Blue Lock: l’egoismo dei numeri uno
Articolo a cura di Camilla Rossini e Giuseppe Inella

Manca poco all’uscita dell’adattamento anime di Blue Lock: molti appassionati lo aspettano con vera trepidazione, anche dopo l’uscita del manga edito da Planet Manga di Panini. L’opera scritta da Muneyuki Kaneshiro e disegnata da Yusuke Nomura è uno spokon-manga[1] sul calcio, disciplina sportiva nella quale il gioco di squadra è il motore della partita.
Nonostante il singolo particolarmente talentuoso, è sempre il valore del lavoro collettivo ad essere esaltato nelle narrazioni. Il singolo può essere lo Tsubasa, o il Pelè di turno (se si preferisce un esempio reale), ma tutto sommato è il collettivo che fa vincere il campionato. Il fuoriclasse può far vincere la partita, ma è la squadra ciò che conta davvero nel calcio, come diceva anche Arrigo Sacchi.
Blue Lock invece capovolge totalmente questa visione, mettendo al centro l’egoismo del singolo come sentimento trainante della trama. Un membro della Federazione Calcistica Giapponese, dopo aver visto tutti i risultati scadenti della nazionale degli ultimi anni, decide che il Giappone deve fare un salto di qualità, di modo da diventare una delle più grandi superpotenze anche nel mondo del calcio; decide così di selezionare tra i giocatori di calcio liceale quelli che possono ambire a diventare i più grandi attaccanti del Giappone, ponendoli tutti insieme in un “campo di addestramento”: il Blue Lock.
Dentro questo pentagono blu viene messo in scena una sorta di torneo ad eliminazione dove di volta in volta emergeranno solo gli attaccanti più forti, fino a che non ne resterà soltanto uno e quell’uno sarà naturalmente il più grande degli attaccanti.
Anche se il collettivo vale più del singolo, quando si parla dell’attaccante inteso proprio come perno centrale della squadra, colui che deve segnare e portare la squadra in vantaggio e poi alla vittoria, è l’ostinazione che deve prevalere sul gioco di squadra il gioco, l’attaccante infatti deve avere solo una cosa in mente: segnare, segnare e segnare.
Trecento giovani giocatori, tra i più forti del panorama liceale giapponese vengono testati e messi l’uno contro l’altro per provare a scegliere questo fantomatico bomber. Tra quest’ultimi c’è anche il giovane Yoichi Isagi, il nostro protagonista che vedremo sotto i nostri occhi affinare le sue personali “armi” per sopravvivere in questo battle royal calcistico.
Durante queste sfide ai limiti della realtà infatti i giovani partecipanti del Blue Lock di volta in volta vengono inseriti, in base anche alle caratteristiche tecniche, agonistiche e psicologiche in squadre diverse per esaltare le loro caratteristiche singole ed evolversi.
Questo procedimento serve per far capire ai giocatori quali sono i loro punti di forza; ogni giocatore infatti è diverso dagli altri e quindi la Federazione Giapponese vuole creare una selezione d’élite, con ogni singolo giocatore che è in grado di capire quali sono le sue potenzialità e come esprimere quelle potenzialità sul campo, indipendentemente dai compagni di squadra che ha al momento.
Blue Lock risulta abbastanza atipico, prende in prestito da altri spokon-manga sul calcio come Capitan Tsubasa e da Giant Killing una visione strategica del gioco dove giocatori devono capire strategicamente e tatticamente come muoversi in campo. Ogni giocatore, alimentato dal proprio egoismo infatti tenderà a sfruttare i suoi compagni di squadra per risaltare su quest’ultimi e sugli avversari. Per quanto riguarda il comparto grafico ci troviamo di fronte ad un manga estremamente interessante, nonostante sia la prima opera edita in Italia del disegnatore Yosuke Nomura. Inoltre, il ritmo di lettura è serrato e piacevole. Merito anche della scrittura di Muneyuki Kaneshiro che, alle prese con un manga sportivo, non si risparmia momenti sopra le righe, come nei suoi manga precedenti come As the Gods will e Jagaan.
Il sodalizio artistico tra i due autori regala al lettore partite molto belle ed adrenaliniche, più si va avanti più saltano fuori dei calciatori con un character design allucinante; estremamente interessanti poi anche alcune backstory dei personaggi.

Durante la scorsa estate si è iniziato a vociferare circa la possibilità di una produzione anime di Blue Lock, questa voce è stata ormai confermata e l’anime uscirà durante il 2022 con un adattamento realizzato dallo studio 8-Bit (Vita da Slime) supervisionato dallo stesso sceneggiatore Kaneshiro assieme a Taku Kishimoto (sceneggiatore di tutte le stagioni dello spokon Haikyuu!!) e diretto da Tetsuaki Watanabe[2]. Sono stati rilasciati due trailer: uno generale ed uno di presentazione del protagonista.
Personalmente mi sento di consigliare il fumetto se non si ha la pazienza di attendere l’anime, perché si discosta da tutti gli altri manga di calcio che abbiate mai potuto leggere, per quanto poi alla fine in realtà converge sempre nello stesso messaggio: ovvero che il collettivo è quanto di più importante nel mondo di questo sport.

Scheda tecnica
Autori: Yusuke Nomura
Data di uscita: 29 lug 2021
Tipo prodotto: Libri
Pagine: 208
Formato: 11.5X17.5
Contiene: Blue Lock 1
Rilegatura: Brossurato con alette
Interni: Bianco e Nero
ISBN: 9788891299390
Prezzo: 6,65 €
[1]Gli spokon manga sono quei fumetti che hanno come tema principale la pratica di uno sport
[2]Fonte: myanimelist.net

Per le tavole si ringrazia Planet Manga Panini.