ISA, IL FUMETTO SU ISABELLA D’ESTE
INTERVISTA AL DIRETTORE DEL PALAZZO DUCALE DI MANTOVA, STEFANO L’OCCASO

Rita Petruccioli e Lorenzo Ghetti nella Camera degli Sposi

ISA è il nuovo webcomic dedicato ad Isabella d’Este, nato da una idea di Palazzo Ducale di Mantova, prodotto da Rulez, scritto da Lorenzo Ghetti e disegnato da Rita Petruccioli, con il patrocinio del Ministero della Cultura.

 

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Isabella d’Este è stato uno dei personaggi più celebri del Rinascimento, e sposa a 16 anni di Francesco Gonzaga, signore di Mantova. Ben presto la sua corte si distinguerà come una delle più raffinate d’Europa, e lei stessa verrà ricordata come una colta collezionista e mecenate esigentissima.

Ogni settimana una storia autoconclusiva viene pubblicata sul sito, sulle pagine social @isavincetutto e sulla Gazzetta di Mantova, mostrando ai lettori le vicende della giovane estense dal carattere brillante, capriccioso e che irrimediabilmente travolge i tanti personaggi che hanno a che fare con lei, dal marito Fra (Francesco II Gonzaga) alla placida Betta (Elisabetta Gonzaga).
Gli episodi del webcomic sono tutti ispirati ai fatti reali, sceneggiati da Lorenzo Ghetti, storicamente accertati grazie al supporto scientifico di Palazzo Ducale e all’appassionato contributo dello storico dell’arte e social media manager Lorenzo Bonoldi. La resa grafica, affidata alla talentuosa Rita Petruccioli, gioca su colori brillanti e linee sintetiche, creando un’ alchimia molto “fresca” ed irriverente.

Isa è pensato per un pubblico giovane, ma non delude i lettori più adulti; racconta in maniera le vicende di Isabella d’Este e allo stesso tempo promuove in maniera insolita e innovativa i luoghi di Palazzo Ducale e del territorio mantovano.

Museo e fumetto, un sodalizio che si rinnova nuovamente con Isa che, pur essendo nata “sulla scia del progetto Fumetti nei Musei” si conferma un progetto indipendente che si muove su più piattaforme: e così le avventure di Isabella sono fruibili sul web e sulla carta stampata.

Abbiamo avuto l’onore di porre delle domande al direttore del Palazzo Ducale di Mantova, Stefano L’Occaso, in merito ad Isa ed al rapporto tra realtà museali e fumetto.

ISA

Quando nasce l’idea di dedicare un fumetto ad una delle più grandi signore del Rinascimento?

Sulla scia del progetto Fumetti nei Musei del Ministero della Cultura, al quale Palazzo Ducale di Mantova ha aderito con entusiasmo, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente creare una serie di strisce autoconclusive con protagonista la marchesa Isabella d’Este.

Era però necessario reinventare il personaggio in chiave moderna, per renderlo più attuale per far appassionare la più ampia fetta possibile di lettori alle sue vicende. Il fumetto è una forma d’arte e di comunicazione immediata ed efficacissima, che può avvicinare al nostro settore pubblici variegati e non necessariamente avvezzi alle visite in museo.

Abbiamo la fortuna di avere un fantastico patrimonio di storie e personaggi qui a Palazzo Ducale di Mantova, dove ha regnato una dinastia – quella dei Gonzaga – tra le più longeve e originali del panorama italiano.

ritratto di FRA dal fumetto

Scrivere un fumetto d’ambientazione storica è una sfida interessante, come vi siete coordinati tra di voi?

È tutto merito degli autori: come Palazzo Ducale ci siamo rivolti a Rulez, la società di Chiara Palmieri specializzata in progetti di comunicazione basati sul media del fumetto. Chiara a sua volta ha scelto per noi Lorenzo Ghetti e Rita Petruccioli, ritenendo che fossero le persone più adatte a sviluppare un progetto di questo genere. E… accidenti se ci ha preso!

Abbiamo invitato l’allegra brigata a Mantova per una due giorni di full immersion, facendoli persino dormire nel museo e cercando di fornire loro tutte le informazioni sulla storia, le ambientazioni e i caratteri storicamente accertati dei personaggi.

Il resto, è stato tutto lavoro di Lorenzo e Rita, che sono stati affiancati dallo storico dell’arte e social media manager Lorenzo Bonoldi, un noto “superfan” della marchesa.

Rita Petruccioli. Foto di Giuseppe Zizza

Negli ultimi anni abbiamo assistito alla collaborazione tra strutture museali e fumetto. In che modo queste due realtà possono arricchirsi a vicenda?

Il fumetto è un potente mezzo di narrazione e i musei hanno un fortissimo bisogno di raccontare le loro storie, perché ne hanno nel cassetto un numero infinito. Lo sviluppo dell’immaginario, del contesto storico e delle vicende che fanno da presupposto alle collezioni museali e alle loro sedi monumentali sono un fattore chiave per il coinvolgimento del pubblico. È una sfida decisiva per noi.

Il museo non è un luogo dove semplicemente andare una volta nella vita a vedere degli oggetti più o meno interessanti. Dev’essere un punto di riferimento costante nella vita delle persone. Occorre semplicemente “togliere un po’ di polvere” dalla nostra tradizionale concezione di “luogo della cultura”.

Da questo punto di vista siamo aperti anche ad altre possibili sperimentazioni di storytelling basate – perché no? – su altri media per noi insoliti. Il fumetto può quindi essere un modo per rendere domestico e quotidiano un luogo spesso ritenuto vecchio e polveroso, ma che ha messaggi quanto mai attuali.

ISA
ritratto di ISA dal fumetto

Nelle strisce di “Isa” vediamo la protagonista interagire con strumenti contemporanei in maniera estremamente naturale, da dove è nata la necessità di inserire degli elementi anacronistici? Quali insidie nasconde?

È un’idea è di Lorenzo Ghetti. Penso sia un espediente narrativo efficacissimo che consente di adottare un linguaggio contemporaneo e far immediatamente empatizzare il pubblico con il personaggio di Isa. Gli emoticon e la messaggistica sono ormai una modalità di comunicazione che è entrata a far parte della nostra quotidianità.

Le insidie? C’è sempre il rischio di un eccesso di semplificazione o di una banalizzazione del messaggio. Ma credo che in questo caso il pericolo sia stato ampiamente evitato! E poi, mica stiamo parlando di un barboso convegno: è un fumetto! E mi pare sia subito evidente, senza possibili fraintendimenti, dove finisce la storia e dove inizia la fantasia.

I 24 episodi di Isa sono pubblicati settimanalmente sul sito sulle pagine social  e sulla Gazzetta di Mantova a partire dal 12 Febbraio 2022. Terminata la pubblicazione online, verrà realizzato un volume che raccoglierà la prima serie più altrettanti episodi inediti e sarà distribuito in tutte le librerie e store online.

Lorenzo Ghetti. Foto di Giulia Pochini
ritratto di BETTA dal fumetto

ISA è un progetto di Palazzo Ducale di Mantova, prodotto da Rulez, con il patrocinio del Ministero della Cultura.

ISA

Per le immagini si ringraziano il Palazzo Ducale di Mantova e Rulez.

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