Decorum è la nuova hit targata Saldapress, una coppia di volumi ad opera di Jonathan Hickman alla scrittura e Mike Huddleston ai disegni e colori. Il fumetto, originariamente pubblicato dalla Image Comics, è arrivato in Italia con il primo volume nel Febbraio del 2022, ed ora alla fine di Marzo dello stesso anno la saga si conclude con l’arrivo sugli scaffali del secondo cartonato.

Decorum Jonathan Hickman Mike Huddleston

La storia che i due autori cercano di raccontarci è tanto semplice quanto, in potenza, gargantuesca nelle sue possibilità di espansione: le vicende seguiranno Neha, una ragazza scapestrata e squattrinata, costretta a pagare ingenti somme di denaro per salvare la vita del fratellino in una sorta di capsula di stasi, dando tempo alla civiltà di trovare una cura per il male che lo affligge.
In questo contesto si ritroverà ad essere invischiata nel contratto di un’assassina, tale Imogen, donna dall’età non precisata, fascinosa, letale e ben educata, in contrapposizione con la protagonista impacciata, giovane e sboccata.

Quest’opera, però, prende piede in un intero universo completamente ideato dal duo creativo sopracitato, ed infatti la sola vicenda di Neha non basta a riempire le pagine, così il lettore viene coinvolto nella ricerca di un uovo da parte di una chiesa tecnologica formata da macchine senzienti. Le due vicende, come è ovvio immaginare, si andranno ad intersecare portando infine alla conclusione di entrambe nei due volumi a loro disposizione.

Decorum Jonathan Hickman Mike Huddleston

Ciò che dovrebbe destare la vostra curiosità per Decorum, a nostro avviso, non è tanto il soggetto originale di Hickman o i temi toccati dalla saga: quello che il duo vuole narrare è abbastanza semplice e, anche più di quanto farebbe piacere dire, già visto. L’intera storia di Decorum rimanda ad un capostipite del genere Sci-Fi come L’Incal, fumetto che ha ormai diversi anni sulle spalle ma che ancora fa scuola, ed inoltre ciò che viene espresso tramite le vicende narrate difficilmente sconvolgerà il lettore.

La forza di questo fumetto è un’altra ed è più che sufficiente per innamorarsi di questa storia: il modo in cui Hickman gioca sapientemente con i clichè narrativi spiazza il lettore, lo stile mutevole di Huddleston è una gioia per gli occhi in ogni vignetta e soprattutto il suo sapiente uso del colore, o l’assenza dello stesso in alcuni casi, rendono Decorum un’esperienza unica.
Oltre a ciò andrebbe aggiunto che il duo è riuscito a creare un universo vivido ed interessante, pulsante di vita ed informazioni che ci vengono date col contagocce e che quasi più delle vicende narrate riescono a lasciare curiosità per un seguito della storia.

Ricollegandoci a quanto detto all’inizio dell’articolo, l’universo di Decorum sulla carta è così ampio da far pensare che Hickman potrebbe narrare storie nate al suo interno per anni, senza mai annoiarci e senza mai ripetersi. Ma tornando a ciò che effettivamente è presente nei due volumi, partendo dal ruolo di Hickman, non possiamo fare a meno di sottolineare quanto affascinanti siano i dialoghi di tutti i personaggi, persino nelle interazioni più trascurabili o, in certi casi, criptiche, ognuno di loro esprime un fascino tutto suo magnificamente costruito di frase in frase.

Neha funzionerà perfettamente come linea comica dell’intero fumetto, con battute fuori luogo ma non per questo noiose, atteggiamenti scanzonati e un modo di approcciare gli altri personaggi giocoso e genuino, rendendola una protagonista con la quale è estremamente facile familiarizzare. Imogen con un aplomb quasi britannico si eleverà rispetto agli altri personaggi per un lessico decisamente più forbito ed educato, tagliente ma non per questo cattivo: la sua figura come mentore di Neha farà sciogliere il cuore dei lettori in diversi punti, mostrandoci come sotto l’armatura di assassina in carriera ci sia una persona gentile. Questi sono solo due dei personaggi di cui potremmo parlarvi, e da sé basterebbero a giustificare l’amore per Decorum.

Come già sottolineato in precedenza inoltre, la mano di Huddleston riesce ad elevare ulteriormente questo fumetto. Il tratto ed il colore mutano in base alle esigenze del momento, ed è così che passiamo da colori vividi e brillanti a tavole completamente in bianco e nero quando irrompono in scena gli androidi. O ancora in momenti concitati in cui i personaggi si scaldano e si urlano contro gli uni con gli altri, il tratto diventa graffiato ed impreciso, così come lo spazio dei volti non viene totalmente riempito dal colore, ma solo macchiato da esso, come se il disegno ancor prima di qualsiasi cosa ti possa comunicare lo stato d’animo del personaggio.

Gli immensi paesaggi spaziali rappresentati da Huddleston lasciano spazio all’immaginazione quel tanto che basta da far viaggiare la mente in un universo in continua espansione, ricco di pianeti lussureggianti di vegetazione e fauna esotica, o di luoghi sovraffollati di palazzi richiamanti ogni cultura umana e chissà quant’altro.

La gestione della griglia è in certi punti scolastica ed in altri particolarmente ispirata, generando anche in questo caso un mix che si adatta a ciò che si sta raccontando nella tavola di volta in volta, permettendo perfettamente l’immersione in ciò che si sta leggendo. In conclusione, Decorum è senza ombra di dubbio un prodotto interessante, capace di parlare a diversi tipi di lettori, ognuno dei quali potrà trovare all’interno dei due volumi quello che cerca e, sicuramente, anche di più.

Decorum Jonathan Hickman Mike Huddleston
La copertina del Volume 1 di Decorum, fumetto di Jonathan Hickman e Mike Huddleston, pubblicato in Italia da Saldapress (2022)

Scheda Tecnica

Volume 1

Autore: Jonathan Hickman, Mike Huddleston
Data di uscita: 27 gen 2022
Tipo prodotto: Libri
Prezzo: 19,90 euro
Pagine: 168
Rilegatura: Cartonato
Formato: 16.8×25,6 cm
Interni: Colori

Decorum Jonathan Hickman Mike Huddleston

Volume 2

Autore: Jonathan Hickman, Mike Huddleston
Data di uscita: 31 mar 2022
Tipo prodotto: Libri
Prezzo: 19,90 euro
Pagine: 192
Rilegatura: Cartonato
Formato: 16.8×25,6 cm
Interni: Colori

 

Per le immagini si ringrazia Saldapress.

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