Wonder Woman Terra Morta è una miniserie divisa in quattro capitoli, scritta e disegnata da Daniel Warren Johnson affiancato ai colori da Mike Spicer, fra il 2019 e il 2020 per l’edizioni Black Label della Dc. La serie è arrivata in Italia grazie a Panini Comics dapprima in formato brossurato, con quattro albi editi nel corso del 2020 e del 2021, ed ora nel 2022 giunge in un unico cartonato che racchiude la storia nella sua interezza.

Wonder Woman Terra Morta è una storia What if, cioè una narrazione ucronica che immagina come sarebbe andata la storia se un determinato evento storico fosse andato diversamente. Come tale, questa miniserie si pone fuori dalla continuity degli eventi DC e, proprio per questo, ha permesso al duo creativo che ci ha lavorato di esprimersi in una maniera libera e priva di catene, dando loro la possibilità di ambientare la storia in una terra post apocalittica dove pochissimi umani sono sopravvissuti ad un non precisato incidente, e lo stesso a quanto pare sembra valere per gli eroi e i villain di questo mondo, la cui unica superstite sembra essere Wonder Woman, ovvero l’amazzone e semidea Diana Prince.
La storia inizia proprio con la nostra protagonista che si risveglia in un mondo ormai distrutto, popolato da umani ridotti in piccoli gruppi circondati da orde di mostri pronti a divorare chiunque capiti loro a tiro. La nostra eroina non ricorderà perché fosse tenuta in stasi in una capsula dentro il maniero di Bruce Wayne, né si spiegherà perché buona parte dei suoi poteri siano andati perduti insieme ai suoi bracciali, parte fondamentale del suo costume ed equipaggiamento. Da questo incipit partirà un viaggio alla riscoperta di sé per Wonder Woman, che coinciderà con la scoperta di come il mondo sia crollato su se stesso e che ruolo lei abbia avuto nella sua caduta: ma soprattutto quale ruolo dovrà avere nella ricostruzione.

Con questo racconto, Johnson prova a svelare il peggio dell’umano e del divino, chiedendosi cosa potrebbe accadere se gli umani perdessero la fiducia nei loro eroi cedendo all’avidità e al richiamo delle armi, e in che modo le cose potrebbero andare anche peggio se persino un eroe cedesse agli stessi istinti: la risposta, almeno all’inizio, è l’annientamento della civiltà. Il fatto che la protagonista di questa miniserie sia proprio Wonder Woman ha una doppia valenza, una più commerciale ed un’altra di significato intrinseco del personaggio.
Negli anni in cui è stata scritta e pensata Wonder Woman Terra Morta, l’eroina DC era il fulcro del gigantesco evento crossover Death Metal a cura di Scott Snyder e Greg Capullo: risulta solo naturale dunque che un progetto What if su di lei sia stato portato in cantiere. Al di là del lato puramente commerciale, il personaggio di Diana Prince è fra i più positivi in mezzo ai grandi nomi degli eroi DC: l’amazzone è una semidea, per natura dovrebbe essere lontana dagli umani e dai loro valori, ma al contrario li ama e protegge ed è sempre stata un faro di rettitudine e speranza anche per altri eroi del calibro di Batman e Superman. Proprio su questa sua caratteristica giocherà Johnson, manipolandola per dare inizio alla storia e concluderla facendo evolvere l’eroina nell’arco dei quattro capitoli che compongono la storia.
Osservando il fumetto dal lato puramente visivo possiamo notare il caratteristico tratto spesso di Johnson, le sue anatomie mai abbellite, persino quella di Wonder Woman che, tipicamente, è disegnata come una delle donne più belle del suo mondo. Le creature mostruose che pervadono la storia sono anch’esse abbastanza tipiche dell’immaginario di Johnson, grottesche e molto vicine ad essere parte di una rappresentazione cronenberghiana. Stessa cosa si può dire per i colori di Mike Spicer, il quale riesce ad affiancare il suo collega regalando alle tavole ulteriore profondità e vita grazie a delle colorazioni perfette ad ogni situazione, passando da scene in cui sono necessari più vividi come nei vestiti di Superman, fino ad altre in cui era necessario sfumare e rendere tutto più scuro, più orrido. L’azione presente in questo fumetto differisce in parte da quello a cui Johnson abitua il lettore: chi lo conosce potrebbe aspettarsi mosse di wrestling anche in questo fumetto, ma probabilmente a causa del soggetto lo scrittore ha deciso di virare su un’azione in tutto e per tutto supereroistica, nell’accezione in cui i personaggi volano, spaccano le montagne e infine combattono usando colonne vertebrali indistruttibili, come se si trattasse di un mazzafrusto
Wonder Woman Terra Morta è la dimostrazione di come il duo creativo formato da Johnson e Spicer sia capace di ballare su tematiche e dinamiche narrative simili di storia in storia, restando però sempre freschi e appassionanti da leggere, così come da vedere. Questa storia dunque si aggiunge a nostro avviso al grande collage di racconti che andrebbero consigliati per approcciarsi ai supereroi, o almeno a quella che più di tutti ama noi esseri umani, Wonder Woman.
Scheda tecnica
Autore: Mike Spicer, Daniel Warren Johnson
Data di uscita: 21 apr 2022
Tipo prodotto: Libri
Prezzo: 29,00 euro
Pagine: 200
Rilegatura: Cartonato + Sovracoperta
Formato: 21.6X27.7 cm
Interni: Colori



