**k the NRA)
love song
Loner

Tutte le foto sono di Vincenzo Casertano.

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